Campo

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Non avendo altro da fare, Ariston tornò al palazzo di Apollo in cui i suoi cacciatori stavano aspettando. Entrando, Ariston si accorse che il posto in cui erano stati negli ultimo secolo ancora non sembrava casa, nonostante le molte volte in cui aveva finto che lo fosse. Non avevano mai il tempo per uscire e trovare l'area perfetta per la loro base. Non potevano farla al nord perché era lì che si trovava Chione e Ariston non voleva incontrarla, considerando le storie che Leo gli aveva raccontato. Non poteva farla al sud perché era troppo vicino al Mare dei Mostri per i suoi gusti. Le zone a New York e in California non erano considerabili per i campi di semidei.

Molte volte Ariston si chiese perché gli servisse una base visto che le cacciatrici di Artemide non ne avevano una, semplicemente si muovevano per lo stato. Poi si ricordò del grande numero di cacciatori; se avessero fatto quello che faceva il gruppo di Artemide allora sarebbero stati scoperti molto prima e Ariston non avrebbe avuto il vantaggio.

"Dobbiamo trovare un posto nostro," mormorò.

Fu abbastanza forte perché Shizzle e Dove lo sentissero.

"Forse potresti chiedere un favore a Chaos," suggerì Dove.

Questo fermò Ariston. Non ci aveva pensato.

Dove, disse Ariston, Sei un genio. Lo faccio appena abbiamo finito questo.

Visto che tutti tranne Ariston avevano il cappuccio abbassato, riuscì a vedere lo sguardo compiaciuto di Dove. Leo mise il broncio e incrociò le braccia. Ariston sorrise; probabilmente Leo ne aveva parlato un paio di volte con Dove invece che dirlo direttamente ad Ariston. Sam, essendo Sam, aveva rubato l'idea e l'occasione di dirlo ad Ariston.

Va bene, ragazzi, disse Ariston, battendo le mani per avere attenzione, C'è stato un cambio di programma, qualunque fosse il gruppo che doveva controllare l'area intorno a Campo Mezzosangue, fece una pausa per calmare il suo cuore accelerato, farà cambio con la squadra d'élite. Gli dèi hanno chiesto il nostro aiuto, quindi la nostra squadra andrà lì ad addestrare i semidei. La squadra che ha scelto Campo Giove addestrerà loro. Andate.

Con questo, Ariston si girò sui tacchi e tornò dentro al palazzo.

Phoenix raggiunse Ariston dentro alle porte. "Stai bene?" Chiese.

Tutto ciò che ottenne in risposta fu un cenno della testa e un verso.

"Cappucci?" Chiese poi.

Non potrebbe interessarmi di meno, rispose Ariston, Fate quello che volete. Io lo avrò come minimo quando arriviamo. Voglio scoprire cosa pensano del grande Percy Jackson ora che è morto.

"Cosa stai facendo ora?" Chiese Luke, cambiando argomento.

Ariston guardò il suo amico. Notò che a Luke non piaceva parlare della morte di Percy Jackson. Lo metteva a disagio. Vado a parlare con Chaos riguardo alla base, rispose.

"Va bene, io vado a fare le valigie, ci vediamo dopo," gli diede una pacca sulla spalla e attraversò il corridoio.

Ariston raggiunse la sua stanza. Contattare Chaos non avrebbe funzionato se non fosse completamente in privato. Non molte persone sapevano di lui e Chaos. Solo la sua squadra d'élite e gli dèi presenti quando era stato portato indietro lo sapevano.

Una volta arrivato in camera sua, Ariston chiuse a chiave la porta e si mise davanti allo specchio a parete. Lo specchio era oro e aveva degli strumenti musicali e degli uccelli incisi. Non era proprio lo stile di Ariston e lo aveva quasi buttato dalla finestra quando Apollo lo aveva portato. Però, prima che potesse, Apollo aveva spiegato che era meglio quello per comunicare con Chaos rispetto all'alternativa.

I Cacciatori di Apollo (Percy Jackson fanfiction) [traduzione di Apollo's Hunt]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora