<<Pregnant.>> ||Jikook Edition||

Cap.86

30 giugno 2025

Jimin

Sono 11 giorni che è nato Jaesang. Sono distrutto e devo perennemente stare a letto. Jk mi obbliga. Lui si occupa di preparare il cibo, occuparsi dei bimbi in tutto e per tutto, pulire casa, occuparsi anche di me, fare la spesa e lavorare. Lo amo tantissimo. Peccato che ultimamente è molto stanco. Anzi. Stanchissimo.
Ieri sera abbiamo avuto un litigio un po' acceso e ha dormito sul divano. Stamattina mi ha portato la colazione a letto, fatto le faccende di casa e non mi ha rivolto la parola. Ieri pomeriggio in pratica mi ha contattato su Instagram il mio ex delle superiori, quindi di una vecchissima relazione che risale a più di 10 anni fa. Fatto sta che ci voleva provare con me, secondo Jk. Ma non è assolutamente vero. Anzi, da BAd bOy strafigo che era a scuola ora è maturato parecchio. Però per mio marito qualunque uomo mi scriva/sfiori con lo sguardo ci prova con me. Oggi dobbiamo chiarire assolutamente.
<<Non lo sopporto quando dice ste cose. È veramente antipatico quando si comporta così. Sembra uno delle medie, aiuto.>>
<<Hai ragione, amore mio.>> Mia mamma mi accarezza la mano.
<<Tu non provi niente più niente per il tuo ex, vero?>>
<<No. Non credo di aver mai provato mai nulla per lui. Ci stavo perché era figo e perché ero più popolare a scuola. All'epoca ero innamorato di Hoseok e prima di...avere quel tipo di rapporto con lui ero vergine. Perciò chiesi a Hoseok di...sverginarmi. Però adesso l'unico uomo che voglio è Jeon Jungkook, il secondo miliardario più ricco in Corea del Sud.>>
<<Capisco, Jiminie.>> Sospiro. Ad un certo punto il mio piccolo Jaesung inizia a piangere disperato.
<<Piange in continuazione. Anche troppo.>>
<<Anche tu eri così, Minnie. I tuoi fratelli, soprattutto Jisung erano tranquillissimi. Tu eri l'unico rumorosissimo. Io e tuo padre avevamo capito il tuo carattere già da pochi giorni dalla tua nascita.>> Rido parecchio rumorosamente, ma mi devo fermare all'improvviso a causa di un forte dolore allo stomaco.
Mia mamma mi accarezza la guancia.
<<Andrà bene, Minnie.>>
...

Jk è tornato a casa da poco. Sono le 8 di sera passate. È tornato più tardi del solito.
<<Come mai così tardi?>>
<<Niente.>> Dice in maniera freddissima.
Inizia a slacciarsi la cravatta e a sbottonarsi la camicia fino a scoprire i suoi pettorali enormi. Inizio a sentire un valore al basso ventre. Oggi è più sexy del solito. Con tutti i capelli sciolti e davanti al viso. Quei capelli lunghi che gli arrivano oltre le spalle.
<<Jungkook, ho caldo.>> Mi guarda con uno sguardo gelido e io mi pietrifico sul colpo.
<<Hai ancora i punti.>>
<<Però tu vuoi.>>
<<Siamo ancora litigati.>>
Si toglie definitamente la camicia e rimane a torso nudo. La sua schiena muscolosa stupenda. Il mio punto debole insieme ai suoi tatuaggi su tutte le braccia che continuano nella schiena.
<<Vado a farmi la doccia.>>
Esce dalla camera e dopo una decina di minuti lo raggiungo. Inizio a spogliarmi e poi entro nella doccia, gli accarezzo le spalle e lo abbraccio da dietro.
<<Jimin, che cazzo fai?!>> Si gira di scatto e mi spinge contro il box della doccia. Mi fissa con odio e piano piano si scioglie.
<<Scusa.>> Sussurra, si gira dall'altra parte e continua a lavarsi. Inizio a piangere e dopo un po' lui se ne accorge. Mi avvolge in un lungo abbraccio. Appoggio le mani e la testa sul suo petto e lui con una mano mi tiene la vita e con l'altra la nuca.
<<Ho esagerato ieri sera.>> Dice. Annuisco.
<<N-non ci stava provando con me, Jungkook.>>
<<Non voglio che parli con gli altri uomini.>>
<<Non ti fidi di me, non è vero?>>
<<Non è per questo. Mi fido ciecamente di te.>>
<<Non è vero. Altrimenti non faresti così.>>
<<Smettila.>>
<<E allora perché ti comporti così?>>
<<Perché sei mio.>>
<<Tuo...! Non voglio litigare. Sono a pezzi e non è il momento. Chiudiamola qui.>>
<<Come vuoi. Ma non voglio che vi scrivete.>>
<<Mi ha semplicemente chiesto come stavamo. Tutto qui. Nemmeno lui ha mai provato nulla per me. Semplicemente mi scopava quando aveva voglia. Tutto qui. Non c'è mai stato amore o cotta basata su sentimenti veri. Tutto era basato sull'aspetto fisico e basta.>>
<<Come vuoi. Hai vinto tu.>>
...

