Capitolo 17 - Appuntamento?

121 25 1
                                    

Ocean

Fuori dalla porta del suo dormitorio, resto lì impalato, indeciso se bussare o meno.

Non so che cazzo sto facendo. Questo non sono io, non lo sono mai stato.

Non chiedo appuntamenti, né li concedo. Non porto ragazze a cena fuori, anche in un semplice pub, come in questo caso.

Ho messo su un bel completo. Il pantalone di un vestito elegante e una camicia bianca. Mi sono profumato per bene ed ora eccomi qui, con le mani che mi sudano, manco fossi un adolescente.

Non so cosa cazzo abbia di speciale questa ragazza, ma so che la voglio più di qualsiasi altra cosa abbia mai voluto in tutta la vita.

E non solo a letto, Cristo!

Voglio proteggerla ad ogni costo.

Voglio salvarla come, nonostante tutto, non sono stato in grado di fare con mia madre.

«Ocean, basta, fermati, così lo ammazzi!»

La sua voce fa più male dell'azione che sto commettendo: un parricidio.

Dopo tutto il dolore che quest'uomo le ha causato, mia madre ha ancora pietà per lui.

Stava per ucciderla e nemmeno questo basta a mia madre per capire che è lui a meritare di morire.

Colpisco ancora, tenendo ben saldo tra le mie mani il coltello.

Voglio che muoia. Voglio che ci lasci in pace una volta per sempre.

Voglio che finisca tutto.

Qui.

Adesso.

Il suo sguardo si spegne, le urla di mamma mi trafiggono il cervello, e io lascio andare il corpo di mio padre, fissando gli occhi sul suo cadavere che frana per terra e sulla pozza di sangue attorno ad esso.

E mi chiedo quand'è che, da bambino, sono passato ad essere...

Un assassino!

I ricordi di quella notte mi scavano dentro e ho bisogno di tenermi al muro per non barcollare.

Non voglio più permettere al passato di guidare le mie scelte.

Non so cos'è Kayla o cosa significhi per me. Al momento so solo che la voglio e non mi importa d'altro.

Farò un passo alla volta, cominciando con una cosa così banale come la cena in un pub.

Andrò avanti attimo dopo attimo, momento dopo momento, senza domandarmi altro, senza indagare qualcosa di più grande di me.

Senza pensare al futuro.

Mi schiarisco la voce e busso alla porta. I miei occhi, d'istinto, puntano il pavimento.

Dopo attimi interminabili, qualcuno apre la porta e quando alzo lo sguardo, per poco non svengo di fronte alla bellezza di Kayla.

Ha indosso un abito stretto, verde petrolio, che la fascia alla perfezione, quasi come fosse una seconda pelle. Ai piedi ha dei sandali i bassi e i capelli liscissimi, stirati alla perfezione, tra i cui ciuffi spuntano dei vistosi cerchi color oro rosa.

È uno schianto, cazzo! E io salterei la cena, la spingerei nella sua stanza, attaccando il suo corpo al mio per baciarla e toccarla ovunque. Poi, con un calcio, richiuderei la porta alle mie spalle e camminerei con lei attaccata a me fino al suo letto. Ce la isserei sopra e la spoglierei piano, godendomi ogni istante, per poi farla mia in ogni possibile modo.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: 7 days ago ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Unloved Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora