Melissa guardava ammirata quel posto. Non le sembrava reale! Chiudeva gli occhi, li riapriva, ed era ancora li. Impugnò la sua Reflex e la puntò sul sole che sbucava all'orizzonte, riflettendo sull'acqua salata che scrosciava sonoramente. Da dietro sentì dei passi proseguire nella sua direzione rimbombando sulla sabbia bagnata, e non ci fu bisogno di guardare per capire di chi si trattasse.
《Sei in anticipo》pronunciò Davide con fermezza sfilandosi la maglietta in modo da mostrare il torace scolpito, ma tremendamente pallido.
《Passerò la giornata a fare scatti inutili, permetti che io abbia un momento anche per me?》Rispose lei mettendo a fuoco da un'altra angolazione.
Davide tirò fuori dalla sua tracolla le cartine, l'erba, e si girò una canna con disinvoltura.
《Hai smesso anche con queste?》Domandò a Melissa porgendogliela, non prima di averla accesa però. Una mano l'afferrò, ma non era quella di Melissa.
Il biondo si voltò e ci trovò la figura di Vicky in primo piano che osservava la canna come se non ne avesse mai vista una prima, e quella di Diana e Manu sullo sfondo.
《 Vicky, Diana, paparino...》salutò i ragazzi con un cenno della testa.
《Tu saresti quello che si è iscritto alla facoltà di medicina?》Chiese Vicky portandosi la canna alle labbra ed ignorando i fulminanti sguardi di Melissa, ma venne liquidata con una scrollata di spalle.
Prese posto accanto alla sua ragazza che fingeva di essere impegnata nel controllare i suoi scatti, e le stampò un furtivo bacio all'angolo delle labbra, vedendola sorridere sotto i baffi.
《A proposito, Giulia cos'ha scelto?》Si intromise Diana rubando il cappello di paglia che Melissa portava sulla testa per poi infilarlo sulla sua.
《Biologia marina, che io sappia. Dice di voler partire al più presto!》Rispose Vicky fumando ancora, e Melissa con indifferenza le tirò una piccola ciocca di capelli.
《Ouch!》Esclamò accigliando, ed una volta recepito il messaggio, restituì la canna al legittimo proprietario.
《Non lo farà》commentò Manu, catturando l'attenzione di tutti.《Io e Serena siamo d'accordo nella decisione di chiederle di fare da damigella d'onore per le nostre nozze.》
Tutti lo fissarono perplessi, fuorché Davide, che sapeva già di doversi aspettare sorprese del genere.
《Pensavo che avreste scelto il fratello maggiore di Serena e la sua compagna!》Diana strabuzzò gli occhi.
《Bè, loro resteranno una famiglia, mentre noi...》rispose malinconicamente Manu, ed ancora gli altri non sembravano capire.
"Noi dove saremo?" Si chiese.
《Noi siamo come uno specchio che presto cadrá e si dividerà in tanti piccoli frammenti sparsi ovunque. Vent'anni o più della nostra vita vissuta nello stesso posto, dividendo le stesse esperienze, le stesse avventure, le stesse sigarette... ed ora potremmo non trovarci più quando tenderemo una mano, perché saremo troppo distanti l'uno dall'altro》continuò Davide al suo posto, con la gola stretta in una morsa.
《Chi sarà distante da chi?》La voce di Giulia risuonò dal retro: sembrava aver ascoltato tutta la conversazione e sorrideva dolcemente commossa.
《Io ho le braccia lunghe!》Rise, stringendo Manu dalle spalle in un affettuso abbraccio, ma quella discussione a quanto pare, diede molto da pensare a tutti i presenti.
Una ragazza dai corti capelli biondie, dall'interno del bar che si affacciava sulla spiaggia chiamò rumorosamente il nome di Melissa.
《Devo andare ragazzi, a dopo!》Salutò i sui amici con un cenno della mano, e Vicky con un bacio. Quella fu la prima volta che lo fece in pubblico, infatti Vicky stessa si sorprese di quanto spontanea fosse diventata la loro relazione.Poche ore dopo la spiaggia si era completamente riempita, la musica risuonava rumorosa dalla torretta, Diana e Davide erano impegnati in un'avvincente sfida di beach volley contro una coppietta di quarant'anni, e Melissa svolgeva il suo primo giorno di lavoro.
Sulla maglietta bianca risaltava la scritta "Staff", ed il suo cappello era di nuovo al suo posto.
《Carino ricattare la gente con la scusa del " se pertecipate al gioco aperitivo la foto è gratis!"》Rise sonoramente guardando la biondina che l'aveva chiamata dall'interno del bar. Alessandra aveva uno spiccato carattere solare ed allegro, il compito di incitare la gente a partecipare alle varie attività, di dirigere i balli e di informare sul programma. Inoltre, Melissa le era stata affiancata per i primi giorni.
《Cellulite, maniglie dell'amore fianchi larghi e bla bla bla... parlano, parlano ma non hanno voglia neppure di alzare i culi dalle spiaggine per dieci fottuti minuti di acqua gym. La gente è così pigra!》Si lamentò lei.
