Capitolo 18

143 13 6
                                    

Poco dopo sento qualcuno che bussa alla porta e ci stacchiamo dall'abbraccio.

Theo va alla porta e apre: è una ragazza. È la sua ragazza? Theo ha una ragazza?

Si abbracciano e una vampata di gelosia mi percorre tutto il corpo. Perché sono gelosa?

"Lei è Zoe," la presenta"mia sorella"aggiunge. Quella frase mi fa sentire sollevata e quindi sospiro.

"Beatrice, ma puoi chiamarmi Tris"mi presento. Lei sorrdie.

Non assomiglia a Theo, lei ha i capelli castani scuro, abbastanza mossi e corti, gli occhi neri e la corporatura è circa come la mia. "Cosa ti è successo alla faccia Tris?"chiede Zoe avvicinandosi.

Io guardo Theo e lui guarda me. "L'hanno aggredita, ieri, ed io l'ho salvata e le ho detto che può restare qui fino a quando non si riprende"dice, sempre guardandomi. "Mio Dio" dice mettendosi una mano sopra la bocca.

"Le hai dato una pomata Theo?"chiede al fratello. "Speravo lo facessi tu, essendo più esperta" risponde lui. "Vado a prendere una crema"dice dirigendosi in bagno.

Poco dopo sono seduta sul letto di Theo, Zoe mi sta spalmando la pomata sui gonfiori e sui tagli.
"Come mai eri fuori casa a quell'ora Tris? " mi chiede mettendomi dei cerotti. "Ho litigato con mia madre e...sono scappata" rispondo pensierosa. "Oh, mi dispiace"dice.

"Ho finito"aggiunge subito dopo. "Bene, grazie"dico cercando di sorridere. "Tris...posso chiederti una cosa?" chiede. "Certo" rispondo incuriosita. "Tu...tu sai la storia di Theo?"domanda. "Sì, mi ha detto tutta la verità ed io mi fido di lui, quindi gli credo"rispondo. "Bene" sorride.

Mi dirigo in salotto e vedo che ho ricevuto un messaggio. Accendo il telefono e vedo il nome di 'Den' sullo schermo. Guardo il messaggio: "Ciao Tris, scusa per ieri...è solo che ero preoccupato per te, se non sei più incazzata con me dimmi com'è andata" lo perdono, ma non ho voglia di chiamarlo o di rispondergli, almeno non ora.

"È il tuo ragazzo?" sento la voce di Theo che me lo chiede. "No, è un mio amico" dico girandomi. "Come fai a sapere che era un ragazzo? E come fai a sapere che mi è arrivato un messaggio? " chiedo incuriosita.

"Emh...mentre Zoe ti curava io ero qui ed è suonato il tuo telefono...ho letto il messaggio, ti volevo portare il telefono, ma ha squillato il telefono fisso e quindi non sono riuscito a portartelo, poi sono tornato ed eri qui" risponde un po' imbarazzato.

"Ah okay " dico. "Scusa, ho letto il messaggio, non dovevo..."dice. "No, fa niente, tranquillo"dico. "Ma parlava di quello che ti ho detto ieri?" chiede avvicinandosi. "Emh...sí, ma tranquillo, è il mio migliore amico, non lo dirà in giro, e poi abita a New York, nessuno ti conosce la" ammetto. "Okay" dice.

"E invece tu..."dico. "hai la ragazza? " concludo. "No" dice. Io annuisco. Mi fa sentire bene la sua risposta, ma non capisco perché.

Noi per sempre ribelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora