"Non è mai successo prima".
"Ok, idiota, l'hai già detto. Ma non ti è passato per la mente che forse, dico forse, vuole solo un po' di spazio?"
Lui, Billy un po' di spazio? È ridicolo.
"Voglio dire, siete stati tipo incollati insieme dall'inizio della vostra... specie di relazione".
Robin continua, pratica. "Non è una "specie", Rob. Stiamo insieme. Vedi, mi ha detto esplicitamente che sono il suo ragazzo", obietta Steve.
"Sì, ma... la mia idea è sempre la stessa. Forse ha solo bisogno di un po' di spazio per se stesso. Non è un grosso problema".
Non sarebbe un grosso problema se Billy glielo avesse espresso verbalmente, ma non l'ha fatto. Infatti, l'ultima volta che si sono visti è stata la famigerata mattina a casa sua, quando i suoi genitori hanno deciso di tornare improvvisamente nella sua vita dopo mesi di assenza, poi, nada. Billy si è tenuto nascosto per più di 48 ore e Steve sta letteralmente logorandosi a causa di questo. L'ultima volta si sono salutati male. Steve sente una pesante stretta al cuore, di colpa e di dolore, pensando al saluto educato di Billy sulla soglia di casa sua. Era... così freddo e distaccato. E lui sa, cazzo, che c'è qualcosa che non va. I suoi genitori sono stati delle teste di cazzo con lui, e forse, anche se non ha mostrato alcun segno di preoccupazione, è in qualche modo arrabbiato con Steve.
Il dubbio e l'attesa lo stanno uccidendo lentamente dall'interno.
Grugnisce e sospira, mentre lui e Robin sono impegnati nelle ultime pulizie prima della chiusura del negozio. Questi due giorni sono stati infernali. Lavorare con meno ore con Robin è già abbastanza brutto, aggiungere la misteriosa assenza di Billy e il clima di assoluta tensione con i suoi genitori in casa sta causando la grande rovina di Steve.
"Hai detto che ti sta evitando a scuola", sottolinea Steve mentre pulisce il pavimento. Lei alza le spalle con disinvoltura in risposta. "Sì, ma, come ho detto, forse sta solo... pensando. Cercando di capirsi. È normale, la gente lo fa spesso". Steve fa una smorfia.
"Billy? Pensare?" chiede, come se l'ipotesi fosse una pura commedia. Alza gli occhi al cielo. "Ehi, è il tuo ragazzo, Stevie. Non il mio. Beh, tecnicamente parlando, è anche il mio, ma... se la cosa ti spaventa così tanto, perché non la risolvi?".Come? Questo è il fottuto problema. Billy è irraggiungibile. Ha già provato a contattarlo con il ricevitore attraverso Max, solo per ricevere un duro e incazzato 'non è qui, mi dispiace' dalla rossa. Certo, può fare un altro tentativo, e sicuramente lo farà quella sera stessa, ma, a parte questo, è completamente senza soluzioni. A meno che... può sempre cercare di intrufolarsi nella stanza del ragazzo durante la notte. È abituato a fare questo tipo di cose, lo faceva spesso con Nancy. Certo, Nancy non aveva un padre psicopatico con scoppi di violenza, ma comunque. Potrebbe essere un'idea.
Lo farà la sera stessa. Non può più aspettare. Ha un disperato bisogno di risolvere il problema, altrimenti imploderà per l'ansia.
Due colpi alla porta. Certo, chiedere un po' di fottuta privacy e pace è sempre troppo in quella sua casa odiosa.
"Cosa?" abbaia sopra la musica, sollevando il mento dal suo libro. Spera che non sia suo padre, altrimenti la sua insolenza non resterà impunita. Non dovrebbe essere a casa, ma non è uscito dalla sua stanza per ore, quindi non può esserne sicuro. Per fortuna, è solo Max. Grida dietro la porta, senza preoccuparsi di nascondere il suo enorme fastidio.
"Billy, apri!"
Geme e getta sgarbatamente il libro sul suo letto. Poi, si precipita verso la porta e la apre di pochi centimetri.
"Cosa?" sibila, lanciando un'occhiataccia alla sorellastra che sta facendo più o meno lo stesso sulla soglia della porta. "Steve vuole parlare con te", ha sputato. È ancora arrabbiata per il loro litigio in macchina, fuori dalla scuola. Quei giorni sono stati abbastanza simili alla loro relazione passata. La guida è stata di nuovo silenziosa e piena di odio reciproco, lei ha ricominciato a sbattere la porta quando scende dalla Camaro e a fargli il dito medio mentre pensa che lui non possa vederla. Una tale mocciosa.
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Strange Pleasures - HARRINGROVE TRADUZIONE
Hayran KurguBilly non muore quella notte. Invece, si sveglia dai Byers, dopo due giorni passati privo di sensi su un letto, con uno strano nuovo super potere, quel ficcanaso di Steve Harrington che inizia a prendersi cura di lui con insistenza e un sacco di mar...