Capitolo 4

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Quegli ultimi due mesi estivi erano passati piuttosto velocemente, senza nessun intoppo importante. I ragazzi erano andati a qualche festa sulla spiaggia, avevano continuato a lavorare e Marlene, al pub, continuava ad uscire dalla porta di servizio del personale, sul retro dell'edificio, ma fortunatamente non aveva più incontrato i suoi professori, almeno non nei suoi turni di lavoro. Erano ormai arrivati al primo di settembre e al fatidico primo giorno di scuola, atteso da tutti i ragazzi come un potente pugno in faccia. Il trio scese dalla macchina di Luke, che ormai aveva preso sicurezza alla guida, e si fermò davanti il grande portone dell'istituto, mentre Marlene si accendeva velocemente una sigaretta.
<<Ultimo anno>> disse la mora, facendo uscire il fumo dalla bocca, sistemandosi lo zaino sulla spalla e appiattendo la maglietta sbracciata dei Simple Plan rubata a Luke. Vide alcune ragazze passarle accanto, vestite di tutto punto, e si chiese esattamente con quale voglia si preparassero la mattina presto.

<<Vedo che il tuo buon proposito di iniziare l'anno senza fumare è gia fallito.>> la prese in giro Calum, e Luke ridacchiò al suo fianco.

<<Oh, andiamo. Sto facendo del mio meglio.>> commentò la ragazza, facendo un tiro veloce e buttando la restante sigaretta per terra, schiacciandola poi con la punta della scarpa. Gli amici le rivolsero uno sguardo storto, allora, sbuffando, prese la cicca da terra e la buttò in un secchio della spazzatura lì vicino.

<<Emozionati?>> chiese Luke, chiudendo il discorso fumo e mettendo le mani sulle spalle dei suoi amici, sorridendogli.

<<Certo, sono talmente emozionato che voglio lanciarmi da un ponte per fare bungee jumping senza corda.>> Calum tolse la mano dell'amico dalla spalla e incrociò le braccia, imbronciato e assonnato.
<<Come fai ad essere così energico e felice il primo giorno di scuola?>> Marlene guardò il biondo negli occhi, che gli restituì uno sguardo allegro.
<<Non lo so, mi sento molto positivo. Quest'anno ho un buon presentimento, succederanno molte cose, sono davvero elettrizzato.>> rispose il biondo allargando leggermente le mani. La mora lo guardò con un sopracciglio alzato.

<<Non è una cosa normale, e nemmeno sana, questa gioia per la scuola può far male all'intestino e allo stomaco.>> e detto questo Calum lasciò i suoi due migliori amici ed entrò a scuola, dirigendosi verso gli armadietto. Il numero gli era stato comunicato qualche giorno prima tramite email, e sorrise vedendo quanto fosse vicino all'aula di matematica. Controllò il proprio orario, per vedere quale sarebbe stata la sua prima lezione, e vide che, nel complesso, non era troppo pesante.
I tre ragazzi avevano quasi tutti i corsi in comune, anche corsi che non avevano realmente voglia di fare. Ad esempio matematica applicata, Luke si era iscritto al terzo anno a questo difficile corso e, sapendo che l'insegnante sarebbe stato Ashton Irwin, Calum aveva fatto lo stesso, pregando Marlene di andare con lui, per supporto morale.

<<Faccio pena in matematica, ho difficoltà anche con le divisioni. È un suicidio iscriversi qui.>> la ragazza aveva provato a protestare, ma l'amico non l'aveva ascoltata.
Oppure, Calum si era iscritto a scienze applicate, solo e unicamente per i crediti extra, e quando il professor Clifford aveva annunciato in classe che sarebbe stato lui l'assistente del professor Darish, Marlene aveva subito preso un modulo di iscrizione, trascinandosi dietro un non troppo entusiasta Luke. Quei ragazzi facevano tutto insieme, lo avevano sempre fatto e avrebbero continuato a farlo. Erano una famiglia, e contavano l'uno sugli altri.
Le prime ore quasi volarono, tra scherzi dei ragazzi e varie raccomandazioni dei professori. Era il loro ultimo anno, avrebbero dovuto dare il massimo.

&quot;What about us?&quot; • Michael Clifford •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora