Game - Draco Malfoy and Tom Riddle //traduzione italiana

Necklace

TOM RIDDLE POV

Sono passate due settimane buone da quel giorno. Y/n se ne andò quella notte in una carrozza più grande di quella con cui erano arrivati e con tutte le provviste per cui erano venuti qui.

Mattheo ora mi guarda solo con delusione. Ho osservato Y/n attraverso la mia acqua lunare e lo specchio incantato. Ogni tanto si guarda alle spalle. Non ha mangiato e l'unico momento in cui lo fa è quando Draco la nutre a forza. Dopo che lui se ne va, lei vomita tutto di nuovo.

Y/n non ha frequentato la maggior parte delle sue lezioni. Non fa altro che fissare la maniglia della porta e piangere fino ad addormentarsi. Ho notato che la sua ansia è peggiorata e la cosa peggiore è che in pubblico si comporta come se andasse tutto bene.

All'improvviso, inizia a sorridere leggermente. Anche se non era niente di simile a quello reale. È diventata più magra, ma il suo corpo era ancora splendido.

Presto, non rideva, non piangeva, non sorrideva, non faceva la doccia, non faceva i compiti, ma cominciava a mangiare. Cominciò a non preoccuparsi.

Draco era preoccupatissimo. La guardava costantemente e lasciava sempre piatti di cibo vicino al suo letto ogni mattina. Lasciava dei biglietti insieme al pasto, ma li firmava come chiunque altro, tranne se stesso. Allegava anche poesie e note che le facevano mostrare qualche emozione.

Volevo tanto tornare, ma non potevo. Non c'è niente che mi fermi, tranne lo sguardo sul suo viso ogni volta che mi vede.

Ho molte cose da continuare a Hogwarts e ho messo in pausa tutto il mio piano. Non c'era modo di concentrarmi mentre ero ossessionato da quello che lei stava facendo. Non ho nemmeno lasciato la mia stanza. Sono rimasto in piedi sopra la fontana di acqua lunare nella mia stanza e l'ho guardata. Feci lo stesso con il mio specchio incantato.

Improvvisamente, la porta si aprì. Ci sarebbe stata solo una persona che non avrebbe osato bussare e disturbarmi.

"Sei venuto a farmi la predica di nuovo, Mattheo?" Sputai, senza distogliere lo sguardo dalla fontana.

"No. Ma continuo a pensare che sei un coglione".

Ho roteato gli occhi e ho toccato la mia acqua lunare. L'immagine di Y/n che leggeva la sua nota mattutina scomparve e tornai a guardare il mio fratellino.

"Cosa vuoi?" Ho sibilato.

"Penso che dovremmo tornare indietro". Suggerì lui.

"Sai che non posso".

"Sì, ma non puoi nemmeno passare il resto della tua vita a perseguitarla attraverso il tuo piccolo specchio e l'acqua. Risolvi questo problema Tom o crescerà solo fino a quando un giorno, si impadronirà completamente di te". Mi consigliò.

Ho roteato gli occhi e sono andato verso il mio balcone.

"Qualsiasi cosa tu faccia, io torno indietro. Non posso farti da babysitter per sempre". Urlò e se ne andò.

"Come vuoi." Mi schernii e tornai alla mia vista.

Forse Mattheo aveva ragione. Se non faccio nulla a riguardo, mi perseguiterà per sempre. E non posso scappare per sempre. Almeno non da lei.

Mi avvicinai al mio letto e raggiunsi una pozione sotto il cuscino. Questo era il mio piano B. Per una situazione in cui tutto era perduto e non si sarebbe potuto tornare indietro.

Andai verso il mio cassettone e tirai fuori una collana costosa e carina.

"So che ho detto che non ti avrei mai forzato a fare niente, ma non mi lasci fare altra scelta". dissi mentre aprivo la pozione.