Strange Pleasures - HARRINGROVE TRADUZIONE

7. Boys don't cry

Sembra che Billy abbia finalmente riacquistato il suo vecchio splendore alla Hawkins Community Pool.

Dopo giorni passati a trascinare il proprio corpo esausto, evitando il più possibile le chiacchiere, Billy sente finalmente di essere tornato in pista. Certo, è ancora stanco, prosciugato dagli ultimi eventi e mentalmente instabile, ma almeno il nodo alla gola è sparito, e gli sembra di poter respirare di nuovo.

La gente lo nota, nota la sua camminata sicura, i suoi vecchi gesti da presuntuoso. È come se Billy fosse di nuovo raggiante, e lui lo adora. Ama semplicemente che la gente lo guardi, che lo desideri. Ama mostrare il suo corpo, come se fosse un'autentica opera d'arte.

Cammina verso la sua postazione di lavoro sotto lo sguardo e i sussurri di tutti. Sì, è la prima volta che è senza camicia da giorni, anche se suona fantascientifico. Ci sono ancora dei brutti lividi sulle costole, ma stanno svanendo e, dopo tutto, a Billy non gliene frega niente.

Saluta le casalinghe disperate, provocando una risposta all'unisono. C'è anche Karen Wheeler con loro. Billy la guarda solo per un momento fugace. Non hanno parlato dopo tutta la merda che è successa. Non è nemmeno sicuro di quello che è successo alla fine, la notte in cui avrebbero dovuto incontrarsi lui è stato posseduto dal Mind Flyer, poi, ricorda vagamente che lei gli ha parlato il giorno dopo, dicendo qualcosa come se le dispiacesse. L'ha mollato?

Che stronza. Billy pensa all'improvviso, irritato dal rifiuto che all'inizio non ricordava nemmeno.

Sale sulla sua postazione di lavoro, pronto a sgridare chiunque osi non rispettare le regole del suo turno.

Quella è l'ultima settimana in cui la piscina è aperta, poi inizierà settembre, portando via con sé l'estate. Billy inizierà il suo ultimo anno, poi potrà finalmente andarsene da quel buco di merda, tornare in California e dire addio a Neil e a sua moglie.

Pensa a Max e a Harrington. L'idea di lasciarli lo fa sentire strano. Una stranezza di pessimo tipo.

Il pomeriggio procede tranquillo, quasi noioso. Ma annoiato è meglio che nervoso, depresso e pazzo come lo era nei giorni precedenti. Viene interpellato dalla signorina Wheeler durante la sua pausa, a metà del suo turno, mentre sta fumando appoggiato pigramente al muro laterale dell'edificio.

"Billy" lo chiama, e lei gli sorride in un modo strano, non sembra il solito, timido ma malizioso modo di flirtare, ma più come un normale, sorriso educato senza implicazioni sessuali.

"Salve, signora Wheeler" risponde, sorridendo e mantenendo anche un tono basso.

Lei lo guarda, contorcendosi goffamente sul suo posto, poi esala una piccola risata nervosa. "Volevo dirti che... hai un bell'aspetto!" Billy sorride e solleva un sopracciglio, un'espressione divertita che suggerisce qualcosa come "sul serio? Vuoi giocare ancora?" ma lei ridacchia e scuote la testa, facendo brillare i suoi orecchini. "Voglio dire..." si corregge, gesticolando verso di lui, senza smettere mai di sorridere. "...so che è stato un periodo difficile per te. Ti ho visto... beh, devastato".

Billy non può evitare di allargare gli occhi per la sorpresa. Merda. Ha avuto un aspetto così brutto?! Ha davvero bisogno di recuperare la sua reputazione, è caduto così in basso nei giorni precedenti?

"E... so che la morte di Heather è stata molto dura per te" continua, e ora sembra dannatamente seria, come se avesse passato del tempo a preparare quel discorso. Billy cerca di sembrare intatto. Preme la sigaretta sul posacenere del cestino, evitando il contatto visivo con la signora Wheeler mentre lei continua il suo discorso.

"E mi sento responsabile. È anche colpa mia. Non avrei dovuto darti un'idea sbagliata. Tu...

sei solo un ragazzo. Sono io l'adulta qui, quindi volevo solo scusarmi con te. E dire che sono contenta che tu stia di nuovo bene, ho cercato di darti un po' di spazio, perché sembravi... molto turbato. Ma ora... sono solo felice di rivedere il tuo vecchio te".