6. Planet Caravan

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Dustin non ha smesso di parlare di Suzie. Steve si ritrova a pensare, di nuovo, che ha davvero bisogno di avere un hobby che non implichi fare da babysitter a dei ragazzini di tredici anni, mentre accompagna il ragazzo dai Byers per la loro serata D&D.

Lui risponde distrattamente con affermazioni standard come 'figo', 'fantastico, amico', mentre la sua mente è totalmente concentrata su un certo idiota californiano. Come se Dustin avesse letto i suoi pensieri, improvvisamente se ne esce con: "Dobbiamo ancora risolvere la situazione con Hargrove".

Steve si ridesta, stringendo la presa sul volante. Se solo Dustin conoscesse i fatti recenti. Di sicuro non è pronto ad ammettere a un ragazzino di tredici anni che potrebbe avere una piccola, ancora inspiegabile, cotta per "il problema da risolvere".

"Che dire, amico? Chiaramente non possiamo pedinarlo come dei vermi". Steve dice seccamente. È strano, sono passati alcuni giorni dall'ultima volta che ha visto Hargrove, ma non ha pensato affatto alla questione dei "superpoteri", l'ha completamente dimenticata. Non sembra più importare, non ora che è più concentrato a capire cosa cazzo stia succedendo nella sua mente.

"Non lo dobbiamo pedinare, Steve. Stiamo cercando di scoprire se uno dei peggiori sociopatici di Hawkins ha degli strani poteri del Mind Flayer. Hai qualcosa di meglio da fare?"

Ironicamente, seguire il consiglio di Billy sul fare richiesta al nuovo negozio del Family Video si è rivelata essere davvero una buona idea. Lui e Robin sono riusciti ad ottenere il lavoro, e lui avrebbe iniziato l'indomani.

"In realtà, sì, Dustin. Ho ottenuto un lavoro" Steve afferma, presuntuoso. Dustin fa immediatamente un enorme sorriso sdentato e comincia ad afferrare la spalla di Steve. "Amico! Quando me lo avresti detto? Hai un lavoro! Non sei più disoccupato!" Steve se lo scrolla di dosso. "Sì, sì. Yuppi" dice senza entusiasmo. Continua a fare un lavoro mediocre, in attesa di capire che cribbio voglia fare della sua miserabile vita, sotto la costante pressione di quello stronzo di suo padre, un uomo d'affari assente, che è costantemente deluso dalla sua mancanza di intelligenza, carisma, atteggiamento, tutto...

"Dovremmo festeggiare! Unisciti stasera alla nostra serata!". Dustin cinguetta, interrompendo la spirale deprimente dei suoi pensieri. Steve parcheggia davanti ai Byers, notando l'auto del padre di Nancy davanti alla casa. Non è insolito, e i ragazzi sono suoi amici ora. Sono in buoni rapporti. Sono tutti amici. Eppure... non gli piace stare dai Byers. Tutte le cose strane sono successe lì.

"Sì, ehm, no grazie, amico... sono un po' occupato. La prossima volta, ok?" Steve borbotta, provocando un'immediata delusione sul volto del ragazzo.

"Andiamo, amico! Cosa devi fare? Non passare la notte da solo nella tua grande casa" A queste parole, Steve rabbrividisce. È davvero così ovvio? Persino un bambino gli fa la morale. Dio. Ora si sente patetico.

"Dustin." Steve si gira verso il suo amico sul sedile del passeggero, afferrando ancora saldamente il volante. "La prossima volta".

Questa volta, Dustin sospira, arreso. "Ok. Ma hai un aspetto strano, lo sai? Posso dire che c'è qualcosa nella tua testa. E scoprirò cos'è, sai perché?"

Steve sbuffa e rotea gli occhi. "Perché, Dustin?"

"Perché..." e ora il ragazzo sta severamente puntando un dito verso il ragazzo più grande, il suo cipiglio incredibilmente serio e concentrato. "...Non mi si può nascondere un cazzo" sputa dopo una lunga pausa. Steve alza le mani in segno di resa.

"Mi hai scoperto! Ora scendi dalla mia macchina. Verrò a prenderti verso le 10".

Dustin apre la porta e si gira di nuovo verso Steve, con la stessa ridicola espressione severa di prima.

Strange Pleasures - HARRINGROVE TRADUZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora