Capitolo 13

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Il giovane attore dai capelli corvini si sedette sul pavimento, appoggiando la testa contro il muro.
Da quando era tornati dall'isola di Phuket, le giornate si era susseguite una dietro l'altra senza sosta, scandite dai numerosi eventi,i loro studi universitari, le interviste e le riprese che dovevano svolgersi prima che la serie si concludesse.
Tutti i membri del cast, ma soprattutto i due protagonisti erano talmente stanchi che aspettavano solamente la fine della giornata per potersi buttare nel letto e dormire fino al mattino dopo.
C'erano talmente tante cose da fare che a momenti non avevano nemmeno il tempo di respirare e se questa cosa da una parte pesava a Paul, dall'altra gli era molto utile per spegnere la mente.
Da quando era tornato a Bangkok, era talmente indaffarato che non era riuscito nemmeno a trovare il tempo di pensare e di indagare a fondo sui sentimenti che aveva compreso di provare per il suo compagno, durante il viaggio.
Questo gli aveva evitato grandi problemi, dato che il suo improvviso distaccamento aveva fatto allarmare Tum che si era sentito rattristato e ferito a causa di ciò e a distanza di due settimane, aveva ricominciato a comportarsi più o meno in modo normale, non sottrandosi più al contatto fisico con il suo compagno e facendo solo ciò che si sentiva di fare.

In quell'esatto momento infatti, il più piccolo aveva appoggiato la testa sulla sua spalla e aveva chiuso gli occhi in un evidente stato di stanchezza, mentre i loro compagni a pochi metri di distanza stavamo ripetendo ad alta voce le loro battute.
Lui aveva abbozzato un sorriso e senza accorgersene si era addormentato, con la  testa appoggiata contro quella del suo compagno che l'aveva leggermente alzata.
Si sentiva senza forze, ma anche infinitamente grato per avere quel bellissimo ragazzo nella sua vita che in un momento come quello era al suo fianco e condivideva con lui quel tortuoso viaggio che rappresentava la loro carriera.

I due giovani tailandesi si svegliarono di soprassalto, a causa del suono di un flash e dei mormorii dei loro compagni.
-scemoo, togli il flash- gli diede uno scappellotto San a Sun che si era fatto beccare in fragrante, svegliando i suoi compagni.
-che state combinando?- chiese Paul, facendosi sfuggire uno sbadiglio, seguito da Tum che si limitò a fissare i suoi amici con aria confusa e con il capo ancora appoggiato a quello del suo partner.
-nulla nulla- mise su un aria innocente Sun, a cui nessuno dei due crebbe neanche per un secondo.
-fammi vedere la foto- gli riservò un occhiataccia Paul.
-guarda tu stesso, basta che apri instagram-

Tum fu il primo che ebbe la prontezza di prendere il suo cellulare dalla tasca e di controllare il social che aveva menzionato Sun, trovando immediatamente sulla home la foto di lui e il suo partner che dormivano appoggiati l'uno all'altro con sotto la scritta:" che dolci i nostri piccioncini innamorati"
Il più piccolo sorrise, erano davvero carini in quella foto, doveva proprio ammetterlo e immaginava che le fans sarebbero andate in visibilio, quando l'avrebbero vista e a breve il post sarebbe stato riempito di ogni sorta di commenti.
Già erano molte le persone che seguivano i due giovani attori e che aspettavano intrepidamente l'inizio di Childhood love, dicendo che sarebbe stata la serie BL dell'anno e pubblicare foto dove appariva insieme al suo attore co-protagonista, avrebbe solo giovato alla buona riuscita di questa serie televisiva.
-Nong Sun- urlò Paul fintamente arrabbiato-questa me la paghi-
Si alzò inseguendo il suo collega per la stanza che già aveva cominciato a correre per seminarlo, facendo ridere Tum, San e Jim che ormai erano abituati alle marachelle del più scemo del gruppo.

-ragazzi mi mancherete- piagnucolò San, salutando Tum e Paul che stavano per accomodarsi nei sedili superiori della macchina con i loro rispettivi manager.
-ma stiamo andando solo a fare un intervista- rise Tum.
-si ma tra 3 giorni finiranno le riprese e non ci vedremo più- mise su il broncio.
- ma non è vero, avremmo ancora altre mille eventi insieme per promuovere la serie, fidati di me che ne so qualcosa- cercò di tirargli su il morale Paul.
-ma non sarà lo stesso-
-lo so, ma non ci perderemo di vista, ormai siamo una bella squadra, giusto ragazzi?- chiese rivolgendosi anche al resto della comitiva.
-giusto-urlarono in coro.
-vi voglio bene ragazzi- mormorò tristemente San.
-anche noi- gli rispose Paul, dandogli una pacca sulla spalla- su non ti preoccupare-

La prigione dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora