Camminammo, la vita della città sembrava trasportarci verso la nostra meta. Se fossi stata in uno stato regolare, mi sarei preoccupata della macchina di Harry, che avevamo lasciato, ma non mi importava di nulla in quel momento.
Ha detto che mi ama, e anche io l’ho detto.
La mia mente non aveva ancora realizzato ciò che era successo proprio qualche momento prima, ma mi ha fatto sentire l’infinito.
Harry girò diversi angoli, sapendo chiaramente dove fosse. La città era così sconosciuta per me, ma lui sembrava essere a casa. Il vento forzò i miei capelli a sciogliersi dallo chignon, onde castane caddero, oltre le mia spalle.
“Non molto lontano.” Disse con un sorriso prima di posizionare una ciocca di capelli dietro il mio orecchio.
Allacciò le nostre mani, le mie dita trovarono il loro posto tre le sue nocche segnate mentre continuavamo ad andare avanti.
L’aria fredda bruciò i miei polmoni, le mie gambe erano quasi congelate ad ogni passo che facevo, ma qualunque cosa avesse programmato Harry, ne sarebbe valsa la pena.
“Eccoci.” Esclama dopo aver aperto la porta di un grande e sfarzoso edificio. Dentro c’era l’ingresso e una signora seduta dietro un banco che digitava furiosamente sul suo laptop. Harry la sorpassò, cliccando il pulsante per l’ascensore di vetro. Le porte si aprirono, e noi entrammo.
Harry premette il numero più alto, sorridente nel far ciò. L’ascensore salì, il vetro ci permise di vedere l’ingresso dove eravamo appena passati.
“E’ fantastico.” Dissi appena le porte si chiusero, rivelando una stanza grande che sembrava appartenere ad un milionario. Tutti i mobili erano moderni, un grande televisore a schermo piatto fu la prima cosa che catturò i miei occhi, essendo la cosa più grande che ci potesse essere nel salone.
Harry si tolse le scarpe mentre varcò la soglia ed io feci lo stesso. “E’ una sorta di casa, un regalo da parte di NIkolai.” Disse, facendo una smorfia al nome appena uscì dalla sua bocca.
“Ti ha dato questo?” Chiesi sorpresa. Ogni cosa sembrava essere nuova di zecca ed estremamente costosa. E non pensavo che Nikolai fosse un tipo che da.
“L’ha chiamato un ‘grazie’ per tutto il mio servizio negli anni passati.” Harry disse con un sospiro, mettendo la mano che non sta tenendo la mia, sui suoi capelli. “Ma almeno il ragazzo ha buon gusto, insomma, guarda questo posto.” Mi condusse verso delle finestre grandi che coprivano il muro di fronte alla porta, ci trovavamo di fronte ad una bellissima vista della città.
Guardai le macchine passare, pedoni camminare sul marciapiede ed attraversare la strada, poliziotti a sistemare un po’ di disturbo, in pratica la vita di persone a caso dal punto di vista di un uccello.
“Vorresti vedere la stanza da letto?” Harry non aspettò la mia risposta, trascinandomi nella direzione di una stanza buia, accendendo le luci una volta che fummo entrati.
C’era un letto matrimoniale sistemato vicino al muro, coperto da lenzuola blu. Ad entrambi i lati c’erano due bianchi comodini, lampade nere posizionate sopra di essi.
“Non ho mai dormito nel letto, ci ho provato, ma non potevo. Non so se è perché NIkolai ha comprato tutta questa merda con quelli che sarebbero dovuti essere i miei soldi, o perché ho paura di stare da solo.”
Non avrei mai pensato che Harry potesse avere paura di qualcosa, soprattutto di essere da solo, ma penso avesse a che fare con la sua famiglia. Il modo in cui parla di loro sembrava come se lo avessero abbandonato, ma non era il miglior momento di tirar fuori la cosa.
“Non sei sempre solo, Harry.” Dissi, felice che finalmente mi stava dicendo i suoi pensieri più profondi.
“Ecco perché sono innamorato di te.” Disse prima di accarezzare la mia faccia, baciando il mio naso con un’estrema gentilezza. Si allontanò, i suoi occhi guardarono i miei con un certo bisogno.
Non sprecò nemmeno un attimo e pressò le labbra sulle mie, la passione si incrementò quando la sua lingua trovò il suo posto nella mia bocca. Sentii le sue mani muoversi sui miei fianchi, facendosi lentamente strada verso le mie cosce. Le mie gambe si aggrapparono intorno alla sua vita mentre camminava verso il letto, facendomi stendere con cautela.
Si allontanò, “voglio stare con te, Leah. Voglio mostrarti quanto tengo a te.”
Tutto quello che feci fu annuire, sapendo bene che volevo stare con lui in quel senso da tanto, sebbene non l’avessi mai ammesso a me stessa.
Harry ghignò prima di riportarmi sui piedi, andando dietro di me per togliere il mio cardigan e slacciare la zip del mio vestito che cadde sul pavimento. Una volta che ebbe finito, ero quasi nuda, con solo il reggiseno e le mutandine, si girò per scrutare il mio corpo.
“Credo sia il mio turno.” Disse lentamente, cominciando a slacciare la sua camicia. Lo aiutai a togliersi i pantaloni, guardando l’indumento cadere a terra. Harry ed io ridemmo quando perse quasi l’equilibro mentre si stava togliendo i calzini, essendosi dovuto tenere alla mia spalla fino a quando non lo riacquistò.
Quando finimmo, lui portava solo un paio di Calvin Klein stretti e neri con un’erezione già evidente. Il suo petto era quello che io chiamavo perfezione, tatuaggi scuri si muovevano insieme al suo corpo mentre attraversava la stanza, andando verso i cassetti fino a quando non trovò un pacchetto d’argento. Lo guardai mentre lo strappava con i denti, tirando fuori un preservativo notevolmente grande.
Deglutii quando tornò di fronte a me, unendo le nostre labbra prima di farmi sdraiare di nuovo sul letto. Si mise a cavalcioni sulla mia vita, baciando un lato del mio collo, succhiando duramente appena sotto il lobo dell’orecchio, facendomi uscire un piccolo gemito. Lo sentii indurirsi contro la mia coscia, qualcosa che non pensavi fosse possibile.
Poi slacciò il mio reggiseno, facendolo scivolare via dal mio corpo e tirandolo da qualche parte nella stanza. La mia mente diventò annebbiata mentre spostava le mie mutandine giù per le mie caviglie, lasciandomi completamente esposta. Si riabbassò, baciandomi dal collo fino ai fianchi, ogni bacio lasciava una scia di fuoco dietro.
Quando si tirò indietro, lo guardai mettersi il preservativo, guardando nei miei occhi per approvazione, per prendere ciò che era stato mio da sempre.
“Sono pronta.” Riuscii a dire in qualche modo, prendendo un profondo respiro quando entrò lentamente in me.
Era doloroso, estremamente doloroso, ma con ogni secondo che passava sembrava diminuire, diventare persino piacere. Gli occhi di Harry erano nei miei mentre facevamo l’amore, passione e lussuria dietro di loro di cui non avevo mai avuto il piacere di vedere.
Disse il mio nome mentre entrambi raggiungemmo l’orgasmo, Harry si lasciò cadere sul letto con un sospiro esasperato mentre io stavo distesa con un dolore fastidioso nella regione bassa del mio corpo, la pelle macchiata dal sudore, e un cuore fiammeggiante.
“Ti amo così tanto.” Mi ricordò prima di baciare la mia fronte, per poi alzarsi per gettare la protezione che aveva appena usato.
Quando tornò si distese vicino a me, gli dissi che lo amavo anche io, baciando gentilmente le sue labbra e guardando i suoi occhi chiudersi lentamente.
Restai sveglia fino a quando il suo respiro non diventò debole col dormire, chiudendo i miei occhi e raggomitolandomi contro il suo corpo caldo.
Il suono del traffico e del suo cuore che batteva erano gli unici rumori che sentii fino a quando non mi addormentai.
STAI LEGGENDO
camouflage ◆ h.s. [italian translation]
FanfictionE' stata sempre la ragazza timida che nessuno notava, ma da quando cattura l'attenzione di Harry, le cose resteranno ancora le stesse? Prima e unica traduzione ufficiale di questa storia, è assolutamente vietato copiarla. [written by @lolteenager; t...