¹⁰ Long Island and ice.

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𝐖𝐎𝐑𝐃 𝐂𝐎𝐔𝐍𝐓:2957




Yujin era ancora nella stessa posizione. Non si era nenache resa conto che si stesse facendo buio. Sospirò e, dopo aver dato un ultima occhiata la mare, si alzo facendo attrito con le sue braccia sulle ginocchia.

Scosse un pò i suoi vestiti per eliminare la sabbia e si girò per intraprendere la strada che portasse fino a casa sua.

Le venne la pelle d'oca quando un'ondata di vento si schiantò sulla sua pelle. Era vestita molto leggera e sentiva freddo.

Si diede una mossa per uscire dalla spiaggia e si incamminò verso casa.

Camminava per le strade della città ed ancora una volta le iniziarono a venire a mente tutti i flashback del suo passato.

Si diede ancora una volta la colpa per essere stata così impaurita di farsi valere di fronte ad Evelyn. Anche se aveva dieci anni, si odiava per il fatto di non essere stata forte. Si odiava terribilmente per il fatto che fosse stata zitta di fronte a tutto quello che Evelyn le avesse detto.

Se incontrasse ora Evelyn, probabilmente non riuscirebbe a dire tutte le cose che si è tenuta dentro, in un'ora. Le direbbe che è stata la persona peggiore che le potesse mai capitare davanti, le direbbe che è soltanto colpa sua se una parte del suo carattere ora è così, le direbbe di essere stata una vipera con una bambina di soli dieci anni, ed infine, le direbbe che non ha mai odiato così tanto e nel frattempo avuto paura di una persona come è successo con lei.

Era stanca. Era stanca del fatto che la tormentasse anche se non si vedevano da anni. Era stanca del fatto di sentirsi di nuovo la bambina di dieci anni che era, ogni benedetta volta che sentiva pronunciare il suo nome.

Avrebbe tanto voluto urlare in faccia a suo padre che tipo di persona fosse Evelyn, avrebbe tanto voluto urlargli in faccia che la sua bambina era stata tormentata da quella donna giorno e notte, avrebbe tanto voluto urlargli in faccia di avere fatto una scelta di merda. Ma non poteva farlo. Suo padre non era più qui, suo padre non faceva più parte della vita terrena.

"Mi chiedo se si sia almeno una volta domandato come si comportasse con me quella donna, mi chiedo se almeno una volta abbia pensato a me ed avesse smesso di essere egoista almeno per un secondo" pensò Yujin osservando il cielo. Avrebbe seriamente pagato oro per vederlo di nuovo ed urlargli in faccia. Ma le era stato impedito di arrabbiarsi con lui.

Yujin, essendo umana, non poteva dire che non gliene importasse nulla della morte del padre. Per questo, odiava la donna che lo aveva ucciso.

Non stava parlando di Evelyn adesso, l'assassino di suo padre era la donna che aveva più vicino.

Yujin si meravigliava di credere ancora nella razza umana. Chiunque non ci avrebbe più creduto dopo aver passato quello che aveva passato lei.

Sospirò e vide un locale aperto. Controllò l'ora vedendo sul suo display le dieci.

𝐓𝒽ℯ 𝐁ℴ𝓎 𝐅𝓇ℴ𝓂 𝐓𝒶𝒷𝓁ℯ 𝐅𝒾𝓋ℯ ⁵ ✫ ~ [𝐉𝐞𝐨𝐧 𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora