15. MADRI, FIGLI E... ORO COLATO.

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Quello per Melissa era l'ultimo giorno di scuola, e decise di rifare ciò che da quando aveva smesso di fumare non aveva più ripetuto. Così si ritrovò ancora sul retro della palestra di quel istituto a fumare una sigaretta, e quel giorno aveva notato un particolare: l'atmosfera era la stessa di quando aveva conosciuto Vicky. L'aria era fredda e stava per iniziare a piovere da un momento all'altro, aveva ancora la sua Wiston blu tra le dita, ma non era più terrorizzata al pensiero che qualcuno potesse beccarla. C'era ancora lo stesso cartello sbiadito ''no smoking'', e soprattutto era di nuovo da sola li con Vicky accanto.

《Forse sei stata un po'troppo dura con Diana.》

《No, ti sbagli.》

Vicky fissò la sua triste espressione lasciandosi prendere dalla tenerezza nei confronti della sua amica:《Ascolta Melissa, sei stata dolcissima a difendermi e forse hai persino ragione, non ti ha trattata nel migliore dei modi. Ma tu sei meglio di così! Parlale e chiarite questa storia》pronunciò con tono fermo e deciso.
《Mi hai detto tu che a volte esternare le emozioni fa bene. Bè, in quel caso ciò che provavo si chiamava rabbia》Melissa era irremovibile, per la prima volta agli occhi di Vicky sembrava tutto d'un pezzo, e no, non era di certo una cosa positiva.

《Ma guarda alla realtà, non hai motivo per provarla! Insomma, se ha fatto quella scenata vuol dire che magari le manca la tua presenza più di quanto credi.》

《Vicky, lei mi ha ferita!》Si dimenò Melissa con rabbia, incutendo quasi timore nella ragazza di fronte a lei.

《Credi che sia facile? Ho vissuto buona parte della mia vita cercando di essere la migliore amica che potesse mai desiderare, a volte annullando me stessa, azzerandomi! Mi sono sentita totalmente esclusa dalla sua per tutto questo tempo ed in fine devo sentirmi persino dire che...》
Quella pausa insospettì Vicky.
《Che sei lesbica?》Sollevò un sopracciglio irritata da quell'ipotesi.
《No! Che sono disinteressata a lei!》Rispose Melissa scioccata sollevando le spalle.
Vicky restò in silenzio continuando a consumare la sua sigaretta, inspirando con forza, sentì il fumo bruciargli nella gola.
《Non sono così sicura di questa risposta》disse accigliata gettando via il mozzicone consumato e facendo per allontanarsi, ma Melissa le afferrò un polso.
"Questa cosa di inseguire le persone che scappano via sta diventando un vizio." Pensò quasi a volersene pentire.

《Aspetta!》

Vicky si voltò congiungendo le braccia e restò ad ascoltare seria.

《Sentirmelo dire ti farebbe star meglio? Si, mi piace una ragazza... mi piaci!》

L'espressione di Vicky si sciolse. Non impedì a Melissa di avanzare di qualche passo, fino a trovarsi faccia a faccia con lei, anzi, le pareva strano come soprattutto in quei momenti desiderasse la presenza fisica della ragazza, più vicina del solito.
《Questo fa di me una lesbica? Perché se è così...ok! Mi è difficile dirlo, credimi, ma potrei esserlo》 sussurrò Melissa cercando di sembrare più rassicurante possibile.
Vicky sciolse le braccia ed abbassò lo sguardo.

"Ma lei cos'ha di diverso? Perché mi impaurisce tanto questa situazione? Me e lei intendo. Forse provo molto più di ciò che mi concedo di credere, ma, cosa comporta l'amore? L'amore elettrizza, eccita, fa volare, ma nello stesso tempo rende stupidi. È per questo che devo rimanere con i piedi a terra. Non posso rischiare di cadere, perché questa volta, a terra, potrei restarci."
《Scusami, mi dispiace. È solo un periodo stressante!》 Portò le sue braccia attorno al collo di Melissa stringendola in un abbraccio.

《Si, mi sono accorta. Cosa c'è che non va?》

Vicky sciolse a fatica l'abbraccio incupendosi.

《Mia madre.》

《Tua madre...》Melissa la spronò a continuare.

《Questo fine settimana verrà qui da me.》

Se non è amore non ha nomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora