Sulla collina Mezzosangue, Percy vide le cacciatrici di Artemide in uno stallo con i suoi cacciatori. Stava ancora volando, fuori dalla portata degli archi, ma poteva vedere e sentire perfettamente i due gruppi. Artemide era davanti alle sue cacciatrici, fissando Phoenix, che era di fronte ai cacciatori di Percy.
"Dove è il tuo signore, ragazzo?" Chiese la dea.
Percy capì che Phoenix l'aveva fulminata con lo sguarda. "Io non sono un ragazzo mia signora," le disse con rispetto Phoenix, "Si dà il caso che io abbia fisicamente la stessa età di Percy e ho visto cose che non ha visto. Per ora. Con la sua fortuna le vedrà prima di scomparire."
"Non puoi avere visto più di Percy," urlò Thalia. "Lui è stato nel Tartaro, per l'amor di Ade!"
"Ho detto di avere visto più cose di lui," ringhiò Phoenix, "Lo so di non avere vissuto cose peggiori di lui. Nessuno può vivere cose peggiori di lui. Eppure, anche Percy non ha vissuto tutto."
"Oh, grazie Phoenix," disse Percy sarcastico mentre atterrava al suo fianco, "Perché non me la tiri?"
Phoenix, sorprendentemente, (o non sorprendentemente nel caso di Percy) diede un pugno sul braccio a Percy. Improvvisamente Thalia e metà delle cacciatrice avevano gli archi incoccati e puntati contro Phoenix. "Fallo di nuovo, ti sfido," minacciò Thalia.
Percy guardò Phoenix e lo contattò mentalmente. Fallo, ordinò, Deve sapere che mi fido di te.
Phoenix obbedì.
Le frecce delle cacciatrice improvvisamente volarono verso i cacciatori di Percy. Prima che raggiungessero Phoenix e gli altri, vennero intercettate da un muro di piume oro. Le enormi ali di Percy apparvero dal nulla, proteggendo la sua squadra mentre le sue piume venivano trapassate. Alcune caddero e dell'icore oro gocciolò da dove si trovavano le frecce.
"Stige, Percy, perché mi hai detto di farlo?" Phoenix andò nel panico quando vide le punte delle frecce che sbucavano dall'altra parte delle ali.
Percy grugnì divertito, cadendo in ginocchio. "Shooter, se non ti dispiace," disse indicandosi le ali.
"Percy perché lo hai fatto?" Urlò Thalia avvicinandosi. Prima che potesse fare più di qualche passo, venne fermata da Dove, Ombra, Phoenix, Luminus e Shizzle che si misero davanti a Percy con le armi estratte.
"Fai ancora un passo, io ti sfido," disse Nico, rilanciandole le sue parole. La sua voce era fredda e priva di emozione, facendo tremare per la paura perfino Artemide.
Shooter finì di togliere le frecce dalle ali di Percy e si mosse per ridare le frecce alle ragazze. Percy fece apparire del nettare e ne mise un po' sulle ali mentre mangiava dell'ambrosia
"Mi signore Ariston, sta bene?" Chiese Dove, guardandosi alle spalle.
"Sto bene, Dove," Percy diede una pacca sulle spalle del suo amico mentre guardava Shooter che si avvicinava con attenzione alle ragazze, metteva le frecce per terra e camminava all'indietro verso il resto della squadra.
"Percy?" Chiese cautamente Thalia, allungando una mano.
"È lord Ariston per te, Thals," sorrise maliziosamente Percy. "Dio dei semidei, dei cacciatori e della lealtà. Mostra un po' di maledetto rispetto." Percy finse di sbuffare, imitando Artemide. Questo poteva essere preso in due modi: o le cacciatrici che odiavano le ragazze che odiavano gli uomini si sarebbero offese o avrebbero riso, capendo lo scherzo. Tutti tranne Thalia fraintesero lo scherzo. Iniziarono a urlare con rabbia, ma si fermarono quando Thalia scoppiò a ridere. Le sorelle di Thalia la fissarono incredule.
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I Cacciatori di Apollo (Percy Jackson fanfiction) [traduzione di Apollo's Hunt]
FanficAvete mai sentito parlare dell'unico gruppo che Artemide e le sue cacciatrici approvano? Ecco, è questo. E Percy né è dritto al centro. Apollo lo ha salvato e reclutato, Percy non aveva altro posto dove andare...