Steve salta dal letto quando sente dei rumori provenire dal piano di sotto. Acciuffa la mazza sotto il letto e stringe la presa sul manico, pronto ad affrontare il pericolo imminente. I suoni continuano, non riesce a identificarli veramente, sembrano tintinnii e colpi. Forse un ladro?
Dà un ultimo sguardo a Billy. Il ragazzo dorme tranquillamente, totalmente indisturbato, un braccio sotto il cuscino e il suo ventre premuto sul materasso, dando la vista della schiena abbronzata e definita.
Steve sospira e decide, per qualche ragione, che può affrontare tutto da solo. Inizia lentamente a scendere le scale, mentre i rumori diventano sempre più chiari e vicini. Poi, la vista improvvisa di sua madre lo fa saltare di sorpresa. Anche lei urla, istintivamente, spostando una mano sul suo petto. Infine, dopo essersi riconosciuti, sospirano, riprendendo fiato dopo lo spavento.
"Steve, tesoro... cosa stai facendo con quella mazza?" chiede, gesticolando verso di lui con un cipiglio drammatico sulle sopracciglia. Steve sussulta e abbassa l'arma, sentendosi infinitamente idiota.
"Pensavo foste dei ladri" sua madre gli afferra il braccio.
"Oh, tesoro..."
"Non sapevo che foste tornati" dice Steve, non sembrando esattamente contento dell'improvviso ritorno. Per fortuna, sua madre non sembra infastidita da questo. "Abbiamo concluso i nostri affari prima di quanto ci aspettassimo. Siamo qui per una settimana. Non volevo dirtelo per farti una sorpresa. Quindi, sorpresa!"
Sì. Sorpresa.
Steve ridacchia nervosamente, strofinandosi la nuca. "Oh. Wow. È incredibile. Wow, sono assolutamente entusiasta" sua madre non percepisce la sua tensione e gli dà un abbraccio schiacciante.
"Oh tesoro! È così bello vederti". Sì. Perché non sono quasi mai a casa. Steve è abituato a questo, e va bene così. Può farcela, a stare da solo. Ha imparato a gestirlo, quindi... ora che improvvisamente irrompono in casa, gli dà uno strano senso di... fastidio? Certo, la casa è loro. Tuttavia, non ci sono mai.
"Sì... fammi indossare qualcosa e sarò subito da te". Steve guarda il suo vestito, che consiste esattamente in un paio di pantaloni della tuta. Sua madre annuisce e gli accarezza la guancia. "Certo, tesoro. Prenditi il tuo tempo".
Sale le scale quasi di corsa e si precipita nella sua stanza, sbattendo la porta dietro di sé. Poi, si blocca: Billy non c'è. Per un momento, pensa che forse il ragazzo ha fatto una fuga all'ultimo minuto dalla finestra, ma poi, sente il rumore della doccia che scorre. "Merda" sibila tra i denti, si precipita in bagno ed entra di corsa.
"Le buone maniere, Harrington!" Billy urla dalla doccia, dietro le tende. "Avrei potuto essere occupato a cagare, qui. Impara a bussare"
"Sta' zitto". Steve apre le tende con un serio cipiglio sulla faccia. "I miei genitori sono qui". Spiega brevemente, lasciando Billy a sbattere le palpebre in confusione, sotto il getto caldo della doccia.
"Devo- uscire dalla finestra o...?" Steve ha pensato a quella ipotesi, ma la verità è che non potrebbe mai perdonarsi se Billy finisse con una gamba rotta per colpa sua. Quindi, sospira in segno di resa. "No, no... non preoccuparti di questo. Mi inventerò qualcosa. Solo- " esita, alzando una mano mentre cerca le parole giuste. "...Comportati bene, ok?"
Billy rotea gli occhi irritato. "Non sono un animale del cazzo, Harrington. Inoltre, le mamme mi amano, ricordi?" Steve grugnisce.
"Questo è esattamente quello di cui sto parlando. Non provare a flirtare con mia madre. Capito?" alza un sopracciglio e punta un dito con quella che dovrebbe essere un'espressione severa, ma Billy sembra solo divertito. "Capito. Cavolo, principessa..." Steve lo ignora e tira maleducatamente le tende, lasciando Billy senza aggiungere nulla. Accidenti, l'improvvisa apparizione dei suoi genitori lo spaventa a morte.
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Strange Pleasures - HARRINGROVE TRADUZIONE
FanfictionBilly non muore quella notte. Invece, si sveglia dai Byers, dopo due giorni passati privo di sensi su un letto, con uno strano nuovo super potere, quel ficcanaso di Steve Harrington che inizia a prendersi cura di lui con insistenza e un sacco di mar...