Cap. 40

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30 settembre 2021

Jungkook

<<Sei morto, Park Jimin!>> Sono rimasto tutto il giorno fuori aspettando che succeda quello che avevo previsto sarebbe successo.
Vedere Jimin farsi toccare in zone molto intime da un altro mi fa ribollire di rabbia!
Metto in moto l'auto e mi avvio verso casa.

<<Jimin! Sono a casa!>>
<<Eccomi!>>
Controllati, Jeon Jungkook, controllati!
<<Che hai fatto di bello oggi?>>
<<S-sono stato tutto il giorno ad accudire i bambini.>>
<<Vi siete sentiti con Hoseok, oggi?>>
<<N-no.>>
<<Scommetto che dentro il cassetto sono rimasti i 4 preservativi dell'altra sera...>>
<<C-ci sono tutti.>> Sta mentendo. Si capisce benissimo.
<<Preferisco verificare con i miei occhi.>> Mi avvio verso la camera da letto e apro il cassetto.
<<1... 2... 3... Non sono tutti. Ti sembra strano?>>
<<C-cosa stai dicendo?>>
Mi avvicino pericolosamente a lui.
<<Non sei bravo a mentire, caro Jimin-ssi >>
<<K-kookie. Io non ti sto tradendo.>>
<<Ah sì?! E allora perché la notte prima che partissimo per l'ospedale c'erano QUATTRO preservativi, anziché tre?! DIMMI LA VERITÀ PER UNA BUONA VOLTA, JIMIN!>>
<<N-non urlare. Ci sono i b-bambini che dormono.>>
<<NON ME NE FOTTE UN CAZZO DEI BAMBINI IN QUESTO MOMENTO!>> Sferro un forte schiaffo sulla sua guancia facendolo cadere a terra.
Mi abbasso con forza alla sua altezza e lo prendo per i capelli, avvicinandolo alla mia faccia.
<<Ho visto come ti facevi scopare da Hoseok, sai?! Ti meriti un bella punizione!>>
<<N-no, Jungkook.>>
<<Adesso le prendi!>>
<<CI SONO I BAMBINI!>>
<<NON URLARE!>> Gli sbatto con forza la testa sul pavimento.
<<Stai piangendo?! Lo sai che ti finisce male se piangi, vero?!>>
<<R-risparmiami solo per questa volta.>>
<<Col cazzo.>>
Gli tiro un forte pugno dritto in viso, e successivamente anche degli altri. Il suo naso e la sua bocca sanguinano. Con gli anelli gli avevo fatto sanguinare altre parti del suo meraviglioso viso.
Jimin si trascina fino alla porta della camera per cercare di scappare. Mi avvicino e gli tiro un forte calcio sul suo stomaco.

1, 2, 3, 5, 8, 15, 30 calci di seguito.
Jimin é riuscito a trascinarsi fino al tavolo della cucina. Cerca di mettersi in piedi e per pochissimo ci riesce. Mi avvicino a lui e gli tiro un altro schiaffo, che gli fa sbattere la testa sullo spigolo del tavolo, cadendo poi a terra.
<<Jimin.>> Lo scuoto un po' per avere una sua reazione. Nulla.
<<JIMIN!>> Cos'ho fatto, oddio! Lo prendo a mo' di sposa e lo porto in camera. Lo spoglio completamente.
Corro in bagno a prendere del disinfettante, cotone e garze. Tante garze.
<<Jimin. Svegliati ti prego!>> Inizio a disinfettargli il viso e tutte le ferite.
Fascio tutti i punti lesionati del suo corpo, e lo copro.
Metto del ghiaccio sopra e lo compro solo fino alle gambe.
Questa volta ho proprio esagerato!
<<Scusami, piccolo. Ma ho dovuto farlo!>> Afferro la sua mano e inizio a piangere.

&lt;&lt;Pregnant.&gt;&gt; ||Jikook Edition||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora