<<Pregnant.>> ||Jikook Edition||

Cap.87

1 luglio 2025

Jimin

<<Buongiorno, Kookie.>>
<<Ciao.>>
<<Va tutto bene, amore?>>
<<Cosa vuoi da me, Jimin? Ti ho sentito ieri. Mi spieghi esattamente come vorresti che io fossi?! Spiegami una volta per tutte il "tuo ideale di marito perfetto"!>>
<<Jungkook->>
<<Vuoi essere sincero con me una buona volta? Lo sai qual è il problema nella nostra coppia?! Il problema è il fatto che non siamo mai stati realmente sinceri fra di noi, e ora ne stiamo pagando le conseguenze!>>
<<Io sono contento di te, di tutti i progressi che abbiamo fatto insieme e anche singolarmente. Non puoi capire quanto sono felice del marito che sei diventato. Pensa a come eravamo qualche anno fa, a tutti i miglioramenti che abbiamo fatto. La tua terapia per l'alcol, non mi alzi più le mani e non litighiamo più. Per me già questo mi basta. Però io vorrei che tu provassi a dirmi come ti senti realmente. Lo so che non è facile. Ma lo risolveremo insieme. Voglio che tu mi comunichi qualunque cosa, anche la più stupida. Qualunque cosa ti provochi una sensazione, voglio che tu me la comunichi.Voglio provare a capire il tuo stato d'animo, come ti senti, se c'è qualcosa che ti dà fastidio, qualcosa che vorresti. Tutto qui.>>
<<Non voglio nulla, Jimin. Solo perché devo essere sempre io a fare tutto e tu no?>>
<<Lo faremo reciprocamente, amore.>>
<<E vorresti anche sapere quale è il mio vero carattere?>>
<<Si.>>
<<Non lo so nemmeno io, Jimin!>>
<<Faremo tutto insieme, te lo ho det->>
<<No, Jimin. Tu non sai niente. Non puoi capire!>>
<<E allora aiutami a capire!>>
<<CAPIRE COSA?! TU A 11 ANNI NON HAI VISTO TUO PADRE ASSASSINARE LA TUA VERA MADRE SENZA MOTIVO, DAL NULLA E SENZA NEMMENO UN BRICIOLO DI ALCOOL O DROGHE IN LUI. QUESTO RIESCI A CAPIRLO, JIMIN?! EH?! RISPONDIMI!>> Mi arriva un forte schiaffo sulla guancia. Rimango paralizzato per non so quanti minuti.

<<J-jimin. M-mi dispiace. Non avresti dovuto saperlo così.>>
<<S-stammi lontano.>>
<<J-jimin. Ascoltami, ti prego. A me va bene quello che mi hai proposto di fare, ok? Non allontanarmi da te, ti supplico.>>
<<P-perché non me lo hai mai detto?>>
<<N-non volevo rivivere quel trauma.>>
<<V-va bene.>> All'impresa sentiamo il pianto di Jaesang dalla camera da letto.
<<V-vado io.>> Dice Jk.
Appena non riesco a vederlo, mi accascio a terra e comincio a piangere mentre mi tengo la guancia dolorante. Dopo un pochino mi alzo e mi sciacquo il viso nel lavandino.
<<Eccoci.~>> Mi avvicino a mio marito e Jaesung tremando e lo prendo in braccio.
<<G-gli dò da mangiare.>>
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<<Perché siamo al cimitero?>>
<<Avevi promesso che non avresti fatto domande.>>
Scendiamo tutti e 5 dalla macchina.
<<Seguitemi.>>
Dopo un bel po' di tempo arriviamo a destinazione. Jk si mette in ginocchio davanti a una tomba e fa segno a Mark e Sunmi di avvicinarsi.
<<Questa è la vostra nonna. Ditele "ciao".>>
<<La nonna?>> Chiede Sunmi.
<<Si. La mia mamma. Ora lei è insieme a Minho lassù.~>>
<<È un angioletto?>>
<<Si, amore. È un angioletto.>>
È strano sentire parlare a Jk di queste cose, dato che lui non ci crede. Però ha sempre rispettato le mie credenze. Si alza e prende Jaesung dalla carrozzina.
<<Questo è l'ultimo arrivato della famiglia, mamma.>>
<<Ttang!>> Risponde Mark. Ancora non parla, tranne mamma, papà, si, no e poco poco il nome di Sunmi e per lo 0,2% il mio. Quello ci Jk NEMMENO ci prova, infatti è strano che abbia detto il nome di Jaesang.
Jungkook ridacchia.
<<Papà. Pecché* la nonna è in cielo?>>
<<Perché...>> Jungkook pensa a qualcosa da dire.
<<Era troppo dolce, amorevole, gentile e bella per stare in questo mondo. E quindi è andata su. Ora protegge Minho.>> Sunmi annuisce. Jk si gira e mi sorride. Ho le lacrime agli occhi. Tutto ciò mi sta sfinendo. Però sono contento di come sta comportando adesso.
<<Il tuo carattere è questo, amore. Me sono sicuro al 1000x1000.>>
Jungkook si gira e mi sorride.

Spazio autrice
*"Perché" l'ho scritto in questo modo per imitare il modo di parlare dei bambini.
Buona letturaaaaa