《O forse sei tu che sei una specie di piccolo uragano. Oh, guarda è ora di pranzo!》Esclamò dispettosamente Melissa raggiungendo l'ombrellone 214.
Giulia era completamente stesa al sole a mo' di lucertola, mentre Vicky si stava rilassando sfogliando alcune pagine all'ombra.
《Loro sono Giulia: una dei miei migliori amici e la mia ragazza Vicky》le presentò alla bionda che dopo aver squadrato Vicky con i suoi occhi di ghiaccio e con un'espressione stupita, iniziò a parlare delle attività giornaliere.
《Oh, Giulia! Lei è di Roma per l'appunto》precisò scrutando nel frigobar per poi tirarne fuori un tramezzino ed una bottiglia d'acqua ghiacciata. Provò ad offrirne uno anche ad Alessandra, che presa dalla conversazione con Giulia non si degnò neppure di rispondere.
《... quindi cerchi un appartamento?》Le chiese.
《Si, a meno che non mi venga voglia di dormire con i barboni!》Rise Giulia bevendo un sorso d'acqua e sollevandosi su due gambe.
《Io in verità sto cercando una coinquilina, se ti andasse potrei lasciarti il mio indirizzo! Potrei persino darti una mano, sai, per una ragazza abituata ad una piccola cittadina come questa immagino sia difficile!》《Oh, ti ringrazio! Ci rifletterò! Dimmi di più...》
Le due ragazze si allontanarono pian piano passeggiando fino ad uscire dalla visuale. Nel frattempo Melissa, seduta ai piedi di Vicky, le aveva puntato gli occhi addosso consumando il suo pranzo.
《È allucinante quanto la coppia Diana-Davide attiri la gente! Cioè senti li!》Sussurrò lei facendo riferimento ad un ragazzo poco distante che faceva commenti poco appropriati su Diana. Entrambe soppressero una risata, e Melissa rischiò persino di soffocare. Quando riuscì a riprendersi prese ad accarezzare il suo corpo coperto unicamente dal bikini, notando quanto sembrasse diverso, ancora più perfetto, senza il segno delle sue cicatrici.《Non ti sei immersa?》
《Ad essere sincera il mare mi intimorisce un po'!》Soghignò poggiando via il libro tra le sue mani.
《Mi sembra di ricordare che un po' di tempo fa lo facesti!》Rispose Melissa dispettosamente.《Ero in compagnia di qualcuno che in acqua non se la cava affatto male, no?》
《Allora mi auguro che vorrai aspettarmi fin quando non finisco qui!》Strizzò un occhio sollevandosi, e scontrò Davide che affannato e zuppo si strinse in un asciugamano.
《Abbiamo perso contro due nonnetti!》Commentò la partita.
《Io e te non riusciamo a far squadra, mi dispiace!》Ribadì Diana da dietro, seguita da Manu che aveva assistito alla partita.
Anche Giulia tornò all'ombrellone, accompagnata dalla bionda.
《Cara, tra dieci minuti si riprende!》Comunicò a Melissa che scocciata annuì.
《Vi voglio tutti, e con tutti intendo tutti sotto la torretta per i balli di gruppo!》Pronunciò con tono minaccioso, per poi saltellare via allegramente.《Che strano soggetto! So di essere un po' fuori dai canoni, ma quando mi ha squadrata ammetto di essermi sentita un'aliena!》Vicky aveva un'espressione buffa sul volto.
《È figa!》Commentò Davide seguendola con lo sguardo.
《A me già sta sul cazzo》ribadì Vicky.
《E non hai ancora visto nulla!》Si aggiunse Melissa.
《Che cattiveria...》biascicò Manu sdraiato su un lettino.
《Davvero gentile ma devo ammettere un po' troppo eccentrica》disse la sua anche Giulia storcendo le labbra.
《Oh, a me piace anche parecchio!》Continuò Davide con un sorriso ebete sul volto.
《Credo che a te piaccia qualsiasi essere vivente dotato di vagina, cuore!》Diana concluse quella conversazione scatenando risate generali, e Melissa fu catturata da quel momento di allegria. Era così bella quell'aria! Non era mai riuscita a godersi i momenti con i suoi amici quanto in quel periodo particolare. Quasi se ne pentiva.
Così approfittò ancora per fare alcuni scatti, che dato il soggetto risultarono ancor più belli del previsto."È questo il bello delle foto! Le foto sono immortali. Non importa dove saremo o cosa faremo tra qualche anno, noi lo sappiamo: sappiamo di certo che questi momenti vivranno per sempre dentro di noi, nelle foto, nei ricordi e poi chissà... magari anche nelle nostre vite!"
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Se non è amore non ha nome
RomanceQuando non si è più ragazzi, ma non si è ancora adulti. Quando è tempo di capire chi si è per davvero. Quando le scelte sbagliate si possono rimpiangere per sempre. Una piccola cittadina Italiana, un ritrovo, un gruppo di amici poco più che diciotte...