Stiamo cenando tutti insieme con i miei genitori. Abbiamo quasi finito. Mi alzo per prendere l'acqua dal frigo ma appena mi alzo dalla sedia perdo l'equilibrio e cado.
<<Jimin, tutto ok?!>>
<<Si, si. Sono solo scivolato.>> Mi rialzo ma le gambe mi cedono, più e più volte. Jungkook mi aiuta e mi tiene in piedi. Le gambe cedono in continuazione. Non riesco a stare in piedi. Mi sento come se non avessi le ossa nelle gambe.
Jk mi prende in braccio e mi porta sul letto.
<<Amore, come ti senti?>>
<<Tutto bene, mamma. Avrò avuto un calo di pressione dovuta al parto.>>
<<Non ne hai mai sofferto, amore. Domani fatti vedere da un medico.>>
<<Va bene, mamma.>>
...

<<Non credo sia dovuta alla pressione.>>Dice Jk. È notte e non riesco a stare in piedi. Mi sono alzato per andare in bagno ma sono caduto subito a terra.
<<N-non mi è mai successo.>>
<<Domani chiamo il dottore, tranquillo. Ti aiuto ad andare in bagno.>>
...

<<Almeno non è niente di grave, Jimin. Devi solo riposarti, evitare stress e prendere le medicine..>>
<<Facile a dirsi.>>
<<Ti aiuto io.>>
<<Non voglio più avere figli.>>
<<Non avremo più, stai tranquillo. 3 bastano.>> (Sperateci ragazzi.)
<<Va bene.>>
<<Il buchetto ti fa ancora male?>>
<<Si. Molto.>> Oggi ho tolto i punti.
<<Va bene.>> Jungkook si sdraia nel letto e appoggia la testa sul mio ventre. Lo accarezzo per interminabili minuti, fino a quando non suona il suo telefono.
<<Non rispondere. Spegnilo, non voglio essere disturbato.>> Mi allungo verso il comodino e faccio come mi ha chiesto.
Ritorno a coccolarlo e piano piano si addormenta.
<<Vorrei solo essere realmente felice con te. Ho sempre voluto lasciarti, non ti ho mai realmente amato, soprattutto in passato. C'era un periodo in cui non riuscivo a pensare a te senza che volessi ucciderti, giuro. Non sono mai riuscito a capire ch tipo di persona sei realmente. Mi sono sempre sentito in gabbia con te. Fin da quando abbiamo iniziato a conoscerci. Ti voglio bene e sono contento di avere dei figli. Sono anche contento di tutti i progressi che abbiamo fatto insieme. Ma le cose sarebbero potute andare diversamente. Non dovevi picchiarmi quella sera. Tutto sarebbe andato bene altrimenti. Ma io w la mia opinione non abbiamo mai contato nulla per te. Ed eccoci così, Jungkook. Però io ti amo, ma non "più della mia stessa vita". Ti amo moltissimo soltanto.>>