Cap 20

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16 dicembre 2020

Jimin

Alla fine io e Jungkook avevamo fatto pace. Siamo seduti su una panchina a mangiare il gelato mentre scherziamo, come se non fosse successo nulla.
Però avevo paura. Quando Jungkook voleva comprarmi una cosa quando uscivamo, tornati a casa le prendevo: se dicevo "ok, grazie" le prendevo, perché sembrava che io approfittassi di lui. Se dicevo "no, non devi" le prendevo comunque perché gli avevo fare una brutta figura con la commessa. Infatti di solito cercavo di raggirarlo dicendogli cose come "solo se posso ripagarti" oppure dicevo di si e, arrivati in macchina, poi restituivo i soldi. Arrivati a casa non le prendevo per i soldi, ma le prendevo "per averci provato con il cameriere". Non sempre, però è una situazione stancante.
<<È stata una bellissima serata, k-kookie~>>
<<Perché balbetti?>>
<<Nulla, amore~>>
<<Ok~>>
<<P-posso dirti una cosa?>>
<<Tutto quello che vuoi~>>
Mi alzo dalla panchina e mi metto a cavalcioni su di lui.
<<Ascoltami attentamente! Io ti amo, Jungkook. Ti amo nonostante le botte... Ti amo nonostante tutto. E continuerò a farlo qualunque cosa succeda, amore mio!~>>
<<Oh, Jiminie!~ Anche io ti amo tantissimo~~>>
<<Sono solo tuo. E tu solo mio!>>
<<Sono tutto tuo.~~>>
Ci baciamo dolcemente. Tutto quello che ho detto è assolutamente vero.
<<Non ti tradirei mai!>>
Lui non risponde e continua a baciarmi.
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Tornati a casa mi mette contro il muro e inizia a marchiarmi il collo.
Ansimo senza problemi, dato che lui "ama sentire la mia voce ansimare il suo nome".
Mi prende a mo' di sposa, e mi piano sul nostro letto. Mi spoglia con una delicatezza quasi palpabile. Si abbassa sulla mia entrata e inizia leccarla.
<<Ah~ J-jungkook!>> ansimo.
Mi scappa un forte gemito quando infila la sua lingua dentro di me.
<<Kookieeeee!! Così!!>>
Sono un disastro di gemiti e ansimi, mio Dio!
<<Vuoi essere preparato ulteriormente?~>>
<<Non penso che resisterò ancora lungo.>>
<<Va bene, amore~>>
Prende il lubrificante e i preservativi dal cassetto e ne spalma un po'sulla mia entrata. Allontano il cuscino dalla testiera del letto per stare più comodo e mi giro, esponendogli il mio sedere. Indossa il preservativo e lascia un bacio dolce al centro delle mie spalle per rassicurarmi. Mi penetra lentamente cercando di non farmi male.
Vengo dopo poche spinte, e lui mooooolto dopo nel preservativo.
Tolgo quest'ultimo, mi abbraccia e mi sussurra che mi ama e che gli dispiace che lui mi tratti male.
Jungkook non è un mostro! È solo cresciuto in una famiglia infernale! Dove a 18 anni ansiché insegnarti a guidare la macchina ti insegnavano i modi migliori per picchiare il proprio partner!
Me lo aveva raccontato Jungkook quando ci eravamo dichiarati. Era una specie di avvertimento.
Io ho preferito seguire il cuore. E non me ne pento!

&lt;&lt;Pregnant.&gt;&gt; ||Jikook Edition||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora