Timeo

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Ale pov'

Mi svegli di soprassalto.
Come cazzo mi era venuto in mente di scopare con un ragazzino? Perché avevo la tendenza a rovinare sempre tutto? Ero io l'adulto lì,avrei dovuto evitare che accadesse.
Era notte,io e Riki c'eravamo addormentati addormentati all'unisono verso le 22.00,stremati dalle emozioni e dalla stanchezza. Mi misi a sedere sul letto e guardai l'orologio,le lancette segnavano le tre di notte,era la prima volta dopo tanti anni che riuscivo a dormire senza la paura degli incubi che mi accompagnavo ormai da quindici anni a quella parte .
Mi alzai dal letto che condividevo con Riki e mi diressi verso il bagno,mi guardai allo specchio e piansi. L'idea di dover ferire il "bimbo" al suo risveglio mi mandava la testa in confusione, sarebbe stato doloroso dirgli che la storia tra di noi non poteva continuare.Io ero l'adulto lì, e non potevo permettere che tutto andasse a puttane per un errore.
Non eravamo fatti per stare insieme e il mondo in cui stavamo non avrebbe permesso un lieto fine per la nostra storia,lui doveva accettarlo e io dovevo stargli alla larga il più possibile.
Dopo essermi sciacquato la faccia con dell'acqua tiepida e tamponato gli occhi rossi con un asciugamano tornai in camera, Riki era lì che dormiva sereno ,vedere il suo volto così rilassato mi spezzò il cuore. Per lui era facile vivere,non aveva paura di innamorarsi o di fare la scelta sbagliata.
Avevo sofferto come un cane in passato e mi sentivo male all'idea di poter creare i miei stessi traumi a Riccardo. Da lì a poche ore lo avrei dovuto guardare negli occhi fingendo che che la nostra notte d'amore non avesse  significato niente per me,che mi fossi divertito a giocare con i suoi sentimenti solo per riuscire a scoparmelo.
Mi misi a sedere su una sedia davanti al letto,ero stremato ,non riuscivo più a sostenere il peso dei miei pensieri. Guardai di nuovo Riki per accertarmi che il suo sonno fosse tranquillo e poi mi avvicinai per stampargli un bacio sulla nuca. Non sapevo come avrei fatto a nascondere l'evidenza davanti a tutti,il mio corpo parlava da solo e non riusciva a nascondere  gli impulsi. Non riuscivo a smettere di pensare neanche un secondo al corpo di Riccardo sotto di me,alle sue mani inesperte avvinghiate alla mia vita mentre spingevo dentro di lui, e alle sue labbra così maledettamente sexy smaniose all'idea di essere possedute. Mi eccitai,quel ragazzino mi aveva fottuto la testa,ma non potevo rischiare di farlo finire sulla bocca di tutti per una stronzata. Mi avvicinai al suo orecchio con l'intento di  sussurargli qualcosa,ma non lo feci;non avrebbe avuto senso. Il mio respiro sul suo collo lo fece sussultare,ma non si svegliò, aveva il sonno troppo pesante. "Mi dispiace Riki" dissi mentre lo guardavo. Mi coricai sul letto vicino a lui trattenendomi dal baciarlo e piansi, piansi come mai avevo fatto prima.





Ciao Cicci🤗🤍🤍🤍 spero che la storia vi stia piacendo. I vostri commenti mi riempiono di gioia.

p.s  Non appena avrò un po' di tempo controllerò tutti gli errori grammaticali.

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