La mano tremante brandisce ancora il coltello, da cui colano rivoli di sangue.
Gli occhi vitrei del padre gli scavano dentro, mentre le urla della madre trapassano da parte a parte quel cuore distrutto che non potrà più ricomporsi.
Gli schiaffi, i pugni e le violenze adesso sembrano niente. I pianti e i lividi di sua madre appaiono sfocati, lontani.
Tutto ciò che resta è quella pozza scura attorno al corpo dell'uomo che gli ha dato il cognome, la vita.
Tutto ciò che resta è quell'arma insanguinata che lo rende colpevole e lo giudica, punendolo fin nel profondo.
"Non è colpa tua" prova a dirsi. "Volevi solo aiutarla"; "Se non fossi intervenuto l'avrebbe uccisa".
Parole vacue.
Vane.
Vuote.
Quel corpo morto lo giudica. E non perdona.
E fa lo stesso quel coltello da cucina, con cui la madre miliardi di volte tagliuzzava verdure per preparare un buon pranzo.
Non redime.
La madre lo giudica a sua volta. Lo guarda. Lo odia.
E non perdona. Ancora.
Nemmeno lei.
Lui non può. Non può perdonare se stesso.
Ma lei?
Parole cattive. Trafiggono il cervello. Annientano la mente e spaccano il cuore.
Nessuna possibilità di rimediare. Di ricucire. Di ricominciare.
Insieme.
Insieme?
No, mai. Lei non può. Non vuole.
Non vuole più vederlo.
Così lui fugge via.
Un bambino cresciuto nella violenza. Nel terrore.
Ha difeso.
E ha pagato.
E pagherà per sempre.
SPAZIO AUTRICE:
Ho voluto farvi questa piccola sorpresa, ragazze. Condividere con voi questo prologo scritto di getto e col cuore in mano.
La storia comincerà appena finirò "My unbearable", ma intanto volevo darvi un assaggio di questo young adult un po' torbido e con tanto ANGST.
Spero che quando comincerò la storia possa appassionarvi.
A presto.
Danneel
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Unloved
Storie d'amoreROMANZO NEW ADULT / Dark romance Ocean Emerson è il bad boy per eccellenza. Arrogante, tatuato, playboy, col vizio del fumo e dell'alcol. Tutto cambia, suo malgrado, quando conosce Kayla, una nuova studentessa trasferitasi a Miami dal Texas. Capelli...