Capitolo 11

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Numero di parole: 738


Da quando mia sorella si ammalò ho sempre creduto che prima o poi avrebbe sconfitto la malattia.

Ma forse una parte di me aveva accettato che sarebbe morta giovane. Se non fosse stato così, perché in quel momento stavo piangendo di gioia nel vederla correre?

Se fossi sempre stata convinta di poterla salvare, il vederla in salute non sarebbe stata una grande sorpresa, no?

Invece lo era eccome.

Guardarla in forze solcare la radura, udirla respirare la frescura mattutina e sentirla ridere senza cedere a forti attacchi di tosse erano tutte cose che dentro di me avevo cancellato.

Un angolo del mio cuore si era rassegnato al fatto che tali eventi sarebbero stati impossibili; che non sarebbe mai guarita e che avrebbe cessato di vivere nel suo letto privata di ogni forza.

Invece era successo tutto il contrario.

Senku aveva cambiato le sorti del suo destino.

Senku le aveva regalato un futuro.

"Leonessa, se continui a piangere così finirai per ammalarti tu." Disse lui raggiante, contemplando il suo successo vagare felice tra l'erba alta. Il suo commento mi strappò un sorriso.

"G-grazie di t-tutto." Singhiozzai io e una nuova ondata di lacrime calde prese a scorrere dai miei occhi.

Lui mi posò una mano sulla testa e mi accarezzò i capelli, era il suo personale gesto d'affetto.

"Senku-chan! – irruppe l'uomo-banderuola - Sei riuscito a sfuggire alla festa in tuo onore, ma non credere che ti lasci scappare da questa."

"Non iniziare Gen, non mi piacciono le feste." Lo contrariò Senku, con uno sguardo rassegnato al fatto che l'amico lo avrebbe obbligato in ogni caso.

"Non iniziare tu! Avevi un buon motivo quando hai abbandonato la festa delle tue nozze, ma ora che la tua missione si è conclusa, bere un po' e divertirti non ti farà male."

"Non mi piace l'alcol."

"Lo dici non avendolo mai nemmeno provato, scommetto." Supposi che Gen avesse azzeccato, poiché Senku ci mise un po' a ribattere.

"L'etanolo brucia i neuroni."

"Ne hai fin troppi. Se ne sacrifichi qualcuno non succederà nulla."

"Gen ha ragione – si schierò Ayano spuntando alle spalle dell'uomo-banderuola – festeggiare non può che farti bene." Quei due avevano una bella intesa. Due estroversi con un grande spirito d'osservazione.

Si erano conosciuti da pochi giorni e già andavano d'amore e d'accordo.

"Due contro uno. Mi sa che mi tocca proprio." Si arrese Senku, fingendo un'espressione disperata.

Il nostro gruppo di scienziati si mise all'opera per organizzare un festeggiamento in onore della creazione del sulfamidico.

"Senku, posso aiutarti io a preparare la cola?" Chiese la mia rivale.

"No, no, no – urlò Gen – La cola la preparo io. Tu va con la biondina a preparare il ramen." Le ordinò indicandomi.

Un sentimento aspro le attraversò gli occhi e io mi sentii intimorita. L'ultima cosa che avrei voluto era stare sola con lei.

Mentre i due ragazzi si allontanavano io mi diressi verso il tavolo su cui cucinavamo il ramen, seguita da un'Ayano taciturna.

Tutto il piazzale della scienza era piombato nel più disagevole dei silenzi. Chrome era a pescare con Kinro, Ginro era al villaggio a prendere le botti di vino e mia sorella si era offerta di badare a Suika, la quale era arrabbiata poiché non le avevamo permesso di partecipare.

"Vado a prendere la carne – affermai – tu se vuoi inizia a bollire le uova."

Quando tornai la sua espressione apparentemente serena era tradita da un che di malizioso. Mi misi subito all'erta.

"Kohaku ti piace qualcuno?" Mi domandò. Il mio cuore accelerò ferocemente e non le risposi.

"Su, puoi dirmelo eh. Siamo tra ragazze, non devi vergognarti." Insistette.

Anche se avessi voluto dire qualcosa, non sarei riuscita, poiché una forza invisibile mi bloccava la gola.

"Se non mi rispondi è palese che ti piaccia qualcuno." Cinguettò, accompagnando la sua affermazione con una risata leggera.

"Beh – iniziai io – in realtà qualcuno mi interessa, diciamo." Mormorai seppellendo panico e rabbia dentro di me. Sapevo a cosa stava puntando e non glie lo avrei permesso.

"Giuro che non lo dico a nessuno."

"Se te lo dico, dovrai fare altrettanto però." Contrattai io. Non che avessi bisogno di una sua confessione dal momento che lo sapevo già, ma fingere di stare al gioco forse mi avrebbe aiutato.

"Okay" Rispose lei.

"Mi piace Chrome." Mentii. Mi portai una mano alla bocca, fingendo di nascondere l'imbarazzo.

"Uh-uh." Ridacchiò lei.

"Ora devi dirmelo tu però." Premetti. Ero curiosa di sapere se avrebbe mentito come me.

"Io sono innamorata di Senku." 


\\ spazio autrice \\

Hi, guys. Questa è la parte 11.

Come vedete ho fatto un mega salto temporale dall'ultimo capitolo, omettendo il combattimento e le "nozze" (se si possono definire così) di Senku con Ruri. Infondo suppongo che tutti coloro che leggono questa fanfiction sappiano già l'originale corso degli eventi. 

Gen è tornato a far parte del team di Senku, cosa vi aspettate da questo personaggio?

Prevedo di scrivere ancora 9/10 capitoli. 

Il tempo d'attesa tra un capitolo e l'altro va in base ai miei impegni, quindi, se tutto va bene, dovrei riuscire a pubblicarne uno ogni 4/5 giorni e finire entro Marzo (non so voi, ma per me questo febbraio è stato durissimo). 

Ci vediamo alla prossima parte che uscirà giovedì, il 24/02/2022. 

Un bacio a chi è arrivato fin qui.

- Anthyllis

𝑺𝒕𝒐𝒏𝒆 𝑯𝒆𝒂𝒓𝒕𝒔 | Dr.StoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora