[Parte 2]

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Jungkook

<<È impossibile, Jungkook. Non possiamo partire. I bambini soffrirebbero molto, e Mark è troppo piccolo. E-e poi chi porta i fiori a Minho?>>
<<Ma che cavolo dici, Jimin?! Vuoi farli uccidere?!?>>
<<N-NO. Questo no. Ma io ho la mia famiglia qua. Tu vuoi troncare i nostri rapporti definitivamente!>>
<<Fai come vuoi. Rimani qua in Corea. Ma io porto i bambini con me. Non voglio troncare i vostri rapporti. Vi potete scrivere tramite le lettere. Il telefono è troppo rintracciabile, mio padre potrebbe scoprirci.>>
<<E con il lavoro?>> Gli tiro un forte schiaffo.
<<CHE CAZZO DI PROBLEMI HAI?! NON HAI CAPITO LA GRAVITÀ DELLA SITUAZIONE?! VUOI CHE I TUOI FIGLI MUOIANO!? VUOI FINIRE IN UN BORDELLO?! COSA NON CAPISCI DI TUTTO CIÒ, JIMIN?!>> Gli tiro un altro schiaffo ancora più forte del primo
<<STICAZZI DEL LAVORO E DELLA TUA FAMIGLIA.>> Altro schiaffo.
<<Stammi a sentire.>> Lo prendo per il colletto della maglia.
<<Rimani pure qui con la tua mamma, ma io porto in Tailandia i miei bambini! Sarò anche un essere spregevole, ma i miei bimbi non si toccano! E non permetterò a te di fargli fare del male.>> Mollo Jimin e vado in cucina. Mi fa proprio incazzare quando fa così. Jimin sa cosa é in grado di fare mio padre! Ok, si, il suo ragionamento é perfettamente sensato, ma non in questa situazione!
<<J-jungkook.>> Mi giro verso di lui.
<<Scusa.>> Gli dico in lacrime.
<<Ma mi hai fatto incazzare.>>

....

<<J-Jungkook, lasciami! N-non mi sto divertendo. M-MI FAI MALE!>>
<<In questa casa non interessa a nessuno di quello che vuoi tu. Ora fammi sfogare!>> Tiro le ultime spinte e vengo dentro di lui.
<<A te non si é manco alzato, troia.>>
...

Siamo a letto. É notte. Jimin ha capito lo sbaglio che ha fatto e abbiamo fatto pace. Nostro padre ci aveva minacciato molte volte, ma non era mai successo nulla. Quindi lui pensava che lo stesse dicendo solo per spaventarci.
Sta notte stiamo dormendo al piano di sopra, dove c'è un altro appartamento in pratica. Siamo tutti e 4 nello stesso letto in modo da poterci proteggere in caso succeda qualcosa. In questo momento é sotto le coperte che trema dalla paura per il sesso di prima. Gli accarezzo il fianco destro. I piccoli stanno già dormendo.
<<Ho una brutta sensazione.>> Dico.
<<C-cioè?>>
<<Sento che sta per succedere qualcosa di brutto, me lo sento.>> Jimin si mette seduto e mi fissa spaventato.
<<Jungkook... Sposa quella ragazza. Non preoccuparti di noi. Questo é l'unico modo per proteggerci. Sono sicuro che lei capirà.>>
<<Hai ragione, Jimin. Ma non posso farlo. Mio padre vuole questo matrimonio solo per soldi. Non é giusto né nei tuoi confronti e di quelli dei piccoli, né di Jeongyeon. E poi. Tutti sanno della nostra relazione. Riceverei solo odio, e anche Jeongyeon. E l'ultima cosa di qui avrei bisogno nella mia vita é di uno scandalo.>> Jimin abbassa la testa. Gli prendo il mento con le dita e lo baciò sulle labbra.
<<Lo sai che ti amo?>> Sussurro nel bacio.
<<Cosa?>>
<<Ho detto: Lo sai che ti amo?>>
<<Ripeti. Non ho sentito.>>
<<Smettila, hahahahahah.>>
<<Daii hahahahaha. Amo sentirtelo dire.>>
<<E io amo te.~ E amo anche i tesori che abbiamo creato insieme.~>> Altro bacio.
<<Ora proviamo a dormire.>> Dico.
<<Vado a bere.>>
<<Va bene.>> Vado in cucina e mi stappo una birra. Ne ho bisogno. Cerco nella credenza e prendo il mio pacchetto di sigarette più accendino. Non fumo, ma una volta ogni 50 anni ne fumo una per rilassarmi un momento. Porto la siga in bocca e la accendo. Il mio più grande problema é l'alcool. Non sono un alcolizzato, però molte volte esagero senza rendermene conto.
<<Kookie, amore.>> Jimim si siede sulle mie gambe e mi lascia un bacio sulla guancia.
...

Sono le 3 di notte. Tutto tace. Anche fin troppo. Avrò dormito si e no un'ora in totale. Minnie e i piccoli dormono.
Sto per riaddormentarmi quando sento il rumore di un sacco di macchine e delle persone scendere. Mi sto definitivamente per addormentare quando queste persone cominciano a bombardare di proiettili tutta la nostra casa. Io e Jimin prendiamo i piccoli e saltiamo giù dal letto. Passiamo piano piano fino allo sgabuzzino in modo da poterci riparare. Ci chiudiamo a chiave. Io e Jimin stringiamo i nostri figli fra di noi e li coccoliamo.
Dopo mezz'ora finiscono e se ne vanno.
Noi 4 rimaniamo in quella posizione fin quando non entra la polizia in casa.
<<J-jungkook, stai sanguinando.>>
<<Non é niente. Deve essermi entrata qualche scheggia.~ Tu come stai?>>
...

Jimin

<<Perché non vuoi andare in ospedale, Jungkook?>>
<<Non voglio lasciarvi da soli.>>
<<Tranquillo, ci sono i ragazzi.>>
<<No. Io rimango. Sto bene, sono solo dei graffi.>>

&lt;&lt;Pregnant.&gt;&gt; ||Jikook Edition||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora