IV - 𝓓𝓮𝓼𝓽𝓲𝓷𝓪𝔃𝓲𝓸𝓷𝓮 𝓘𝓷𝓯𝓮𝓻𝓷𝓸

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Il demone si avvicina, lentamente, verso di noi, innalzandosi in volo.
Con coraggio, mi accosto a lei, inchinandomi al suo cospetto, le comunico:
« Lilith, prima donna di Adamo. Sono costernato, per avervi procurato tale disturbo, ma credetemi, se non c'è ne fosse stato bisogno, mai avrei pensato di chiedere il vostro aiuto»
Mi squadra da capo a piedi, con fare annoiato, a giudicare dall'espressione appena assunta, deduco sia molto stupefatta dal mio comportamento, per il quale mi comunica:
« Esaudirò la tua richiesta. Ti condurrò da Hades » con un gesto della mano, apre un varco dimensionale dall'aspetto terrorizzante. Un portale, sommerso dall'oscurità, e da scariche elettriche luminescenti.

Volgo lo sguardo verso i miei amici, comunicando:
« Ci vediamo presto. Non preoccupatevi, non state in pensiero per me! »
Ryuk, avvicinandosi a me, afferma deciso:
« Light, io verrò con te! »
Lo guardo, rimanendo allibito ed esterrefatto, per cui gli annuncio:
« Ryuk, è pericoloso! Sei sicuro di voler venire insieme a me? »
Senza pensarci più di tanto, di rimando risponde fermo sulla sua decisione:
« Sì, Light! Io verrò insieme a te! Ora non perdiamo altro tempo. Andiamo!»
Entrambi ci avviciniamo al portale, oltrepassandolo.
Improvvisamente è come stessi annegando, sott'acqua. Sento l'aria mancare, i battiti del mio cuore accelerare velocemente. Cerco di riemergere ma per mia sfortuna, sembra finire tra le buie e nerastre acque dell'oscurità.

Lilith, ci avvisa, con tono di voce calmo e pacato:
« È solo un illusione creatasi dal portale. In realtà non state annegando. E comunque, fra poco andremo nel girone dei dannati. Occorre passare da lì, in modo da condurvi da Hades»
Rispondo senza timore:
« Sono pronto a tutto! Non mi importa! E so anche, che non sarei più dovuto venire qui. Ma è per il bene del mondo»
Dopo aver superato le illusioni delle acque, Lilith, si innalza in volo, facendo cenno con la mano di farlo anche noi.  Mi chiedo come sia possibile, per noi visto che siamo sprovvisti di ali.
Con uno schiocco di dita, Lilith, fa apparire delle grandi ali nere, alle nostre spalle.
Ormai non mi stupisce più niente, dopo le azioni compiute in passato.

Ryuk, non sembra minimamente preoccupato, anzi sembra estasiato da ciò che sta vivendo in questo momento.
- È fatto così lui, per le cose spericolate. Non è mai stato un tipo, serio e tranquillo. Anche da shinigami, amava le spericolatezze.

Odo alle mie orecchie, urla strazianti come se delle anime, venissero torturate all'infinito. L'aria comincia a farsi rovente, superando oltre i mille gradi. Sento un calore intenso in tutto il mio, corpo tento di soffiarmi con le mani, ma invano, ovviamente. Negli Inferi, è impossibile cercare di contrastare quest'aria afosa e soffocante.

Sotto di noi, non posso fare altro che notare un immensa muraglia di fuoco, la scalinata che ci condurrà dal signore della morte, sembra esserlo anche. Il cielo è sfumato fra l'arancio, il giallo, e il rosso, rendono il posto ancora di più tetro. Delle risate, credo provengano da quelle furie lì, che cercano di far crollare il ponte, ondeggiando fra di loro davanti ai nostri occhi. Una specie di drago sputafuoco, crea delle altissime fiamme attorno a noi.

Subitaneamente il ponte sembra traballare, come se cercasse di farci rotolare giù. Lilith, immediatamente notando quelle malefiche streghe oscure, giocherellare tra di loro, in modo da provocare il cedimento del ponte, avvicinandosi gli urla:
« Voi, tornare da dove siete venute! »
Spaventate dal suo tono di voce, si ammutoliscono all'istante, cessando di colpo il loro passatempo.
Ryuk, mi comunica sottovoce:
« Che spasso! Non trovi Light?» chiede, riferendosi alle Furie, fuggite dopo la sfuriata della regina degli Inferi.
« Già. Hai proprio ragione Ryuk! In effetti non è così terribile, anche perché ci sono già stato due volte, perciò è ovvio che ormai non mi intimorisco più di tanto. Anche se ti confesso, questa parte di Edom, non l'avevo mai vista»
« Neanch'io. Quando siamo venuti, siamo passati dal fiume delle anime»

Continuando entrambi ad avanzare, Lilith, ci fa cenno di fermarci. Apre il grande cancello in ferro battuto, batte il lucchetto con incastrato un teschio dall'aspetto sinistro.
Dopo qualche secondo, avverto dei passi farsi sempre più vicini e viene ad aprirci Glover, il satiro di Hades.
Appena vede di chi si tratta, senza proferire parola, ci fa cenno di accomodarci. Notandomi mi chiede:
« Mortale, qual buon vento vi porta di nuovo qui negli inferi? Mi pare che il mio padrone, vi avesse proibito di mettere più piede qui»
« Lo so, avete ragione. Ma la questione è abbastanza urgente. Devo parlare immediatamente con Hades!» lo imploro, cercando di essere più convincente possibile. Alché mi asserisce:
« D'accordo. Chiederò a Hades, il permesso! Intanto potete restare ad attendere insieme alle nostre ancelle!»
Ci fa sedere sopra delle rocce, e lui si allontana un istante.

Nel momento che si è allontanato, dopo qualche secondo la tuonante voce di Hades latra:
« GLI AVEVO ESPRESSAMENTE ORDINATO DI NON TORNARE PIÙ QUI! O SBAGLIO! COSA VUOLE ANCORA!» E adesso cosa succederà? Dal suo atteggiamento, deduco che non sarà facile... Questa volta!

IL RITORNO DI KIRA ( DEATH NOTE) COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora