Paura

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Riki pov'

Avevo paura di non riuscire a innamorarmi, avevo paura di non sapere amare nel modo giusto e di combinare solo casini...

Dopo le prove per la prima serata Sanremese ero andata a ubriacarmi , nonostante mi fossi  ripromesso di non fare cazzate e di non fare vacillare ulteriormente la poca fiducia che Ale riponeva nei miei confronti.

Ale mi guardava indifferente e spazientito mentre io cercavo di non sbagliare la nota e quello sguardo così duro aveva fatto crollare ogni mia speranza di avere perlomeno un rapporto di amicizia tra di noi,era chiaro che per lui ero solo un ragazzino con cui non avrebbe avuto niente di più che un rapporto professionale. Mi sentivo morire e la tensione per lo spettacolo non aiutava per niente il mio giramento di testa. Dopo aver finito nella sala prove mi ero diretto in uno dei locali più lontani dall'Ariston  con l'intenzione di svagarmi un po', avevo bisogno di schiarirmi le idee e di non pensare a Ale per un minuto. "Posso avere uno shottino?" Chiesi all'unico dipendente nel locale. Ero sicuro che nessuno mi avrebbe riconosciuto, avevo avuto l'accortezza di coprirmi per bene prima di uscire.
"Quanti anni hai ragazzo?"  Disse lui. Mi coprii il naso con la mano, perché l'alito del barista era terribile e puzzava di fogna .

"Diciotto quasi diciannove" risposi titubante.Speravo che con quella risposta avrebbe smesso di farmi domande

"Cosa ci fa un ragazzino della tua età in questo bar tutto solo?Normalmente i ragazzi preferiscono stare con gli amici" ,

"normalmente" ma io ormai non ero più normale,ero nell'occhio del ciclone.

"Io sto bene solo"risposi sbrigativamente.

"Problemi con le donne eh?

Accennai un sorriso:ironico come le persone che non ti conoscono sono sempre quelle che si rendono conto di quando stai male.
"Diciamo così" gli risposi .
"Eh le donne portano rogne amico mio,stai molto attento a non farle incazzare".
"Mi porti due shottini per favore " dissi cambiando discorso.
"Io te li porto ragazzo,ma non esagerare che poi finisci in coma etilico e mi fanno chiudere il locale".

Quel pomeriggio non volevo esagerare,ma dimenticare per un po' il circolo vizioso in cui ero finito.
"Non si preoccupi...", mormorai.

Ciao ragazzi 🤗🤗🤗🤍 spero che questa storia vi stia piacendo.

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