Dolore alle articolazioni. Mal di testa. Rumori di voci indistinte in sottofondo. È tutto ciò che Paul riesce a sentire prima di aprire con molta fatica gli occhi.
Inizialmente mette a fuoco solamente un ambiente bianco e spoglio e un vago odore di disinfettante che gli invade le narici, poi mano a mano che le sue pupille si aprono del tutto abituandosi alla luce, riuscí ad identificare le numerose figure presenti in quel luogo chiuso a lui sconosciuto.
Sua sorella, suo padre e suo madre sono le persone più vicine a lui e quando lo videro aprire gli occhi, si misero letteralmente ad urlare, avvisando l'infermeria e facendo agitare anche il resto degli individui che si trovavano al fondo della stanza che Paul poi riconobbe come il suo manager Max, i suo colleghi attori e Tum, il suo Tum.
Per un attimo i loro occhi si incrociarono e lui poté leggere dentro quello sguardo carico di tristezza e di preoccupazione che lui gli rivolse.- Perché mi guarda in quel modo, ma soprattutto dove mi trovo?- si chiese Paul ancora leggermente intontito dal suo risveglio.
Alla sua domanda inespressa fu presto data una spiegazione, quando una giovane infermiera sui trent'anni anni, seguita da un dottore di venti di più, lo visitarono, dopo aver fatto uscire tutti dalla stanza, ad eccezione della sua famiglia.
E fu lì che il giovane si accorse finalmente della flebo che aveva infilata nel braccio, del dolore che sentiva in tutto il corpo, della vestaglia striminzita che gli copriva la pelle e soprattutto di trovarsi in un letto d'ospedale, anche se non riusciva a ricordare davvero come ci fosse finito.Il dottore dopo averlo visitato accuratamente e avergli staccato la flebo gli rivolse un sorriso gentile- sei fortunato giovanotto, sei sano come un pesce, ho controllato e non hai nessun problema al cuore. Domani mattina presto dovremmo fare alcuni esami del sangue, ma in linea di massima dovrebbe essere tutto apposto.
Il problema di base sta nella scarsa alimentazione e nel forte stress accumulato che ti ha causato un calo di zuccheri, portandoti alla momentanea perdita di coscienza, per cui ciò che posso consigliarti caldamente è di idratarti di più, avere un adeguata alimentazione e di prenderti il giusto tempo per riposarti e per rimetterti in sesto. Sei ancora giovane, dovresti stare più attento alla tua salute, ragazzo -
- Sante parole dottore, gli ho detto mille volte di non esagerare, ma questo testone non ascolta- Par, la sorella di Paul lo rimproverò, facendo sospirare il diretto interessato.
- tranquillo dottore, ci pensiamo noi a lui- gli rispose suo padre educatamente, mettendogli poi una mano sulla spalla per fargli forza, mentre sua madre si limitò ad annuire con la testa e ad abbracciare più volte il figlio, assicurandosi che stesse davvero bene.
- Mamma stai tranquilla, hai sentito cosa ha detto il medico: sto bene - gli rivolse un debole sorriso Paul, sentendosi ancora senza forze.
- mi hai fatto spaventare a morte figlio mio, non farlo mai più. Devi prenderti cura di te stesso, hai capito ? -
La donna non accennò a spostarsi da quella posizione ed accarezzó la schiena del suo secondogenito con delicatezza, come se avesse paura di vederlo crollare da un momento all'altro.Qualche ora prima mentre erano ad una cena a casa di parenti, la famiglia Chaiwong ricevette una chiamata da parte di Tum, il collega di Paul che li avvertiva che giovane era svenuto improvvisamente dopo uno spettacolo e che un ambulanza lo stava portando in ospedale.
Inutile dire che spaventati a morte, smisero di fare ciò che stavano facendo, lasciarono il piccolo di casa dalla nonna e corsero nel luogo dove avrebbero portato il loro bambino e nel caso di Par, suo fratello.
E adesso che la signora Chaiwong aveva visto il figlio che amava così tanto aprire gli occhi e muoversi con le proprie forze, non poté fare altro che stringerlo a sé, cercando di trattenere le lacrime.
Lui stava bene e questa era l'unica cosa importante.
Par con la sua solita aria scherzosa, ma con gli occhi luccicanti di preoccupazione, obbligò il fratello a bere almeno due bicchieri d'acqua per idratarsi come aveva detto il dottore e poi con la scusa di andare al piano di sotto a prendere qualcosa da bere, trascinò i suoi genitori dietro di sé, per fare in modo che suo fratello potesse incontrare i suoi colleghi, in particolare Tum, il suo partner che da quando Paul aveva messo piede in quel letto d'ospedale, non aveva fatto altro che camminare nervosamente per il corridoio con lo sguardo spento e disperato. Era preoccupato a morte, lo poteva dedurre dal modo in cui continuava a guardare verso la direzione di suo fratello, una volta che gli avevano dato il permesso di entrare nella stanza e dal sorriso che gli era spuntato sulle labbra quando quest'ultimo aveva aperto gli occhi.
Ma non era solo questo, il ragazzo dai capelli castani e dal viso angelico guardava Paul con una tale intensità, come se ci fossero stati solo loro due presenti in quella stanza e nessun altro, come se avesse paura di veder crollare il suo mondo da un momento all'altro, come se lo stesso Paul, rappresentasse il suo mondo, come se...lo amasse.
Cioè che lesse dei suoi occhi fu un completo e devoto amore e Par raramente su questo genere di cose si sbagliava, ne era certa.
Per questo si ripromise di parlare di questo argomento con suo fratello, anche se probabilmente non avrebbe voluto ascoltarla, ma almeno ci avrebbe provato.
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La prigione dell'amore
RomanceCosa succederà quando il bello, seducente e solare Paul, dovrà recitare in una serie Boys Love, con il timido,tranquillo e riservato Tum? Riusciranno a distinguere tra la finzione e la realtà o verranno trascinati in un vortice di passione e amore c...