Luke parcheggiò l'auto davanti il vialetto di casa Deaton, torturando distrattamente il piccolo cerchietto nero al labbro. Scese velocemente e si avviò verso la porta, sentendo l'ansia salire. Quella sera lui e Sierra avrebbero avuto il loro primo appuntamento, e lui aveva organizzato qualcosa di veramente speciale, solo per lei. Inviò un messaggio alla ragazza, aspettandola a qualche metro dalla porta, sistemandosi nervosamente la felpa. Non poteva bussare, i genitori non dovevano sapere che stava uscendo con un ragazzo. Aspettò qualche minuto, osservando la casa difronte a se. Era molto grande, di un grigio chiaro. Il giardino era molto curato, con pochissimi fiori. Sembrava un po' triste.
<<Mamma. Papà. Esco, vado a casa di Tiffany a studiare per il progetto di storia.>> sentì la voce di Sierra dall'interno della casa, e sorrise involontariamente. Dopo pochi minuti vide la ragazza uscire e avvicinarsi a lui. Indossava un maglioncino e dei jeans, e i capelli erano sistemati in una coda. Semplice, ma bellissima. Come sempre.
<<Ciao.>> mormorò il ragazzo, ma lei si fiondò su di lui, avvicinando le loro labbra in un tenero bacio <<Mi piace quando fai così.>> rise il biondo.
<<Mi sei mancato.>> sussurrò la ragazza. Luke sorrise, dandole un bacio a stampo.
<<Mi sei mancata anche tu.>> le prese la mano e l'accompagnò verso l'auto, aprendole la portiera.
<<Dove andiamo stasera?>> chiese Sierra ad un tratto, abbassando un po' il volume della radio.
<<È una sorpresa.>> Luke girò verso destra, uscendo dalla città, sotto lo sguardo incuriosito della mora <<Ho organizzato qualcosa di semplice, spero ti piaccia.>>
<<Lo sai che amo le cose semplici.>> Luke la guardò di sfuggita, sorridendole. Ecco un'altra cosa che adorava di lei. Dopo circa dieci minuti arrivarono nel punto più alto di una collinetta, davanti a loro si poteva vedere quasi tutta la città.
<<È bellissimo qui.>> Sierra scese dall'auto, guardandosi attorno con un sorriso.
<<Già. Ho cercato un posto speciale per questa serata.>> Luke aprì il cofano della macchina, prese alcune cose e fece il giro dell'auto, arrivando davanti a Sierra.
<<Non ci credo.>> mormorò la ragazza, ridacchiando. Luke aveva una coperta in una mano e nell'altra una busta grande del McDonald's. Il biondo le sorrise, stendendo la coperta vicino ad un grande albero e invitandola a sedersi accanto a lui.
<<Questo è il miglior appuntamento della storia.>> mormorò la mora, prendendo un panino e una coca-cola dalla busta e passandola al biondo.
<<Non ti conosco da tanto, Sierra, ma so alcune cose importanti su di te. Non ti saresti divertita se ti avessi portato in un qualche stupido ristorante, perché so che non ti piace. Preferisci stare a casa con me a guardare qualche film, piuttosto che uscire tutte le sere per feste o cose del genere. E io ti adoro per questo.>> Sierra sorrise, posando il proprio panino per poter prendere la guancia del ragazzo e baciarlo. Luke ricambiò, felice, sentendo un calore invaderlo nel petto, vedendo la ragazza così felice.
<<Sei fottutamente perfetto, Luke.>> mormorò Sierra sulle sue labbra. Il biondo arrossì, abbassando lo sguardo. Lei lo riempiva di complimenti, di continuo, e lui si sentiva sempre al settimo cielo. Era così diverso da ciò che sentiva con Nick.
<<E c'è anche un'altra sorpresa.>> sussurrò, accarezzandole una guancia.
<<Quale?>> Sierra era troppo occupata a guardare gli occhi del ragazzo, che erano di un azzurro più intenso del solito, per accorgersi di altro. Luke non disse niente, solo le mosse il viso delicatamente, portandola a guardare il panorama di fronte a loro. La mora spalancò la bocca, non riuscendo quasi a credere a quello che stava vedendo in quel momento. Il cielo era di diversi colori, arancio, rosso, giallo, sembrava quasi un dipinto, un fantastico dipinto. In lontananza, il sole stava calando, e sembrava quasi stesse tramontando tra le miriade di case della loro città, fondendosi con esse. Si percepiva il calore di quella grande stella, che stava andando via, lasciando spazio alla luna e alla notte, forse una delle più stellate della loro vita. Infondo, con tutto lo smog della città, le stelle non erano quasi mai visibili. Invece lì, da quella altezza, avrebbero visto uno spettacolo mozzafiato.
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"What about us?" • Michael Clifford •
FanficMarlene Evans, 18 anni, ha una vita piena di impegni e divertimento. È come tutte le ragazze della sua età: studia, esce con gli amici e ha una cotta per un ragazzo. Peccato che quel ragazzo sia Michael Clifford, il suo 23enne professore di storia...