6. VIVERE IL MOMENTO.

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Il cellulare iniziò a squillare sul tavolo nel box, Melissa scattò ad afferrarlo e rimase come ipnotizzata alcuni secondi osservando lo schermo.

"Da Vicky

Ehi, se nel pomeriggio sei libera volevo invitarti a prendere qualcosa da bere. Hanno aperto un nuovo bar poco distante da casa, e voglio assolutamente entrarci!"

《Manu... è lei! Che faccio?》
Emanuele era accartocciato su uno dei divanetti, esausto dopo svariate ore di lavoro.
《Oh! Che fai, dormi?》
《No, riposavo gli occhi.》
《Lascia in pace quel poveraccio, sai non sono tutti dei nulla facenti come te!》intervenne Davide. Lui era così, si sentiva spesso nella posizione di poter parlare per gli altri, a volte lo faceva nel modo sbagliato, ma bè, affari suoi. Melissa lo conosceva a memoria ormai, aveva capito che non doveva prendersela, che era solamente un modo per portarsi al centro dell'attenzione, preferiva batterlo con le sue stesse armi. Così si finiva sempre in lunghe ed alquanto insensate discussioni, che poi gira e rigira, non erano nemmeno discussioni, ma loro due si divertivano a punzecchiarsi in quel modo.
《Non mi pare che tu stia lavorando molto ultimamente, Davide, io per lo meno ho la sufficienza in educazione fisica e religione. In otre con un coatto come te di certo non si può parlare di determinati argomenti. Ah Manu, Manu... meno male che ci sei tu!》
Manu sorrise sentendosi quasi venerato.《Me lo cerchi tu un lavoro?》disse Davide stonando un po'.《In verità per quanto ne so non te lo cerchi neppure da solo, quindi non vedo perché dovrei.》
《Finitela ragazzi!》biascicò Manu infastidito da tutto quel caos.《Stroza!》ridacchiò Davide.《Qual'era la domanda, Mel?》Melissa puntò lo schermo del suo smartphone nella direzione di Manu mostrando il messaggio ricevuto
《Oh, si... rispondile, no?》
《Ma va, non ci ero proprio arrivata!》Il sarcasmo, che grande invenzione!
《Non vuoi vederla?》
《Non lo so, è che un po' mi ha spiazzata. Quella ragazza mi crea una gran confusione nella testa.》
《Cosa ti preoccupa? È lesbica, non ha mica la rabbia!》
《Si, ma il problema di fondo è: invece di stamparmi un bacio sulle labbra, non le bastava dirmi semplicemente "sai, in verità sono dell'altra sponda"? Davide, tu cosa ne pensi?》
Davide era poco interessato a quella conversazione, per lo più stava prendendo in considerazione l'opzione di girarsi una canna.《Un coatto come me non dovrebbe intervenire in temi delicati come questo, no?》
《Capisco che tu sia rimasto stupito dal fatto che ho saputo zittirti come un bambino, cuore, ma ora non credo sia il caso di fare l'offeso.》
《Allora sarai felice di sapere che secondo me il bacio ti è proprio piaciuto, perché altrimenti non ti spareresti tutte queste pippe mentali, Melissa. Beata te direi poi, dalle foto la tipetta non sembra male per niente! Ah che peccato, sempre il solito giro... Dio da il pane a chi non ha i denti!》
Melissa si zittì per qualche istante.
《Beh dai, non che baci male devo ammettere, ma perché? Cazzo, mi sta per esplodere il cervello!》
《Proprio non lo so Mel, non sono mica un indovino io...potresti piacerle! O magari ha pensato che una dimostrazione fosse più credibile, magari voleva solo giocare un po'. Per me dovresti ri incontrarla, anzi sono sicuro che lo farai a prescindere da tutto, altrimenti continuerai a torturare il tuo povero cervello fino alla morte. Tu odi troppo i dubbi e le grandi domande senza risposte!》
Già, il coatto sta volta aveva ragione. Ora Melissa aveva le prove che se ci si metteva, Davide sarebbe riuscito a tirar fuori un discorso sensato, o magari il suo disprezzo verso le domande irrisolte era così evidente da essere stato percepito persino da lui.
Lo sguardo di Melissa era perso nel vuoto, quasi ad aver visto un miraggio.《Secondo me, se davvero tu le interessassi dovresti prendere in considerazione l'opzione di frequentarla, infondo che avresti da perdere?》commentò Manu dopo aver attentamente ascoltato quella conversazione. Melissa adorava quel ragazzo, le parole che diceva erano sempre frutto di qualcosa di pensato e stra pensato, aveva una capacità di elaborazione davvero alta.

"Manu è uno dei pochi ragazzi decenti che io abbia mai conosciuto, se la sua ragazza non aspettasse un bambino, magari un pensierino su di lui ce lo avrei fatto."

Era cattivo ciò che aveva appena pensato? Ma no, in fondo chi se ne importava, tanto in qualsiasi caso, non avrebbe potuto provarci con Manu.《Cioè credi che dovrei provare con le ragazze anch'io?》scoppiò a ridere Melissa. I due ragazzi non sembravano concepire la cosa come qualcosa di così strano o divertente.《Perché no? In verità ti ci vedo a stare con una ragazza, sarà che tu e Diana a volte sembravate una coppia! Però non sarebbe male. Se poi volete provare un'esperienza a tre non esitate a chiamare!》scherzò Davide con un sorriso malizioso sul volto. Era sempre il solito, ma in fondo a quell'età ci stava bene avere gli ormoni impazziti.
《L'astinenza ti sta facendo male, Davide caro!》
《Chi ti dice che sono in astinenza?》
《Di solito sbandieri al mondo le tue grandi prestazioni, hai forse messo un po' la testa al suo posto per caso? Ci sarebbe da festeggiare, sai?》
《No, hai ragione, sono in astinenza. Ma stavamo parlando di altro.》
Melissa non si era mai posta dubbi sul suo orientamento sessuale, le pareva scontato! Aveva sempre frequentato dei ragazzi, anche se nella sua vita c'erano state diverse ragazze che avevano avuto una grande importanza per lei. E se magari fosse stato tutto solo un circolo vizioso? Se Melissa frequentasse i ragazzi più per abitudine che per attrazione? Non era un'ipotesi così assurda poi.
《Non lo so ragazzi, il sesto senso mi sta dicendo di non allargarmi troppo. Insomma se vedo una bella ragazza l'occhio mi cade anche, ma non credo sia desiderio; forse ammirazione, o magari anche un pizzico d'invidia. Ma basta con queste cretinate, voglio rivederla, lo farò, il resto lo affronterò quando sarà il momento. Infondo è inutile complessarsi a causa di un'ipotesi.》
Manu e Davide si scambiarono uno sguardo d'intesa, ridendo sotto i baffi. Melissa neppure se ne accorse.

"Ne ho sentito parlare in giro, dicono che servano un cioccolato caldo da paura.

Passo a prenderti alle diciotto, ti sta bene?

Invio in corso...

a Vicky"

Se non è amore non ha nomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora