23. War Pigs

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La prima cosa che notano alla stazione di polizia è che il posto è silenzioso. Troppo silenzioso. Steve non è un esperto in materia, ma è abbastanza sicuro che non sia normale.

Un senso viscerale di paura comincia a salire nella sua mente mentre camminano con cautela attraverso l'ingresso, e si ritrova a rimpiangere di non avere la sua mazza con sé. È successo qualcosa lì, niente di buono, questo è sicuro.

"Ehila? C'è qualcuno qui?" chiama, senza ricevere alcuna risposta. Condivide uno sguardo diffidente con gli altri, sembra che stiano pensando la stessa cosa. Rimangono scioccati quando scoprono che il primo ufficiale giace immobile sul pavimento. Terry Jackson urla, andando letteralmente fuori di testa, mentre Nancy si precipita a controllare il polso dell'uomo, inginocchiandosi accanto a lui.

"È vivo!" annuncia, provocando un sospiro di sollievo in tutti. Jonathan si accovaccia accanto a lei ed esamina l'uomo privo di sensi, pensieroso. "È stato sedato", indica il dardo nel collo dell'agente mentre lo dice.

Steve sbuffa e si stringe i capelli per lo stress. "Non va bene, non va bene, non va bene!" mormora, camminando in cerchio, disperatamente. Qualunque cosa sia, deve riguardare i malvagi agenti russi o i pazzi agenti segreti americani. Onestamente, Steve non sa nemmeno chi fra le due parti potrebbe essere peggio.

"Controlliamo gli altri!" Propone Nancy, pragmatica, saltando in piedi. Tutti sono d'accordo, ma in quel momento si rendono conto di non essere soli; Terry Jackson è lì con loro e non è molto incline a seguire le direttive di Nancy. Il ragazzo fa qualche passo indietro, tremando di paura. Steve non può biasimarlo, onestamente, è tutto un casino e il ragazzo non è abituato a quel tipo di situazione.

Sì, è buffo come ci si possa abituare a queste cose strane. Mostri? Demogorgoni? Agenti segreti americani? Le normali avventure offerte dalla cittadina di Hawkins. Ma non per questo ragazzo, lui è un normale adolescente il cui percorso di vita ha casualmente incrociato il loro.

La sua voce esce incrinata e tremante. "Cosa... che cazzo sta succedendo..." balbetta, con gli occhi spalancati. Steve si limita a fare spallucce in risposta. "È quello che stiamo cercando di capire, amico". Onestamente? Non vuole rassicurare questo piccoletto, dicendogli che va tutto bene e di cercare di stare calmo.

È solo fiato sprecato.

"SIETE DEI MOSTRI!" Terry urla, puntando un dito verso di loro che fa roteare di default gli occhi di Robin. "Cavolo, questo è forte!" sbotta, infastidita.

"IN QUALUNQUE MERDA STRAMBA SIATE COINVOLTI, IO NON VOGLIO FARNE PARTE" continua. Poi, senza aggiungere nulla, scatta in piedi verso l'uscita, lasciandoli ammutoliti al loro posto.

Beh... questo non era esattamente previsto.

Robin si schiarisce la voce e punta un pollice verso il punto in cui il ragazzo è appena scomparso. "Dovremmo inseguirlo... o?" No. Non ne vale la pena. "Che si fotta!" Steve esclama, in una perfetta imitazione delle risposte automatiche di Billy, trovando l'approvazione dei suoi amici nei loro sguardi.

"Non c'è tempo per questo. Abbiamo altre priorità!". 

"Steve ha ragione". Nancy ribatte. "Inoltre, penso che saremo in grado di convincerlo una seconda volta quando ne avremo bisogno". 

"Già, il ragazzo sembra piuttosto influenzabile". Fa notare Jonathan.

Forse hanno ragione, ma comunque il piano di convincere un tizio a testimoniare per Billy solo intimidendolo con una storia chiaramente troppo inventata sul fatto che sono una setta satanica suona davvero instabile. Come se stessero camminando su una linea fragile e sottile che può facilmente schiacciare e distruggere tutto il resto. Beh, troveranno una soluzione, tutto a tempo debito.

Strange Pleasures - HARRINGROVE TRADUZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora