...e mi scrive sul braccio sinistro un numero: "Scrivimi se ti va"dice con tono un po'misterioso ma poi sorride. Io rido e annuisco mentre vengo trascinata dalla 'folla'.
Quando stiamo scendendo dallo scuolabus vedo Amy che scende con noi."Amy!"grido. Lei si volta di scatto. Ci viene in contro. "Hei Beatrice! Scusa ti posso chiamare Bea?"mi chiede. "Preferisco Tris, mi piace di più, comunque sì"dico sorridendole.
Il nome Beatrice non mi è mai piaciuto, troppo elegante secondo me. L'abbreviazione Bea ancora meno, mi fa pensare ai fiori e alle api, cose che odio. Tris invece mi sembra più bello, come se mi appartenesse di più. Mia sorella mi ha sempre chiamata Tris, come se sapesse che Bea non mi piace affatto.
"Chi è la tua amica?"chiede guardando Isa." Lei è mia sorella,Isabelle, ma puoi chiamatla Isa"la presento. "Okay, piacere, Amy"si presenta sorridendole."Non vi andrebbe di venire a studiare da me? Potremmo anche mangiare qualcosa."ci chiede. Io guardo mia sorella e lei guarda me." Per me va bene"dico. "Anche per me, ma dobbiamo chiedere a mamma e papà"dice. "Giusto, vai a chiedere tu?"le faccio gli occhi dolci. "Okay" sbuffa. "Vado e torno" aggiunge andando verso casa.
Intanto io e Amy andiamo nella sua casa, aspettiamo Isa in camera di Amy. Per far passare il tempo le chiedo se conosce Theo:" Conosci un certo Theo?"
"Si..."riaponde un po' titubante."come mai me lo chiedi?"mi chiede poi. "No perché ultimamente lo sto incontrando spesso" rispondo per inventarmi una scusa. "Ti consiglio di stare alla larga da lui..."dice con sguardo assente.
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Noi per sempre ribelli
RandomBeatrice si sta trasferendo a Londra con la sua famiglia, Chiristina, la madre, David, il padre e Isabella, la sorella. Non conosce nessuno del posto, fino a quando non incontra Theo. Il ragazzo che la salverà.