25

10.3K 561 48
                                    

Acqua veniva fuori dal rubinetto lentamente, un acuto contrasto di come il mio cuore stesse battendo velocemente.

Harry stava seduto in salone, rivolgendomi la schiena mentre stava seduto sul lungo divano di pelle. Sembrava estremamente nervoso quando lo lasciai entrare, sfregandosi la nuca molteplici volte quando gli offrii qualcosa da bere.

In fine, il bicchiere fu riempito fino ad una quantità decente, ritornai nel salone, porgendogli il bicchiere che  prese tremando leggermente. Decisi di sedermi sul mio amato posto di fronte a lui, invece di mettermi vicino a lui a causa dell’inevitabile tentazione che avrei potuto avere.

Guardai mentre le sue labbra perfettamente formose trovarono l’orlo del bicchiere, prendendo l’acqua pulita prima di mandarla giù visibilmente. Non avevamo ancora cominciato a parlare ed ero già concentrata sulle sue labbra.

Harry si schiarì la gola. “Quindi, sono venuto qui per dirti… tutto.” Giocò ansiosamente con i buchi sui suoi jeans mentre parlava, un’abitudine che non avevo mai notato.

“Prima di dirti qualcosa, per favore tieni a mente che tutto questo è successo prima di incontrarti.” Affermò, prolungando forse quello che stava per essere detto.

Mi appoggiai sul posto mentre annuivo con la mia testa. “Capisco Harry, ho solo bisogno di sapere cosa sta succedendo.”  Sperando che si fosse rassicurato grazie alla mia affermazione, avevo davvero bisogno di sapere cosa c’era di così problematico nella sua vita così che avrei potuto aiutarlo in ogni modo possibile.

“All’inizio del college, mi ero appena trasferito. Nessuno sapeva chi ero, in pratica non ero nessuno. Andavo sempre in palestra per sfogarmi e notai questo ragazzo guardarmi. Un giorno uscimmo alla stessa ora e osservai come entrò nella macchina più carina che avevo mai visto. Quindi, un giorno improvvisai una conversazione con lui, scoprendo che il suo nome era Ed ed era un musicista. In una settimana diventammo amici, era come se ci conoscessimo da una vita intera. Emerse fuori che lavorava per Nikolai. Ci presentammo e bam. Propose soldi, ragazze e tutto quello che il mio cuore aveva sempre desiderato se avrei fatto alcune cose molto illegali per lui.”

Harry fece una paura per prendere un sorso d’acqua, facendo correre una mano tra i suoi capelli dopo aver appoggiato il bicchiere.

“In pratica, tutto quello che dovevo fare era allenarmi e fare qualche combattimento. Un volta che diventai bravo, Nikolai realizzò che poteva fare una ridicola quantità di denaro con me. Quindi, cominciò a prendersi il settantacinque percento delle mie vittorie e usarli per coprire qualunque altra merda illegale che doveva essere tenuta dietro le quinte. Poi, il mio amico Ed è stato ucciso in una qualche sparatoria e dannazione, ero devastato. Era il mio primo amico qui, più di un fratelli che altro. Dopo questo dissi a Nikolai che volevo smettere, ma sai cosa ha fatto?”

“Ha puntato una pistola contro la mia testa, e ha detto che non c’era più modo di uscirne. Tutto questo è successo circa sei mesi fa. Da quando Ed era andato, aveva bisogno di qualcun altro per spostare la merce. Ovviamente scelse me, mettendomi più a fondo in questo casino che mai. Dio sapeva cosa si trova nelle borse che devo consegnare per lui, in realtà non controllo mai.”

“E poi ci sei te.” Si fermò un momento, sorridendo come se si stesse abbandonando ai ricordi, e ragazzi, era contagioso. “Non ho mai incontrato qualcuno come te, e onestamente sono rimasto incantato. Ho cominciato a fare tardi alle spedizioni, e Nikolai ha cominciato ad usarti come leva. Questo era quello che stavo facendo l’altra sera al bar, una consegna ad un cliente. Quando ho visto quel ragazzo venire verso te-“ Le sue mani si contrassero in pugni, chiaramente ancora agitato da quello che era successo.

Non potevo lasciare che nessuno provasse a ferirti in quel modo, mai. Quindi, una volta che i ragazzi riuscirono a calmarmi, tu eri andata via. Sapevo di averti persa, ed era solo colpa mia. Onestamente, sono spaventato che non ti rimetterai con me. Non mi sono mai sentito così per qualcuno, Leah. Sei diversa per me, non sei solo un’altra ragazza ad una festa. Allo stesso tempo ho questo conflitto interno che trascinarti nella mia vita, metterà in ballo la tua sicurezza nel complesso.”

Si avvicinava,  gomiti sulle sue ginocchia mentre abbassava la testa ancora di più. Non avevo mai visto Harry così vulnerabile, e onestamente mi fece aprire gli occhi. Gli importava seriamente, malgrado cosa gli stava succedendo di recente. In fine decisi di alzarmi dal mio posto, sedendomi vicino ad Harry e mettendo la mia mano tra i suoi ricci ribelli. La sua testa  si alzò di scatto, chiaramente sorpreso dalle mie azioni, ma poi un sorriso scherzoso strattonò le sue labbra verso l’alto.

“Mi proteggerai Harry, posso vederlo nei tuoi occhi.” Alzai la mano sulla sua guancia, si irrigidì al mio tocco ma velocemente si riprese.

“Farei qualsiasi cosa per te.” Disse, e sapevo che era la verità solo dal modo in cui la sua voce era rancorosa.

“Niente più segreti?” Le mie mani si mossero verso il colletto della sua maglia, restando lì.

“E se ti dovessi portare ad una festa a sorpresa o qualcos’altro?” Harry chiese, facendo ridere entrambi.

“Seriamente però.” Continuai, non volendo perdere la concentrazione sul tornare nel binario giusto nella nostra relazione.

“Zero segreti, nada. Sono un libro aperto da ora, puoi contarci.” Harry disse con un sorriso, piazzando le sue mani sulla parte bassa della mia schiena e forzandoci più vicini. “Ora posso baciarti, per favore?” Non aspettò neanche la mia risposta prima di avvicinarsi e pressare le nostre labbra insieme, ricordandomi quanto fosse bravo a baciare. Le sue labbra sapevano di menta, come sempre.

Harry girò la sua testa, approfondendo il bacio. Un sentimento indescrivibile si scatenò in me, qualcosa che sembrava accadere ogni volta che le labbra di Harry toccavano le mie. Era come se un petardo cinese era stato avviato dentro di me, piantato ogni volta che le nostre pelle venivano messe a contatto.

Dopo esser diventata quasi senza fiato, pressai il palmi della mano contro il petto di Harry. “Rallentiamo.”

Acconsentì, allontanandosi leggermente in modo che le nostre fronti si toccassero ancora. “Questa è stata la seconda cosa che mi è mancata di più.” Sussurrò, chiaramente riferendosi alla piccola pomiciata che avevamo appena avuto.

“Qual è stata la prima?”

“Te.” Rispose semplicemente, un sorriso con tanto di fossette sul suo volto.

camouflage ◆ h.s. [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora