Work Of Art || Ashton Irwin

Chapter: Character Ask

Q: domanda
C : Calum
A : Ashton
Ma : Margot
Mi : Michael
L : Luke
Mo : Monique
MA : Madre
Au: Autrice

'Allora, siamo tutti pronti?' Chiede l'autrice, sistemandosi meglio gli occhiali sul naso.
Ashton guarda Margot con un sorriso, mentre la ragazza con la treccia abbassa la testa, rossa in volto, Michael osserva la scena con un piccolo cipiglio sulla fronte, mentre Luke e Calum parlano di musica, come al solito. Nel frattempo, arriva la signora Irwin, sistemando un vaso di fiori freschi sul tavolino.
'Cominciamo' esclama l'autrice, battendo le mani eccitata.
'La prima domanda è per Calum' dice, guardando il suo post-it giallo, ed il corvino immediatamente alza la testa.
'Per me? Ma io cosa c'entro in questa storia?' Chiede, sbarrando gli occhi.
'Zitto e rispondi' esclama l'autrice, mettendo a tacere Calum, che borbotta uno "stronza".

Q: Single o Felicemente single? Single o occupato con qualche stro - brava ragazza? C: Oh, ehm...
L: Dillo, Calum.
C: C'è una ragazza che mi piace, a scuola.
Mi: OH, IL MIO BAMBINO CRESCE COSÌ IN FRETTA.
A: No, aspettate, chi è?
C:...Alexandra, del corso di musica.
A: Ho sempre pensato foste anime gemelle.

'Bene, passiamo alla signora Irwin' dice, l'autrice, guardando il post-it con le domande.
'Oh, che emozione, la mia prima intervista! Certo, avrei preferito essere intervistata per Fiore Oggi o qualche rivista di cucina, ma va bene lo stesso' esclama la signora Irwin, guardando suo figlio con occhi adoranti mentre quest'ultimo sprofonda sul divano, provocando una risatina da parte di Margot.

Q: Quali sono i difetti di Ash?
MA: Ma il mio bambino è perfetto.
Mi: Sí, quando dorme...
MA: Ma effettivamente ha anche lui i suoi difetti. Ogni tanto gli puzzano i piedi, e quando è tanto stanco e si addormenta russa. È disordinato e procrastinatore e...
A: MAMMA! Ti prego, fermati.
Ma: Sei adorabile.
A: Cosa hai detto?
Ma: Io...niente, niente.
Mi: Dio, siete più ottusi di un angolo.

'Bene, passiamo ad Ashton' continua l'autrice, spostando lo sguardo sul riccio e sospirando, guardandolo quasi innamorata.

Q: Quali sono i tuoi difetti?
A: Uh...perchè siete così interessati ai miei difetti?
L: È divertente constatare che il perfetto Ashton Irwin non è poi così perfetto.
Ma: Lo dite voi questo.
A: Cosa hai detto?
Ma: Nulla, nulla, andiamo avanti.
A: Comunque sono quelli che ha detto mia madre, e sono anche un pò ingenuo in fatto d'amore.
Mi: I riferimenti sono puramente casuali.
A: Michael, stai zitto!
MA: Ashton! Sii cordiale.
A: Sì, mamma.

Q: Margot ti piace? Dai, su, non mentire.
A: Non ho intenzione di rispondere a questa domanda.
L: È già questa una risposta, Ashy.
MA: Povera Margot, é tutta rossa.
C: Prima o poi aprirete gli occhi, prima o poi.
Mi: Cal, sei inquietante.
C: Lo so.

Proprio in quel momento un campanello si sente e la signora Irwin si precipita ad aprire, facendo il suo ritorno poco dopo con una ragazza dai capelli biondi molto conosciuta.
'Tu qui?' Urla Michael, mentre Calum e Luke lo tengono seduto.
'Sono stata invitata dall'autrice, non mi interessa nulla della verginella o degli amici sfigati del mio ragazzo' dice, acida come al solito.
'Ex ragazzo' la corregge Ashton, prendendo la mano di Margot, che giocherella con la treccia.
'Andiamo avanti, per favore? Dovrei studiare, io' dice l'autrice, esasperata, prima di rivolgersi verso Margot con un sorriso dolce sul viso.

Q: Se tu e Ashton vi mettete insieme e vi sposate posso essere la tua damigella d'onore?
Ma: Ehm, sì, certo, sei molto dolce...potresti esserlo insieme all'autrice, ma io e Ashton non stiamo insieme.
MA: OH DIO, SI, RAGAZZI, DOVETE SPOSARVI, IO MI OCCUPERÒ DEI FIORI.
Mi: Io faró il testimone della sposa.
L: E io quello dello sposo.
C: Ed io cosa faccio?
Mi: Il paggetto?
L: Sì, Cal, con le tue guanciotte sarai un paggetto perfetto.
Mo: Ma figuratevi se Ashy sposerà questa verginella. Sposerà me.
Mi: Certo, l'importante è esserne convinti.
Au: Ragazzi, vorrei farvi notare che Ashton e Margot sono del colore dei capelli di Michael.
MA: Peonie, sì, con il tuo incarnato, tesoro, decisamente peonie.

'Finalmente, abbiamo quasi finito. Monique, è il tuo turno' dice l'autrice, guardando la bionda che sistema verso il basso la sua scollatura.
'Come?! Questa troietta da quattro soldi ha ricevuto delle domande ed io no?' Urla Michael, stizzito.
'Michael, se stai buono e finiamo, dopo ti faccio tutte le domande che vuoi, ok?' Dice, alzando gli occhi al cielo, la ragazza dagli occhiali, per poi girarsi verso la bionda.

Q: La gelosia fa male, eh?
Mo: Gelosia? Ma pff, ti prego.
Mi: Dicono tutti cosí, tesoro.
Mo: Nessuno ti ha chiesto niente, sfigato.
Mi: Io ti raso a zero nel sonno.
L: MICHAEL, NO, HAI GIÀ LA FEDINA PEDALE MACCHIATA, E LEI RI DENUNCEREBBE.
Ma: Hai la fedina penale sporca? Cosa hai fatto?
Mi: ...non mi va di parlarne
A: Ha cercato di baciare una gallina.
Ma/Mo/MA: COSA?
Au: Già, è vero.
L: L'anno scorso.
C: Dopo la festa del capitano della squadra di basket.
Mi: In mia discolpa posso dire che ero ubriaco.

Q: Sei nata con la stronzettaggine o ci sei diventata così?
Mo: Beh, già all'asilo ero una regina, voglio dire, sono bella...
Mi: Quanto il culo di una padella.
Mo:... simpatica...
Mi: Quanto un dito su per il culo.
Mo: ...e intelligente.
Mi: Quanto una patata.
Mo: Comunque, sono sempre stata così, ma mia madre mi ha sempre detto che per essere la prima dovevo anche essere una stronza, e così lo sono diventata.
Mi: Già, tesoro, ma a noi cosa ce ne frega della storia della tua vita?
L: Michael, calmati.
Mi: Posso tingerle i capelli di arancione?
C: No, caro, no.
Au: Dio, Ash, come facevi a stare con lei?
A: Beh, non sapevo ancora cosa fosse l'amore.
MA: Io shippo i Marshton.
Ma: Marshton?
MA: Margot e Ashton!
Mi: Anche io, scrivo anche fanfiction a riguardo.
A: Tu cosa?
Au: Già, anche io.
Mi: Siamo la Marshton Family.

E dopo aver assaggiato i deliziosi Brownies di mamma Irwin (o meglio, quasi tutti li hanno assaggiati, Michael ha sacrificato il suo per romperlo sulla testa di Monique, che è scappata via piangendo) anche l'autrice se ne va, portando via con sè il dolce ricordo di un gruppo d'amici affiatato e di due innamorati che ancora non sanno di amarsi.