❤️11. " Iɴᴄᴏɴᴛʀᴏ"💜

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𝒮𝓉𝓇ℯ𝒸𝒶𝓉𝓉ℴ'𝓈 𝓅.ℴ.𝓋.

Erano le 06.35 ed andavi girando per la casa, cercando di svegliarmi.
I miei occhi ancora non si decidono ad aprirsi completamente e Nicola non può vedermi in questo stato.
«Fede che hai? Sei in ansia per il primo giorno di college?» mi chiese mia sorella, mentre portava anche la sua valigia al pian terreno.
«Tu piuttosto, sei in ansia? Io non tanto» chiesi. Eh sì, anche mia sorella se ne sarebbe andata, lasciando così questa casa vuota.
«Un pochino» rispose.
«Muoviti e finisci di preparati Ambra, dopo il bagno serve a me» le dissi.
Mi fece una smorfia e si girò, facendo muovere i suoi lunghi capelli castano chiaro, come i miei.
Sembrava una bambina nonostante avesse 16 anni.

Mi guardai un'ultima volta allo specchio: indossavo una maglia nera a mezze maniche, con sotto una maglia a maniche lunghe con strisce bianche e viola. La tuta nera non poteva mancare, insieme ai miei amati stivaletti scuri.
Sopra gli occhi c'era una piccola linea di matita accompagnata da un leggero rossetto che adoravo. Il trucco non si notava troppo, il giusto.
Presi la mia valigia e uscì, insieme ad un Ambra piangente.
«Ci vediamo Fe'»
«Ovvio Ambra» dissi per poi abbracciarla e separarci: entrambi i college avevano le stanze per gli studenti, anche perché arrivavano anche molti stranieri.
L'ansia saliva, tralasciando quella per il primo giorno, volevo incontrare Nicola ma avevo paura.
«Uh...» sospirai davanti l'entrata. Intorno a me c'era moltissimi ragazzi e ragazze, anche loro accompagnati da una o più valigie.
Finalmente decisi ad entrare, arrivando dal preside.
«Salve, sono Strecatto De Lucis» dissi. Sì, mi ero registrato con un altro nome, quello con cui mi faccio chiamare da tutti esclusi Nicola ed Ambra, ma lo sapevano quindi andava bene.
«Sì, piacere. Qui c'è scritto il numero della tua classe, del tuo armadietto e del tuo dormitorio, spero ti troverai bene» disse una signora, che penso sia lì apposta.
Mi avvio prima alla mia camera per posare la valigia, quando mi accorgo che non mi hanno dato le chiavi.
Tornai indietro correndo, le lezioni sarebbero iniziate il pomeriggio ma volevo rilassarmi in quel poco di tempo, o magari incontrare Nicola.
Una volta ricuperate le chiavi, tornai alla camera: 237.
Entrai, lasciando i miei occhi vagare per quello spazio. All'ingresso c'era un divanetto, una scrivania e un letto singolo. Si potava notare poi una porta che portava al bagno.
Era carina, ma non rispecchiava completamente i miei gusti.
Lasciai la valigia in camera, adesso avevo in mente solo Nicola.
Mi diressi verso il mio armadietto, continuando a cercare qualcuno che poteva corrispondere alla descrizione del rosso.
«Alto...pelle non troppo abbronzata...capelli marrone e ricci...» sussurravo mentre lo cercavo.
Arrivato all'armadietto, lo aprì trovandoci un foglietto.
"Vieni al parco dietro la scuola ;)
Firmato ';)' ".
Solo Cico, e dico SOLO Cico avrebbe potuto firmare con ";)".
Sorrisi e corsi fuori.
«Scusami! Dov'è il parco dietro la scuola?» chiesi ad una ragazza di passaggio.
Lei mi indicò una stradina contornata da piccoli alberi. Seguì la via, ritrovandomi in un giardinetto verde e colorato, pieno di fiori, il che mi rendeva felice.
Vidi un ragazzo, corrispondeva perfettamente alla descrizione di Cico.
«Federico...?» chiese.

«...Nicola...»

Tʜᴇ  Mᴇssᴀɢᴇ-[𝙎𝙩𝙧𝙚𝘾𝙞𝙘𝙤]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora