CAPITOLO 29- FRAMMENTI DI VITA

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 Grazie all'intervento del generale Carter, per Dave non fu difficile ottenere un trasferimento senza che venissero fatte molte domande.

La versione ufficiale fu che in seguito alla sua rottura con Jennifer, avvenuta poco prima del matrimonio, lui volesse cambiare aria, motivo per il quale aveva anche venduto il suo appartamento.

Non disse a nessuno, neppure al generale dove sarebbe andato a vivere e con chi, limitandosi a riferirgli che stava bene e che aveva risolto ogni cosa.

Emily non era più sotto la tutela dello Stato e i Castillo erano in prigione, ma questo non significava che lei fosse libera o al sicuro e, probabilmente, non lo sarebbe mai stata, almeno lì in Florida, perciò bisognava essere cauti e continuare a comportarsi con prudenza.

L'improvvisa presenza di Dave al fianco di Emily, fu fatta passare come il ritorno di un ex fidanzato pentito, al quale lei aveva deciso di concedere una possibilità e, a ben pensarci, in quella versione c'era molta verità.

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Sembrava quasi che quei sette anni non fossero mai passati perché Dave ed Emily non ebbero nessuna difficoltà a ritrovarsi nella quotidianità.

Nessuno dei due aveva dimenticato le abitudini e le manie dell'altro. Così lei riprese ad aspettarlo che tornasse dalla sua corsa mattutina per fare colazione insieme, lui a sopportare il disordine dei suoi schizzi sparsi per la casa, lei riscoprì la gioia di cucinare per lui e lui il piacere di gustare i suoi piatti ed entrambi riassaporarono la bellezza dello stare insieme in maniera autentica, senza paranoie o pudore, senza essere costretti a indossare una maschera e a recitare.

Emily gli raccontò di Robert e di quanto fosse stata importante la sua amicizia e Dave le raccontò di Jennifer e di come fosse stata lei, inconsapevolmente, l'artefice del loro riavvicinarsi.

"Doveva amarti molto e, probabilmente, ora odia me che ti ho portato via da lei..." osservò non senza rammarico Emily.

"Ti sbagli! Lei non ti odia affatto... E poi amare non è forse questo: desiderare il meglio per l'altra persona? Lei ha solo capito che il meglio per me sei tu!"

"Sai cosa mi ripeteva sempre Robert?"

"Cosa?"

"Che dobbiamo essere grati alla vita per tutte le esperienza che ci offre anche se negative e dolorose. Esse giungono per noi, non contro di noi e il modo in cui le affrontiamo determina il nostro paradiso o il nostro inferno... Io ero arrabbiata con la vita, che mi aveva portato via mia madre, mia sorella e infine mio padre, che mi aveva privato della spensieratezza della gioventù, che mi aveva costretto a rinunciare a te, ma poi ho capito che se avessi continuato così non avrei mai trovato la serenità..."

"Non avrei mai dovuto lasciarti sola a combattere tutto questo!"

"Invece è un bene che tu lo abbia fatto e credo che incontrare Robert e Jennifer sulle nostre strade, faccia parte di un disegno più grande di noi che non ci è dato comprendere. Loro sono stati i nostri "grilli parlanti", le nostre coscienze ed è grazie a loro se noi, oggi, siamo qui, di nuovo insieme..."

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Dave si affezionò subito anche alla piccola Julie e lei a lui.

Quando Emily andava a prenderla all'asilo, la prima cosa che chiedeva era se Dave fosse a casa per poter giocare insieme. Aveva una pazienza infinita con la bambina, soprattutto nel rispondere agli infiniti "perché" che gli rivolgeva, ed Emily si convinse che sarebbe stato un papà meraviglioso.

Si augurava solo che non fosse troppo presto.

In fondo erano passati solo tre mesi dalla loro riunione e, pur avendo ammesso entrambi di desiderare dei figli, non ne avevano mai parlato seriamente.

Ma era fiduciosa! L'amore che ogni giorno le dimostrava la portò a credere che tutto sarebbe andato per il meglio. Doveva solo trovare il modo e il momento più adatti per dirgli che aspettavano un bambino.

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Dave non aveva mai chiesto a nessuna donna di sposarlo, neppure a Kate, e quella con Jennifer non poteva certo definirsi una vera e propria proposta. Con Emily, però, era diverso: con lei voleva fare le cose per bene, alla vecchia e classica maniera e il Natale, ormai alle porte, il loro primo Natale insieme, era l'occasione giusta per chiederle di condividere la sua vita con lui.

Più ci rifletteva, più si convinceva che era il regalo perfetto da farle trovare sotto l'albero!

IDENTITA' NEGATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora