Doyoung's pov
Il mio motto - ed in verità anche quello di Kihyun - era quello di essere sempre estremamente professionale sul nostro posto di lavoro. Quando lavoravamo, infatti, dovevamo essere vigili ed estremamente attenti a non sbagliare, perché un minimo errore - specialmente in un momento di ripresa come quello, per il Luxure - poteva essere fatale.
Questo qui sarebbe stato anche un ottimo esempio da seguire, se solo in quel momento io, Ririn e Kihyun non fossimo stati leggermente brilli, nonostante quello fosse il momento in cui provavamo gli abiti su Ririn per la sera.
"Come cazzo faccio ad esibirmi se sto... così?" barcollò, sghignazzando, ed io mi portai due dita alle tempie.
"Così come? A me sembri perfetta" biascicò il suo fidanzato, seduto su una sedia con il bacino scivolato - in maniera imbarazzante - e la camicia sbottonata, mentre con la mano destra teneva ancora la bottiglia aperta di Whisky in mano.
"Non capisco un cazzo" rise lei, poggiandosi poi ad un manichino, che barcollò insieme a lei "Oh, non capisco un cazzo davvero, non mi reggo in piedi..."
"Davvero un po' di Whisky ti fa questo effetto?" la presi in giro, reggendola, ma stando ben attento a non toccarla dove non avrei voluto, perché il fatto che fosse decisamente poco vestita, avrebbe potuto creare dei problemi "Mi deludi, credevo che fossi più forte di così..."
"Vaffanculo, non era un po', era tantissimo" borbottò "Però ne vorrei ancora" si avvicinò poi a Kihyun, che portò il collo della bottiglia vicino alle sue labbra e sghignazzò.
"No, basta, sei già ubriaca. Non puoi bere più di così"
"Ma tu lo stai facendo"
"Beh, io posso farlo" lui continuò a sogghignare, mentre Ririn, ormai, si stava sporgendo verso di lui con così tanta enfasi da trovarsi letteralmente ad un palmo dalla sua faccia.
"Smettetela di flirtare, cazzoni," ringhiai, incrociando le braccia al petto "mi fate sentire solo"
"Dite tutti questa cosa... vi eccita proprio la nostra presenza, eh?" Kihyun sorrise di lato, ed io inarcai un sopracciglio. Aveva la stupida faccia di chi era convinto di avermi appena colto in flagrante, ma si sbagliava.
"Io forse sono l'unico stronzo, in questo posto, che non sogna di fare una cosa a tre con voi due. Ririn, torna qui, hai il culo al vento" lei si voltò, ascoltandomi - stranamente - senza fare troppe storie.
"Però... se restassi ferma così avrei una bella visuale," Kihyun le diede uno schiaffo su una natica, non troppo forte, ma abbastanza intenso da far schioccare il palmo della sua mano contro la sua pelle "puoi?"
"No, anzi," sghignazzò, voltandosi dal lato opposto, ed io mi impegnai per non far scivolare lo sguardo sul suo didietro "camminerò all'indietro, così che tu non possa vederlo"
"Rimane comunque un bellissimo spettacolo" affermò lui, con sincerità, e lei si sciolse evidentemente nel sentire quella affermazione.
"Oh..."
"Ah, Dio, non vi tollero..."
Sistemai una cintura intorno alla vita di Ririn, sul retro della quale era cucita una lunga gonna di piume, che avrebbe dovuto rimuovere durante lo spettacolo. La aggiustai più volte, la feci voltare, e tentai di sistemarla in ogni modo, mentre lei pazientemente seguì tutti i miei movimenti.
"Non mi piace" esordii, con le sopracciglia aggrottate ed un'espressione scontenta. Su di lei stava bene tutto, davvero, però quell'abbinamento non le rendeva giustizia.
"Lo avevo capito dalla tua faccia. Che cos'ha che non va? È carina"
"Non mi piace con quello che hai sotto" mi lamentai, voltandomi poi verso Kihyun per avere un consiglio "Kihyun? Oh, Dio, sembri un pervertito, cazzo!" esclamai, indignato per la sua espressione.
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When a flame dies ☽ 𝙼𝙾𝙽𝚂𝚃𝙰 𝚇 ☾ ✔️
Fanfiction«Venerdì 18, Sabato 19 e Domenica 20 di Dicembre del 1962, accorrete in tanti al Luxure. Performance mai viste prima, balli sensuali, musica dal vivo e la calda voce di Yoo Kihyun vi accompagneranno in una delle serate più indimenticabili della vost...