《Sai cos'è? Io qui dentro mi sento al sicuro》disse Melissa giocherellando con l'acqua che le arrivava fino al petto. Vicky la guardò e si chiese come fosse possibile una cosa simile. Tra Melissa ed il mare sembrava esserci un profondo legame emotivo, ed infatti era così. Tra i ricordi di Melissa il mare non era mai mancato. La spiaggia era il luogo in cui si rintanava per scappare via da tutti i drammi domestici, e l'acqua le era stata sempre amica, tant'è che all'età di diciotto anni gli aveva dedicato un piccolo tatuaggio a forma di ancora sul fianco sinistro. Il mare era il custode dei suoi più grandi segreti, la sabbia aveva assorbito mille delle sue lacrime e l'aveva coccolata nelle caldi notti d'estate, quando si addormentava su un soffice telo guardando le stelle, mentre lo scrosciare delle onde le faceva da ninna nanna, e si svegliava con la brezza sottile ed i primi spiragli di luce. Quel giorno il sole stava già tramomtando: era il momento più bello della giornata.
"Romanticismo" era un termine che alle sue orecchie non era mai suonato bene: le ricordava cene a lume di candela, mazzi di rose rosse, vini costosi e scatole di cioccolatini a forma di cuore. Melissa non era cosi! Era risaputo che piuttosto preferisse una scatola di pizza e patatine fritte ed una bottiglia di birra scadente.
Così si accordò con l'altra: quel momento non era romantico, ma speciale.
Si immerse completamente per ammirare le bellezze del fondale: la sabbia lucente, piccoli pesci che scappavano via come fulmini, le pietre colorate, e le conchiglie. Ne afferrò una, e tornò in superficie, lasciando ondeggiare la chioma di voluminosi capelli. Si stupì notando di essersi allontanata più del previsto. Vicky la fissava spaesata con le mani conserte a qualche metro di distanza, dove l'acqua era abbastanza bassa da tenere i piedi a terra.
《Torna qui!》Urlò, e con uno scatto Melissa si tuffò di nuovo e la raggiunse, stringendola tra le braccia.
《Di cos'hai paura?》Le chiese notando l'espressione timorosa sulla sua faccia.《Da piccola ho rischiato di affogare, ed inoltre non so nuotare.》
《Oh, davvero?》Si sentiva dispiaciuta sul serio.
Vicky annuì fissando il vuoto e grattandosi il capo con una mano, Melissa sorrise:《E ti fidi di me?》
《Si, ovvio. Non sarei qui dentro altrimenti, non credi?》Rise incrociando le sue mani a quelle di Melissa.
《Allora lasciati》la sfidò lei.
《Cosa?!》
《Sta calma, ti reggo io!》la rassicurò cingendole i fianchi, ed indietreggiò fino a toccare in punta di piedi.
Un po' insicura Vicky sollevò i piedi dal fondale e si lasciò trasportare dalle sue braccia. Non l'avrebbe mai ammesso, ma adorava il fatto che Melissa si prendesse cura di lei in quel modo, la faceva sentire accettata, amata come pochi nella sua vita avevano fatto.
《Cazzo!》Esclamò dimenandosi spaventata quando si accorse di star affondando un po' troppo.
Melissa la strinse a se, come se fosse un salvagente, e scoppiò a ridere istericamente mentre ancora Vicky tentava di placare la tachicardia.
《Appena poggerò piede a terra sarai finita!》La minacciò scherzosamente.《Spingiti verso l'alto con le gambe! Come pretendi di restare a galla altrimenti?》
Ma Vicky non lasciò la presa dal suo collo, la baciò:《Portami a riva, per favore!》
《Sei un caso perso!》Rise ancora spingendo verso l'esterno.《Così va meglio!》Esclamò Vicky seduta a riva con i piedi in pochi centimetri d'acqua ed una sigaretta tra le labbra.
《Punti di vista》ribattè Melissa sollevando le spalle ed agitando la conchiglia raccolta sul fondale come se fosse un sonaglio, poi se la portò all'orecchio udendo lo scrosciare del mare anche all'interno di essa.
《Siamo da invidiare noi, sai?》Si accoccolò sulla spalla della sua ragazza continuando a fissare il sole tramontare.
《Lo so》rispose l'altra, notando quanto la leggera abbronzatura sulle guance di Melissa le facesse risaltare gli occhi.
"Non troverò mai degli occhi più belli dei suoi, ne sono sicura" pensò.
Ed in quel modo restarono fino a sera.
...La musica assolutamente rimbombava all'interno delle mura del Delirium. Quel posto non regalava più a Melissa dei bei ricordi, ma quella sera Vicky era con lei, e non poteva far altro che pensare che sarebbe andato tutto bene anche dopo il terzo Malibù-ananas. Non le importava più di esser vista, non ascoltava i giudizi della gente, si sentiva libera di poterla stringere e baciare tra la folla, anzi... voleva che tutti notassero quanto stava bene. Ore di lavoro e non era ancora stanca, ballava fino allo sfinimento con lei, il suo semplice tocco, il suo respiro, il suo profumo, erano in grado di darle energia. Vicky la trovava estremamente sensuale, quasi si sentiva impacciata, quasi era gelosa di chi la guardava, e la stringeva a se come se qualcuno potesse rubargliela li, dalle mani. Quella sensazione la impauriva; avrebbe potuto sentirsi schiava dei suoi sentimenti.
《Torniamo al tavolo ad ordinare qualcosa?》Urlò Melissa al suo orecchio cingendole il collo con una mano, e lei annuì facendo strada.
Sui divanetti rossi i ragazzi fumavano e ridevano rumorosamente, non ci volle molto a notare un particolare:Andrea era di nuovo tra di loro, stringeva Diana dalle spalle e le sussurrava qualcosa all'orecchio. Melissa lo fissò con aria stupita, e lo saluto freddamente, la sua amica se ne accorse. Si sollevò in uno scatto e la prese dal braccio:《Posso parlarti?》
Melissa dubbiosa annuì, ed avvisando Vicky si diresse verso l'uscita.《Non voglio nessun funerale prima di andar via!》Gridò Giulia con la sua solita sfacciataggine prima che furono abbastanza lontane, poi si alzò e le seguì di nascosto, seguita da Davide.
《Non vieni?》Chiese a Vicky, che rifiutò: si fidava di Melissa, sapeva che non sarebbe successo nulla di così eclatante.
Nascosti dietro una collonna all'esterno dell'edificio i due ragazzi osservavano Melissa e Diana conversare pacificamente.
《Quindi dopodomani parti...》disse Davide fissandola intensamente; forse era colpa dell'alcol, ma sembrava ancora più bella quella sera.《Solo per un paio di giorni, cerco casa, credo che a fine mese sarà la volta decisiva.》
"Non farlo"
《E per il matrimonio?》
《Tornerò qualche giorno prima》
《Mi mancherai》rispose Davide, e nella sua testa si illuse che quella conversazione potesse concludersi con un bacio, come nei film, ma non accadde.
《Ha detto che vuole riprovarci, che non è sicuro della sua scelta, che è confuso》disse Diana mordendosi un labbro con le mani conserte.
《Non sono affari miei, non vedo perché tu me ne stia parlando》rispose Melissa sollevando le spalle.《Perché lo amo, quindi non prenderò mai la decisione giusta, e tu sei l'unica che può scardinare le mie teorie.》
Melissa era confusa:《Vuoi che io decida al posto tuo?》Chiese sarcastica.
《Sai già come la penso》continuò.《Invece no.》
Melissa sollevò un ciuffo di capelli dal suo collo rivelando un piccolo succhiotto violaceo, sollevò un sopracciglio e scoppiò a ridere.
《Un frate...》disse stringendo le labbra per trattenersi e Diana sbuffò congiungendo le braccia.
"Ti meriti di meglio" pensò Melissa sorridendo, era consapevole di non poter fare nient'altro.
《Certe persone non cambieranno mai, vero?》
Melissa non rispose, portò un braccio attorno al suo collo e le baciò la fronte:《Giulia parte tra pochi giorni, diamole qualche bella serata da ricordare, ok?》
《Ok!》Sorrise anche Diana.
Appena rientrarono Vicky travolse Melissa come un uragano in corsa trascinandola via.
《Non azzardarti mai più a lasciarmi da sola con quel tipo, Dio mio, è una specie di maniaco? Povera Diana...》
Melissa si allarmò:《Cos'ha fatto?》《Nulla, ma andiamo via di qui!》
Le due ragazze raccolsero le loro cose, una bottiglia di Vodka e fuggirono via.
Corsero per le strade a piedi nudi, senza una meta, ridendo mano nella mano, e si fermarono in una piazzetta abbandonata illuminata solo da pochi lampioni.
《Quest'anno è stato davvero... strano!》Disse Melissa accucciata su una panchina in legno, seduta tra le gambe di Vicky che giocherellava con i suoi capelli sorseggiando la Vodka dalla bottiglia.
Melissa impugnò la sua borsa, e ne tirò fuori un piccolo diario mostrandolo all'altra:《Ho iniziato a scriverlo poco meno di un anno fa. Avrei dovuto usarlo durante le lezioni, ma ci ho raccolto tutti gli eventi più belli o sconvolgenti della mia vita, compresi i nostri. Credo che dovrei scrivere una pagina che parla anche di quest'oggi!》
《Ow, romantico!》Vicky lo sfogliò velocemente, soffermandosi solo a fissare le foto.
《No, speciale!》Fu corretta.
《Non voglio leggerlo, non ora!》Disse sicura riinfilandolo nella borsa.
《No? E quando?》Rispose Melissa sorpresa rubandole la bottiglia dalle mani.《Quando litigheremo, quando sarò confusa, o così incazzata da volerti ammazzare! Voglio leggerlo in quei momenti, per ricordarmi ogni volta del perché ti amo così tanto.》
Melissa si strinse un po' di più a lei:《Non ci sarà bisogno, te lo ricorderò io stessa ogni giorno》
Vicky sorrise soddisfatta:《Promesso?》《Promesso.》
Il prossimo capitolo sarà l'ultimo, seguito da un piccolo epilogo.
Avrete la conclusione di tutte le vicende/storyline.
Ora voglio proporre un sondaggio sulle coppie della storia.
Melissa-Vicky Diana-Andrea
Giulia-Davide Manu-SerenaDi chi siete pro di chi contro?
Grazie in anticipo a chi commenterà ed a presto cari! ♡♡
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Se non è amore non ha nome
RomanceQuando non si è più ragazzi, ma non si è ancora adulti. Quando è tempo di capire chi si è per davvero. Quando le scelte sbagliate si possono rimpiangere per sempre. Una piccola cittadina Italiana, un ritrovo, un gruppo di amici poco più che diciotte...