capitolo42

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Kevin

Ho fatto irruzione in questo casale come un carrarmato. Ho urlato a Bruno il mio arrivo, ma lui ha mandato i suoi uomini incontro ad una morte atroce e brutale. Non gli abbiamo dato tempo nemmeno di premere il grilletto, ma non è questo che mi ha sorpreso è stato quando ho urlato a Jess di trovarla, ora so perché sono qui.
Per dire meglio l'ho sempre saputo.
Ma sono stato troppo codardo per ammetterlo persino a me stesso.
Ho smosso il mondo e l'ho fatto solo per lei, non so cosa farò con Keila quando questa guerra sarà finita, ma per ora è la mia priorità assoluta.
Afferro un uomo dal bavero del giubbotto sudicio, puzza di sudore e piscio, lo sbatto contro il muro alzandolo di poco dal pavimento.
<<Dov'é lei? >> Dico sapendo già che non risponderà come voglio.
<<La tua troia era una Dea nuda e legata, peccato che il capo non ci abbia fatto divertire. >> A quelle parole una furia omicida si impossessa di me prendendo il sopravvento, tiro una testata al suo grosso naso e lui subito se lo afferra tenendolo con entrambe le mani. Con molta calma indosso il mio tirapugni e lo sfiguro così tanto che non sarà ricoscibile nemmeno a sua madre.
La carne del suo volto comincia a spaccarsi ad aprirsi sono i miei pugni. Colpisco e colpisco ancora finché non mi accorgo che è a terra in un groviglio di sangue. La sua faccia è talmente distrutta e ferita che servirà un intervento chirurgo.
Mi allontano da lui e mi avvio lungo il corridoio, i mercenari sono sparsi per il casale, non è molto grande, se non è già morta Keila non dovrebbe essere molto lontana.
Mi incammino nel lungo corridoio, dove mi si presenta Bruno insieme ai suoi uomini e io che pecco troppo di presunzione sono solo.
Prima di entrare ho dato ordine di trovare Keila e ora sono qui da solo contro tutti loro.
<<Come hai fatto a trovarci? >>Dice l'idiota irritato come non mai.
<<Sai, il tuo soprannome ti dona. Mio padre aveva proprio ragione, sei un vero idiota. >>
Ma lui con mia sorpresa non si scompone e sorride da idiota quale è.
<<Sarà anche il soprannome datomi da tuo padre, ma il vero idiota era lui non io. >>
Come cazzo osa parlare così di mio padre?
<<Almeno io non ho ucciso la mia famiglia.>>
Ma che cazzo sta dicendo?
<<Di che parli Bruno?>>
Dico furioso e a denti stretti. Lui si avvicina di pochi passi.
<<Avete trattato Jerry nel peggiore dei modi, solo perché voleva uscire dalla vostra famiglia.>>
Cosa cazzo c'entra Jerry?
<<Vai al dunque. Subito!>> Ordino.
<<Non credo che tu sia nella posizione di dettare ordini, qui comando io, una cosa che tu non hai ancora compreso>>. Mi avvicino e i suoi uomini mi accerchiano. <<Non avete mai chiesto a Jerry perché volesse chiudere con voi, avete dato per scontato che fosse un traditore>>.
Jerry ERA un traditore.
<<Avevo fatto a Jerry una proposta, gli avevo offerto il doppio, ma lui mi ha detto che per nessuna ragione o cifra avrebbe tradito la sua famiglia >>. Respiro dal naso come un toro, non può dire quello che sto pensando, io ero lì quella sera, ho visto tutto. <<Non pensarci troppo Kevin, ti chiamano Dio, ma non lo sei.>> Adesso basta! Faccio per scagliarmi contro di lui ma i suoi uomini mi afferano e mi tengono fermo e due di loro incominciano a colpire forte il mio stomaco, ma cessano di colpire quando Bruno riprende parola.
<<Alla fine ho minacciato Jerry di prendermi sua figlia, ma lui non ha ceduto, ha solo chiuso con la tua famiglia e tuo padre ha ordinato di tagliare i freni della sua auto, che idiota>>. Le parole di Georgia risuonano nella mia mente. <<Ma il Karma ha voluto che quella sera su quella stessa strada ci fossero anche lui, tua madre e tuo fratello. Una vera sfortuna vero? Sai a volte le azioni più losche ritornano sempre indietro, nel vostro caso non ci ha messo molto>>.
Non può essere, cazzo, sta mentendo.
Papà diceva che era colpa sua e ora capisco tutto, il suo comportamento e del perché si era dato all'alcol e alla droga fino ad ammazzarsi.
<<Perché?>>
È l'unica domanda che riesco a porgli.
<< Volevo il vostro potere, ma poi tu hai reso tutto ancora più indistruttibile. Tramite Judi ho saputo della tua vendetta su Keila e ho voluto accellerare un pó i tempi e tu ancora una volta mi hai sorpreso >>. Continuo ad ascoltare.
<<Non mi sarei mai aspettato che il grande Kevin Riello smuovesse i migliori assassini per una donna, ma mi sono sbagliato e ora sei qui e sei solo e morirai >>.
Non credo proprio idiota.

Oltre Il Buio Dei Tuoi OcchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora