XXX - 𝓤𝓷 𝓒𝓾𝓸𝓻𝓮 𝓓'𝓞𝓻𝓸

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Ryuk non ha tutti i torti. Perché non tentare nuovamente con il piano di Matt. D'altronde non è stato ancora attuato visto che Mello ha rovinato tutto. Magari è la volta buona...chissà.

Riflettendo sulle parole appena pronunciate dal mio collega, senza pensarci più di tanto affermo:
« Ryuk, hai ragione. Tentiamo anche questa. Non abbiamo avuto occasione di elaborare questo piano, perciò non sappiamo se potrebbe essere quello giusto. Tentare non nuoce! »
Ryuzaki mentre addenta un pasticcino, seduto di fronte il monitor, volgendo lentamente lo sguardo verso di me asserisce:
« Sì, hai ragione Light, l'idea di Ryuk è grandiosa!»
Rivolgendosi a Matt gli chiede:
« Matt potresti farci un piccolo promemoria di come avevi organizzato la strategia? »
Si siede sul divano poggiando le mani sotto il mento, assumendo un espressione pensosa in volto poi comunica:
« Innanzitutto dobbiamo avere tutte le informazioni necessarie, sapere tutto di lei. E dopo sapremo come agire. Qualcuno deve seguirla di nascosto, senza farsi scoprire»
Comunica Matt, sul suo volto improvvisamente si forma un espressione seria, mutando contemporaneamente anche il tono di voce.
Rivolgendosi a Mello con tono di rimprovero ribadisce puntando un dito verso di lui:
« Mi dispiace Mello, ma tu questa volta non ne farai parte. Ti sei giocato la nostra fiducia, oramai. Non possiamo rischiare di farcela sfuggire nuovamente con il rischio che possa commettere altre uccisioni e stragi varie. Questa volta dobbiamo fare il possibile per cercare di prenderla. Se falliamo anche questa volta non ci sarà facile inventarci qualcos'altro la prossima volta»
Incrocio le braccia al petto, posando i miei occhi su ognuno di loro sospirando domando:
« Chi vuole offrirsi volontario ad indagare su di lei? Vi rammento che Kira oltre ad essere un killer, è anche perspicace. Se faremo qualche passo falso, il piano andrebbe nuovamente in fumo!»
«Tanto per farla breve, chi andrà in missione? »
Chiede Matsuda, confuso e allo stesso tempo preoccupato, alzando un sopracciglio.
« Ray Pember! Seguirai tu Kira. Scoprirai tutto su di lei. Ad ogni movimento che farà dovrai avvisarci costantemente e tenerci aggiornati tramite il microchip»
Lo interpello guardandolo con sguardo serio.
Senza proferire altra parola facendo il gesto militare afferma sicuro:
« Stia tranquillo sovrintendente, non farò alcuna mossa sbagliata. La seguirò senza che lei possa accorgersi della mia presenza»
« Bene, Pember! Mi fido ciecamente di te. Fino ad ora tu sei sempre stato un valido agente, fedele al suo lavoro e che non si è mai lasciato corrompere da niente e da nessuno. Inizierai le indagini tra poco! Indosserai degli occhiali provvisti di una piccola telecamera. Con quello ci terrai al corrente di quello che ti succede intorno. Così nel caso dovessi essere in pericolo, ne verremo a conoscenza immediatamente »
Dichiaro convinto, concludendo il mio annuncio.

Ray senza proferire altra parola, si dirige all'uscita, richiudendo la porta alle sue spalle. Dopo qualche secondo sento il rombo del motore della sua auto saettare velocemente.

Dal monitor posso osservare ogni suo movimento e vedere dove si trova in qualsiasi momento.
« Pember dirigiti a Shibuya, sicuramente lei bazzica da quelle parti, essendo uno dei ventitré quartieri più speciali di Tokyo! »
Gli comunico avvicinando la bocca dinnanzi al piccolo microfono, accostato vicino al grande schermo.
« Ricevuto sovrintendente Yagami! »
Di rimando risponde, senza distogliere mai lo sguardo dalla strada.

Giunto a destinazione, lascia l'auto parcheggiata sotto il marciapiede proseguendo a piedi. Supera lo spartitraffico per immettersi in un percorso affollato di gente. Cammina normalmente come un qualunque passante per non destare alcun sospetto e si mette alla sua ricerca.
« Pember! Riesci a vederla per caso?»
Gli domando continuando a scrutare il monitor, che indica la piazza centrale. Acciglio lo sguardo nella possibilità di poterla individuare.
Tra la moltitudine di persone, continuando ad osservare meglio, pare di intravedere da lontano, una figura coperta da un cappuccio verde. Alché avviso il mio collega:
« Mi sembra di averla avvistata! Pember segui l'incappucciata verde! Sono sicuro che è lei, senza ombra di dubbio! »
« Sì, in effetti quella sembra proprio lei. Mi assicurerò di non perderla di vista! »

Continua a pedinarla a passo d'uomo, passando attraverso la calca di gente.
« Si è appena fermata davanti la vetrina di un negozio di gioielli! »
Non mi sembra il tipo di ragazza appariscente da indossarne. Comunque sono proprio curioso di sapere cosa ci faccia lì.
Annuisco e poi affermo dubbioso:
« Mmmh? Strano. Non è da lei! »
Afferma convinto, guardandosi intorno mentre avanza verso la gioielleria:
« Andrò a controllare, e mi accerterò del perché sia lì! »
« Ok, ma fai attenzione Ray. Trova una scusa per entrare, fai finta di dover comprare un gioiello a Naomi»
Suggerisco sicuro che quello possa essere l'unico espediente per poter entrare e tenerla d'occhio più da vicino. Ma questo mi procura sempre un margine di dubbio.
« Sii fiducioso Light. Ti terrò aggiornato! »

Prosegue fino all'ingresso del negozio senza mai distogliere lo sguardo da lei, protraendosi ad eccepire ogni sua mossa. Improvvisamente si sofferma ad ammirare un braccialetto dorato con un cuore rosso incastonato.
Mi chiedo perché mai stia guardando quel gioiello?

Mi metto comodo vigilando ogni gesto e ogni mossa di Kira.
Vediamo cosa vuole farci con quel braccialetto.
Si accosta alla commessa, dicendole mentre è intenta a rimirare quel gioiello:
« Vorrei comprare questo bracciale! »
La donna educatamente annuisce, deponendo delicatamente il bracciale dentro una scatolina bordeaux di velluto, e subito dopo lo incarta con una piccola bustina color cielo.
Paga, saluta ed esce dal negozio.
« Non perderla di vista! »
Gli urlo continuando a tenere gli occhi fissi sullo schermo, poggiando una mano sul ripiano flettendo il busto in avanti parlando con Ray al piccolo microfono.
Ray senza perdere altro tempo, lascia la boutique, incamminandosi verso la direzione dove lo porterà Kira.

Subitaneamente la ragazza si volta, lanciando uno sguardo su di lui. Ray facendo finta di niente per non destare alcun sospetto, si accende una sigaretta continuando a pedinarla.
« Continua a seguirla! Non ti fermare per nessun motivo! »
Gli ordino assumendo un espressione seria in volto.

Dopo molto camminare, Swong si arresta di fronte a un immenso edificio di marmo. Molti alberi tutt'intorno si posano perfettamente sopra la grande struttura dell'orfanotrofio. Improvvisamente da una delle molteplici finestre si affaccia una bambina, urlando dal piano superiore:
« SWONG! SONO FELICE DI VEDERTI!»
Stranamente e inaspettatamente, Swong abbozza un sorriso misto a gioia e tenerezza, mandandole un bacio con la mano le urla:
« Kimi, piccola mia salgo subito da te!»
La ragazzina mentre il flebile vento scompiglia i suoi capelli neri e allo stesso tempo fa svolazzare il vestitino rosa che indossa. Saltellando si precipita in giardino, correndo verso di lei, gettandole le braccia al collo abbracciandola. Swong le da un bacio sulla fronte, guardandola con sguardo intenerito. Apre la scatolina, avvolgendo attorno al suo polso il braccialetto.
« Swong! Grazie! È bellissimo! »
La guarda con i suoi grandi occhioni neri, abbozzando un timido sorriso, mentre le sue gote diventano rosee.
La ragazza la stringe forte a sé, e poi le risponde mentre sul suo volto continua a formarsi sempre quel sorriso:
« Kimi, lo sai che ti voglio tanto bene. Soprattutto oggi che è il tuo compleanno dovevo farti assolutamente un regalo. Perdonami se non sono potuta essere presente in questi giorni! »

Il suo comportamento è totalmente diverso, sembra un' altra persona, una ragazza normale come tutte le altre. Sembra che la presenza di quella bambina, la renda diversa.

IL RITORNO DI KIRA ( DEATH NOTE) COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora