❤️23. "Stanze"💜

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𝓒𝓲𝓬𝓸'𝓼 𝓹.𝓸.𝓿.

Ettore si avvicinò alla panchina su cui era seduto Giorgio, seguito da tutti noi.
«Hey, ciao» iniziò.
«Io sono Ettore...loro sono i miei amici!» aggiunse cercando di sdrammatizzare.
Tutti ci "riunimmo" attorno al castano.
«Io sono Michele, ma chiamami Piadina. Ti va di raccontarci cosa ti è successo?» chiese dolcemente.
«M-mio padre...da quando mia madre è morta sta cercando di farsi una nuova vita con me ma la sua nuova compagna mi odia...lui l'ama follemente...e per colpa sua mi ha cacciato. Non so dove andare ora...io ho diciassette anni, sono minorenne...» spiegò Giorgio, interrotto ogni tanto dai suoi singhiozzi.
Vidi le sue lacrime scorrere velocemente sulle sue guance.
Tutti ci guardammo, anche noi senza sapere cosa fare.
«I-intanto vieni con noi! Poi penseremo a cosa fare» esclamò Alex, prendendo Giorgio per mano e iniziando a camminare verso il locale scelto.
Noi li seguimmo in silenzio, spaventati dal poter dire qualcosa di troppo.
«Eccoci!» ci annunciò Anna, cercando di nascondere la tristezza per Giorgio, il quale cercava di sorridere.

La serata passò velocemente tra Alex ed Ettore che cercavano di far divertire Giorgio, Fede che provò a parlargli, Anna che stava pensando insieme a me e Piadina cosa fare per il castano.
«Ci sono!» esclamò Anna, catturando la nostra attenzione.
«Nessuno di noi ha una casa propria qui, viviamo ancora tutti con i genitori e sicuramente non vorrebbero qualche sconosciuto in casa. Quindi Nicola potremmo parlare con tuo padre e magari spiegargli la situazione. Forse può dare una stanza condivisa a Giorgio...mi sembra che non ci siano più stanze libere...»
«Sì, si può fare. Giorgio va bene?» accettai la bell'idea di Anna.
«Sì sì, grazie» sorrise, regalandoci sempre un sorriso che nascondeva tristezza e delusione.

Tʜᴇ  Mᴇssᴀɢᴇ-[𝙎𝙩𝙧𝙚𝘾𝙞𝙘𝙤]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora