Cap.93

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15 settembre 2027

<<Markk. Che combini? Daiii lascia stare Jaesang.>>
<<Ma mi ha distrutto la torre!>>
<<Strangolarlo non è la soluzione migliore, tesoro...>>
<<Si invece. L'altra sera papà lo ha fatto a te...e...e domani giocavi con noi.>>
Jimin rimane sconvolto da quelle parole. Sente suo marito alzarsi e poi si inginocchia davanti Mark.
<<Lo hai detto a qualcuno?>>
Mark nega.
<<E cos'altro hai visto?>>
<<E...non mi ricordo.>>
<<Sicuro che non lo hai detto a qualcuno?>>
Mark riflette un po'.
<<Alla nonna.>>
Jungkook molla uno schiaffo a Mark.
<<QUANTE VOLTE TI ABBIAMO DETTO CHE QUELLO CHE SUCCEDE A CASA NON LO DEVI DIRE A NESSUNO?!>>
<<Jungkook, basta! Stai facendo una scenata per una cosa stupida!! È solo un bambino, lascialo stare!>>
<<È solo un bambino?!?!? Dev->>
All'improvviso suona il campanello.
<<Chi merda è adesso?!>>
Jungkook si alza e va ad aprire.
<<Kai?>>
<<Ciao, Jungkook. Vi ho sentiti gridare, è tutto apposto?>>
<<Non sono affari tuoi. Perché sei qui?>>
<<Sono venuto per parlare con Jimin.>>
<<Jimin non può venire adesso.>>
<<Jungkook, per favore, è importante.>>
<<Kai, sono qui. Che succede?>>
<<Ciao, Jimin. Posso parlarti?>> Jimin riflette e poi lo fa entrare.
<<Vieni.>>

Jimin

Entriamo nella camera da letto mia e di Jk.
<<Jiminnie, io mi sono comportato da vero stupido. Mi sono pentito immediatamente di quello che ho detto. È solo che sono rimasto scioccato. Lo stupro, i gemelli. Questo non mi giustifica, Jimin. Ma voglio cercare di aggiustare il nostro rapporto, perché io ti amo! Si, Jimin, ti amo. E voglio stare con te.>>
<<K-kai. Ti amo anche io. E solo ch->>
<<Ci ho messo tanto tempo a parlarti, ma ero convinto che non ne volevi più sapere di me, e ne hai tutto il diritto. Ti ho detto delle cose orribili. Mi dispiace tantissimo, te lo giuro. Spero che tu possa perdonarmi per le cattiverie che ti ho detto. Sei una persona speciale, amore mio, ti meriti il mondo, per questo capisco se tu non vuoi più avere nulla a che fare con me.>>
<<Kai, tesoro, ti ho già perdonato. Capisco che la cosa ti ha sconvolto. Però ho bisogno di tempo. Ho bisogno di riflettere su alcune cose.>>
<<Certo, Jimin. Lo capisco. Possiamo tenerci in contatto?>>
<<Certo!>>
...

<<Cosa ti ha detto Kai?>> È notte e siamo a letto. Sospiro.
<<Nulla. Si è scusato.>>
<<Tornerai da lui?>>
<<Per ora ci siamo presi una pausa.>>
<<Capisco. Posso parlarti?>>
<<Dimmi.>>
<<Ti va di ricominciare da capo? Sono successe tante cose. In questi anni ci siamo sempre dati la colpa a vicenda. È arrivato il momento che ognuno si prenda la propria responsabilità. Ho sbagliato a scoparti in quel modo e poi a picchiarti. Tu hai sbagliato ad andare a letto con tutta quella gente, e io a picchiarti per ogni cosa. Voglio tornare insieme a te, perché ti amo. Ti ho sposato proprio per questo motivo. Sai... quando mi hai chiesto la prima volta di avere figli, mi sono incazzato, ma perché avevo paura. Fin dal primo momento che ti ho visto, ho capito che eri quello giusto per me. Io volevo avere dei figli con te, ma avevo paura a causa del mio caratteraccio. Ma quando abbiamo scoperto che eri incinto la prima volta, ero felicissimo. Non vedevo l'ora di stringergli fra le mie braccia->>
<<J-jungkook, basta.>>
<<Jimin, perché fai così?>>
<<È da quando sono rimasto incinto la prima volta che facciamo questi discorsi. Non possiamo continuare. Ci ho provato con tutte le mie forze a ristabilire la nostra relazione, Jungkook. E lo sai anche tu. Te l'ho già detto. Tu mi hai stuprato, cazzo! E mi hai messo incinto. 2 volte. Mi hai obbligato ad abortire, mi hai proibito di vivere. Io non sono felice di essere incinto! Io non li voglio! PERCHÉ MI HAI AIUTATO QUANDO FACEVO LA PUTTANA IN QUEL BORDELLO?! PERCHÉ NON MI HAI LASCIATO MORIRE? PERCHÉ SEI ENTRATO NELLA MIA VITA?!>>
<<J-jimin.>>
<<Cosa, J-jungkook. Cosa devi dirmi adesso.>>
<<Hai ragione. Ci sto provando anche io, sei tu che continui a rinfacciarmi tutto. Io voglio solo dimenticare tutto.>>
<<Voglio divorziare. E lascerò Kai. Se non vuoi firmare almeno comprami una casa, per me e per i nostri figli. Ti permetterò, ovviamente, di vederli. Ma fra me e te è finita. Lo è già da un pezzo, in realtà.>>
Jungkook annuisce.
<<E cosa farai con i gemelli?>>
<<Li terrò.>> Annuisce.
<<Quello che ho sempre voluto è che tu fossi felice. Se il divorzio ti rende felice... firmerò.>>
....

25 ottobre 2027

<<Questi sono i documenti per il divorzio, signori Jeon. Signor Park, metta una firma qui, qui, qui e qui. Lo stesso per lei, signor Jeon.>> Prendo la penna e firmo.
<<Bene. Tocca a lei, signor Jeon.>>
Jungkook prende le penna e osserva il punto dove deve firmare. Poi mi guarda. Io annuisco.
Jungkook firma. Poi si gira a guardarmi, io faccio finta di non vederlo.
<<Bene. Come sapete già, il signor Park ha l'affidamento dei figli. Lei, signor Jeon, come già sa, li potrà vedere il martedì pomeriggio e nei weekend. E dovrà fornire il mantenimento che mensilmente ammonta a->>
<<Già so tutto.>>
...

È finita. Allora perché mi sento così male?
<<J-jungkook.>> Si gira verso di me.
<<Niente.>> Mi avvio verso la macchina a passo svelto, ma Jungkook mi afferra il polso.
<<J-jimin.>> Mi giro verso di lui e noto che ha le guance completamente rigate dalle lacrime. Anche le mie escono fuori. Istintivamente ci abbracciamo.
<<Mi mancherai. O-ogni tanto vengo, quando ti hai il giorno libero a lavoro, e ti bacio. Sono sempre più di 10 anni di relazione, J-jungkook.>>
<<N-non devi farlo. Lo so che non vuoi.>>
<<Si che voglio.>>
<<Anche se oggi non è martedì, posso andare a prendere i bambini a scuola? Pranziamo insieme e poi te li riporto.>>
<<Ok. Posso pranzare con voi?>>
<<Ovvio.>>

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