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Harry’s POV

Occupava tutti i miei pensieri, anche quando mi sedevo a guardare qualche stupido cartone animato, lei persisteva nel retro della mia mente. Ero così infatuato delle sue labbra, in pratica tutto di lei sembrava attirarmi. Una gomitata mi risvegliò dai miei pensieri.

“Stai diventato così preso da lei, amico. Posso già vederlo.” Louis disse ridendo leggermente alla sua battuta.

“Non è vero, Lewis.”

“Cazzo, smettila di chiamarmi così, testa di cazzo.” Ridacchiai, sapendo che l’avrei innervosito. “Però ti piace davvero, giusto?”

“Sì, mi piace tanto.”

Leah era tutto quello che volevo, quello di cui avevo bisogno per essere felice in questo mondo. Per stare con lei mettetemi su una nuvola e non vorrei mai scendere.

“Assicurati che non si metta in mezzo a questa merda con Nikolai. La userà come tua debolezza Harry, e non voglio che le succeda nulla come non voglio che succeda a te.”

“Non le accadrà nulla. Riuscirò a proteggerla.” Dissi con falsa sicurezza.

“Nessuno può essere protetto da Nikolai.” Louis disse freddamente, provando ad andare dritto al punto.

“Non ne voglio parlare ora.” Dissi, stando in piedi e prendendo il mio cappotto dato che sembrava essere inverno.

“Assicurati che non venga coinvolta nella merda e basta, Harry. Sai com’è finita con Ed.”

“Non tirare fuori l’argomento Louis! Sai che ci penso ogni fottuto giorno e non ho bisogno che tu, il mio migliore amico, mi faccia ritornare a galla questi demoni.” Urlai, le mani serrate in stretti pugni mentre la mia rabbia prendeva il controllo.

“Fai come vuoi Harry, ma non farmi dire ‘te l’avevo detto’.” Louis disse, come se stesse parlando ad un bambino.

“Vaffanculo.” Sputai prima di camminare fuori.

La pelle già rovinata del mio volante ne risentì mentre guidavo verso il campus. Tolsi una delle mie mani dal volante per farla scorrere tra i miei capelli. Una macchina avanti a me guidava più lenta delle lumache, facendo crescere la mia rabbia mentre gli suonavo. In fine ci fu un posto dove potei sorpassare e arrivare al campus appena in tempo.

Corsi verso la classe, Baldwin non era ancora lì. Leah catturò la mia attenzione, facendomi cambiare totalmente l’umore. Ecco cosa mi faceva, mi faceva sentire invincibile anche nei miei momenti di debolezza.

I suoi lunghi capelli marroni erano raccolti in un ordinato chignon, niente trucco che copriva la sua faccia mostrando la sua naturale bellezza. Indossava una felpa grigio scuro accompagnata con dei jeans skinny blu, che le stavano tremendamente bene.

“Sei arrivato appena in tempo.” La sua voce risuonò attraverso la mia  mente, morbida e dolce proprio come la prima volta che si siamo incontrati.

Appena mi sedetti vicino a lei, Baldwin entrò inciampando, sudore sgocciolava già dalla sua fronte.

Mentre parlava presi la sua mano nella mia, disegnando piccoli cerchi sul dorso. Un accenno di sorriso si formò sulle sue labbra e potei dire che era felice, la resi felice.

Come può Louis dire che è uno sbaglio?

“Stai bene?” La voce di Leah ruppe il flusso di pensieri, i suoi occhi marroni preoccupati guardavano i miei.

“Scusami, cosa hai detto?” Dissi alzando lo sguardo, Baldwin dovrebbe aver già finito la lettura e sembrava che quasi tutta la classe fosse già altrove.

“Ho detto che hai un po’ di dentifricio sulla tua faccia.” Disse con una risata che suonò più come una risatina.

“Me lo togli?” Guardai mentre leccò la punta del suo pollice, portandolo all’angolo della mia bocca e strofinandolo leggermente sul residuo di dentifricio.

Non potei fare a meno di fissare mentre mise la sia lingua tra i denti, concentrandosi nell’azione. “Ecco fatto.” Sorrise e si allontanò, ma la mia mano prese la sua e la portò più vicino fino a che le nostre labbra si scontrarono mandando un brivido attraverso tutto il mio essere. Sorrise nel bacio, inclinando la testa mentre le nostre labbra si muovevano in sincronia.

Mi staccai leggermente, uno stupido sorriso sul mio volto. “Andiamo.” Raccolsi le mie cose, prendendo la sua mano e aiutandola ad alzarsi prima di condurla giù le scale e fuori dalla classe.

“Dove stiamo andando?” Leah disse abbastanza forte da far sentire solo me mentre ci immergemmo tra la folla di studenti.

Girai la mia testa leggermente per esser sicuro che mi sentisse. “Un posto più privato.”

In fine andammo nella biblioteca, sorpassando gli studenti che leggevano le loro preziose novelle. Condussi Leah in una sezione a cui non importava a nessuno, i libri informatici. Con internet, nessuno li usa più quindi nessuno sarebbe venuto lì.

“Mi chiedo come tu abbia trovato questa sezione.” Disse scherzosamente.  Sì, potrei aver portato già qualche altra ragazza qui, ma non l’avrei mai detto a Leah.

“Taci.” Dissi con un sorriso prima di baciare vogliosamente le sue labbra, e dio erano così perfette contro le mie.  Quando la mia lingua entrò nella sua bocca, lei tirò i miei capelli sapendo che mi avrebbe fatto impazzire. Le mie mani trovarono il suo culo, strizzandolo e facendola squittire con sorpresa. Risi semplicemente prima di piazzarle sui suoi fianchi, apprezzando la sensazione dei nostri corpi così vicini.

Non so per quanto tempo stemmo lì, baciandoci. Così fu fino a che la sveglia di Leah non squillò e fu lì che ci staccammo completamente.

“E’ stata una buona pratica.” Dissi mentre Leah raccoglieva le sue cose, appoggiando la sua borsa sulle spalle.

“beh sei un bravo maestro.” Baciò leggermente la mia guancia un’ultima volta, spingendomi il petto trattenendomi dal fare qualcos’altro. Guardai mentre camminò fuori dalla corsia dei libri, lasciandomi assolutamente agitato.

-

Concentrazione. Era il componente principale di questo sport. Naturalmente anche la forza importava, ma quando sei in un ring tutto viene giù al competitore che ha più concentrazione, e chiunque la perda per primo avrebbe perso.

“Un altro!” Il mio allenatore urlò, annuii prima di fare il numero esatto di pugni sul guanto nella sua mano. Annuì mentre presi la mia bottiglietta d’acqua, prendendone un grande sorso e togliere il sudore dalla mia fronte.

“Sei il miglior combattente qui Styles, continua a lavorare così e diventerai un professionista in un attimo.” Frank, il mio allenatore, disse pieno di sicurezza. Gli rivolsi un sorriso, non volendo in realtà pensare alla decisione.

“Non sono sicuro se lo farò, se lo faccio tutta la mia vita cambierà.”                     

“Ecco il punto Harry, è un’opportunità di  una vita, dovrebbe cambiare tutto.. Farai più soldi di quanto avessi mai sognato.”

“Non è pei i soldi Frank, almeno non più.”

“Li volevi così tanto, sognavi sempre le donne che avresti avuto.” Frank disse in una risata.

“In realtà ho trovato qualcuno di speciale, ed è tutto quello di cui mi importa ora.”

“E se le cose non funzionassero” guarda, sto solo dicendo che hai bisogno di pensare al futuro. Non avrai quest’età per sempre, questo è il miglior periodo per la tua carriera.”

Sapevo che aveva ragione, cavolo Frank sembra aver sempre aver ragione, ma le cose sembravano troppo perfette in quel momento.

“Hai un ospite.” Frank disse, gli occhi oltre la mia spalla.

Girai  la testa per vedere nessun altro che Nikolai, e un ragazzo che non sembrava affatto felice.

“Harry, dobbiamo discutere di un po’ di affari.”

camouflage ◆ h.s. [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora