Capitolo 4

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La giornata era splendida. Il sole era alto e il cielo prometteva una lunga mattinata di luce e aria pulita.

Cirilla indossava il suo cappotto azzurro con maniche e collo in pelliccia di lupo bianco. Questa volta aveva una lunga treccia e al posto di un'acconciatura troppo sofisticata, vi era solo un piccolo cerchio fatto di treccine più piccole al centro della nuca. Margaret non aveva voluto strafare perché comunque la strada sarebbe stata innevata e le probabilità che uno stile più impegnativo non sarebbe durato granché erano alte.

Le porse il manicotto abbinato e si raccomandò di non tirare su il cappuccio nemmeno se stava morendo di freddo. Ovviamente Cirilla acconsentì divertita e promise a Margaret che avrebbe riportato l'acconciatura esattamente come gliel'aveva fatta.

Il veliero in pesante legno di quercia con le grandi vele bianche attendeva la compagnia per il grande giro che avrebbe compreso 4 isole principali e un picnic a metà giornata.

Non appena esso fu in mare, Cirilla poté notare quanti principi non erano portati per le traversate marine e automaticamente gli escluse dai potenziali candidati.

"Almeno due di loro hanno finto di stare male prima." Commentò il padre e Cirilla soffocò una risata nel manicotto di pelliccia.

"Vostre maestà." Si intromise un giovane alto dal colorito pallido e i capelli neri come la pece.

"Principe Tristan!" esordì suo padre come se nulla fosse mai successo. "Vedo che non avete problemi a viaggiare per mare." Scherzò suo padre e Cirilla quasi non lo arpionò nello stomaco con un gomito.

"Sono cresciuto circondato dal esso, maestà. La Danimarca non potrebbe vivere senza."

"Ottima risposta." Disse congedandosi il re di Måne lasciando Cirilla in balia del giovane principe.

"Perdonate mio padre, Principe Tristan. Diventa sempre euforico quando gli è permesso di andare in mare." Il principe sorrise gentile e offrì il proprio braccio alla principessa.

"Temo di dovermi scusare anche io allora, poiché amo il mare come poche cose al mondo." Cirilla non sapeva se essere onestamente sorpresa o mettersi in guardia per l'affermazione. Dopotutto non aveva ragione per non dubitare delle intenzioni dei giovani a bordo. Erno lì per fare buona impressione su di lei, di conseguenza potevano dire qualsiasi cosa.

"Una frase molto coraggiosa, signore."

"E del tutto vera, ho timore." Cirilla, per quanto scrutasse, non riusciva a vedere tracce di menzogna dentro gli occhi neri del giovane.

"Come mai questo sentimento così forte?" volle sapere Cirilla guardando verso l'isola Månevann, la prima tappa del viaggio.

"Il mare è l'unico luogo o idea alla quale non riesco ad associare un qualcosa di negativo. Per questo non posso che concedergli il mio cuore, da umile osservatore quale sono. Quello che avete qui è di un blu senza precedenti." Cirilla sollevò il mento orgogliosa e sorrise al principe che stava osservando il panorama con occhi pieni di meraviglia.

"Sapete, se siamo fortunati forse riusciremo a vedere alcuni esemplari della fauna locale. Sono molto belli."

Tristano riservo uno sguardo dolce alla principessa e si sentì così presa alla sprovvista che ricambio con un timido sorriso.

"Attenderò con ansia, allora."

"Vorrei proprio sapere cosa avete di così speciale da questa parte del mondo." Irruppe una voce alle loro spalle. Il principe Henry appoggiò i gomiti sula ringhiera del cassero non degnando nessuno dei due di un solo sguardo.

"Molte cose, a quanto pare." Aggiunse seccata la principessa ma evitò di finire la frase.

"Avevo letto una volta che la maggior parte degli animali hanno il manto bianco per confondersi nella neve." Cirilla prese a spiegare le varie tipologie di pelo e creature che abitavano la sua terra.

[1]Måne - La Dea Luna [hs] - AU  - MatureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora