camouflage ◆ h.s. [italian translation]

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Mi svegliai quando percepii il suo respiro toccare il retro del mio collo, non ricordando esattamente quando ci fossimo addormentati. Forse dopo aver deciso di vedere Frozen, entrambi ci siamo appisolati.

Harry era spaparanzato sul divano mentre io ero posizionata avanti a lui, ci completavamo appena. Le sue gambe erano aggrovigliate con le mie mentre piccoli sbuffi uscivano dalle sue labbra.

Dopo essere stata lì per altri minuti, mi alzai lentamente dal divano, girandomi per trovare Harry ancora addormentato. Sorrisi alla vista dei suoi capelli scompigliati prima di andare verso il bagno.

Mi lavai velocemente i denti prima di entrare in doccia, l'acqua era fredda prima di riscaldarsi gradualmente.

Mentre stavo lì in piedi, i miei pensieri andarono a Casey e a come velocemente era cambiata la sua vita per sempre. In quel momento mi sarebbe piaciuto perdere la mia coinquilina in modo che potesse cominciare una nuova vita, e non ero sicura se ero pronta per farlo. Di sicuro, mi sarei trasferita se lei l'avesse dovuto fare, ma solo a pensarci non è facile.

Continuai a pensarci mentre finivo la doccia, spegnendo il getto d'acqua, aspettando che l'acqua smettesse di scorrere.

Mi sorpresi appena uscii dalla doccia, Harry stava appoggiato contro lo stipite della porta del bagno, ridendo mentre piazzavo una mano sul mio petto.

"Avresti dovuto vedere la tua faccia! Senza prezzo." Disse continuando a ghignare.

"Oh, zitto." Dissi, ruotando i miei occhi mentre il mio respiro tornava normale.

"Non ti ho mai detto quant'è stata fantastica l'altra notte." Parlò, cambiando completamente argomento.

Sorrisi, "quando abbiamo fatto sesso?"

"Sì, quella. Magari potremmo riprovare presto?" Harry scherzò giocosamente, "magari ora?" Camminò verso di me, portando il mio corpo sul suo.

"Se insisti," dissi mentre premeva la sua bocca sulla mia, la lingua scivolò sul mio labbro inferiore in una maniera disperata.

Sussultai quando l'aria fredda colpì la mia pelle mentre l'asciugamano venne tolto da me e lasciato cadere a terra, Harry ne fu il colpevole. Scese giù, baciando appena sotto dove la mia mascella incontra il collo. La mia testa ricadde all'indietro in assoluta ecstasy mentre continuava a mordere e tirare la pelle sensibile.

Harry si tolse la sua maglia, lanciandola da parte prima di rimuovere anche i jeans, i suoi occhi trovarono i miei dopo aver finito.

I miei occhi tracciarono l'inchiostro nero tatuato per sempre sulla sua pelle, qualcosa di intricante mentre altri semplici motivi erano disegnati sul suo corpo. Mi fermai quando lessi "things I can't" sul suo avambraccio.

"Cosa significa?" Chiesi, chiedendomi perché avesse quelle tre parole permanentemente su di lui.

"Lo devi chiedere proprio ora," disse in modo calmo, "possiamo parlarne dopo?"

Non mi lascia rispondere, le sue mani presero i miei fianchi mentre tracciava baci lungo la mia clavicola. Ridacchiai quando mi prese su, facendomi stendere gentilmente sul tappetino di lusso al centro del bagno.

"Hai le protezioni?" Chiesi tra i respiri.

"No, merda." Harry gemette prima di allontanarsi ed alzarsi, cominciando a rimettersi i vestiti. Presi l'asciugamano dal pavimento, alzandomi e avvolgendolo intorno al mio corpo.

"Quindi, andrò di corsa al supermercato e li prenderò." Disse prima di rimettersi la maglia da sopra la testa.

"Non metterci troppo." Dissi, guardandolo farmi un occhiolino e uscire dal bagno, sentendo il portone aprirsi e chiudersi pochi secondi dopo.

Harry's POV

Girai intorno alla macchina, aprendo la porta e sedendomi sul posto guida. Piegandomi in avanti, misi la chiave nella toppa, girando e accendendo la macchina.

La radio era già al massimo del volume, la preferivo così. Stava riproducendo una canzone dei The Police, ma mi sembrava di non ricordarne il nome al momento, e so che mi disturberà per tutto il giorno finchè non lo scoprirò.

La mia mente venne distratta mentre passavo la confraternita, individuando la macchina di Casey fuori. Fortunatamente ha Liam con sé, perché il modo in cui stava prendendo la gravidanza non era qualcosa che non pensavo potesse venire da lui.

Mentre sorpassavo la casa, mi chiesi perché non avessi preso un preservativo dalla mia stanza, ma poi, una scatola nell'appartamento di Leah potrebbe sempre far comodo.

Raggiungo lo store locale, uno che quasi ogni persona al campus usa per prendere le medicine, o qualcosa per farli sentire in un altro modo.

E' tipo divertente perché perché ero quel bambino stupido del college, almeno prima che Nikolai entrò nella mia vita e mi cambiò in quello che sono ora.

Sorrisi al ricordo di quanto ero libero, facendo le cose più spericolate e sperando di non essere beccato. Nikolai aveva cambiato tutto, rendendo la mia vita calma e pericolosa con l'uso delle sue parole persuasive.

Scacciai velocemente i pensieri di quell'uomo mentre uscivo dalla macchina ed entravo nello store. Dentro, c'era una lunga fila di persone nella sezione della farmacia. Sembrava che tutti quanti avessero metà del cervello completamente andato mentre aspettavano. Non potei evitare di sentirmi male per loro, considerando che potrei diventare come uno di loro.

Guardai il triste spettacolo un'ultima volta prima di prendere quello per cui ero venuto e aspettare in fila per pagare. Mentre stavo lì un uomo stava spostando i suoi occhi tra qualunque cosa stesse guardando e me, sembrando sospettoso.

Diventai improvvisamente impaziente, "potresti muoverti?" Chiesi bruscamente alla cassiera la quale alzò gli occhi a me prima di preme alcuni bottoni sul registratore di cassa, porse al cliente avanti a me il suo scontrino.

Guardai mentre scannerizzava la scatola, girandomi abbastanza per vedere l'uomo camminare nella nostra direzione.

"Fanculo." Dissi prima di lanciare venti dollari alla cassiera e prendere la busta.

Camminai velocemente fuori dallo store, imprecando mentre mi scontravo contro un tossico che entrava. Non aspettai per le sue parole confuse ed entrai nella macchina, uscendo velocemente dal parcheggio.

Accelerai lungo la strada mentre le mie mani stringevano con ansia il volante. Persi controllo della macchina per un momento, quando ha sbandato leggermente. Una volta che riacquisii il controllo, era troppo tardi.

Tutto quello che sentii era il suono di metallo colpire metallo mentre un'altra macchina venne addosso a me.

a/n: scusatemi se ci è voluto un casino di tempo e se alla fine la traduzione non è il massimo ma non vedevo l'ora di finirlo perchè è da tipo una settimana che me lo porto avanti e ugh

Nel frattempo ho postato una MIA fanfic su michael clifford, e dato che è la mia sto cercando di raccogliere più pareri possibili, quindi mi piacerebbe se qualcuno di voi passasse a dare un'occhiata, mi farebbe davvero piacere aw

soph xx