⁹ Flirt and fight.

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𝐖𝐎𝐑𝐃 𝐂𝐎𝐔𝐍𝐓: 2346

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Il giorno dopo, la mattina di Yujin non iniziò nei migliori dei modi. Si svegliò per colpa di dei rumori provenienti dal piano di sotto.

"Che cazzo sta facendo? Sta trapanando?" chiese ad alta voce, riferendosi a Jin, irritata da tutta la confusione.

Scese dal letto tirando i capelli indietro com'è solita fare, per poi dirigersi verso le scale per andare a sgridare suo fratello.

Quando vide Jin con un martello in mano si chiese il perché avesse fratello.

"Si può sapere cosa stai facendo?" chiese cercando di rimanere calma.

"Voglio attaccare un quadro" disse ovvio suo fratello facendo innervosire ancora di più la corvina.

"Alle otto del mattino?!" urlò lei facendo sussultare Jin. Odiava quando veniva svegliata presto.

"Suppongo di si" rispose Jin sperando solo di non venire ammazzato. Per fortuna, il campanello suonò salvandolo: aveva ordinato la colazione d'asporto.

"Considera il fatto che tu sia vivo un miracolo" disse Yujin puntandogli l'indice contro andando verso la porta.

Per quanto riguarda invece Jungkook, lui si era appena svegliato. Stava mandando l'indirizzo del ristorante in cui lavora la corvina, a Namjoon che non vedeva l'ora.

Emise un lamentio. Odiava essere svegliato presto e Namjoon lo aveva svegliato alle otto del mattino solo perché voleva un indirizzo.

Si alzò dal suo morbido e caldo letto, guardandosi intorno alla ricerca di una maglietta da indossare. Dormiva sempre rigorosamente senza essa e con dei pantaloni della tuta grigia.

Non trovandola in giro, aprì l'anta del suo armadio prendendone una totalmente a caso. Se la infilò velocemente per poi scendere le scale per accedere al piano inferiore.

Si stiracchiò ed andò sul divano. Non si scomodò per preparare la colazione, dato che non la faceva mai.

Iniziò a navigare su internet con il suo telefono, per far passare il tempo.

Ritornando alla corvina, era da poco uscita di casa per andare a lavoro. Era oramai quasi l'una e si stava dirigendo verso la sua macchina.

Solo una cosa le frullava per la testa: la lettera ricevuta quella mattina. Non faceva altro che farsi domande su essa, certe volte distraendosi anche dalla guida beccandosi qualche rumore di clacson proveniente dalle auto che andavano di corsa e che volevano sorpassare.

Rispondeva semplicemente sbuffando, non era una delle sue giornate migliori insomma. Sapeva anche che la sua migliore amica non sarebbe stata presente quel giorno, si era sentita male dopo tutti i drink della serata trascorsa.

𝐓𝒽ℯ 𝐁ℴ𝓎 𝐅𝓇ℴ𝓂 𝐓𝒶𝒷𝓁ℯ 𝐅𝒾𝓋ℯ ⁵ ✫ ~ [𝐉𝐞𝐨𝐧 𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora