Capitolo 31

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Da quel giorno Paul e Tum vissero letteralmente nella loro bolla di felicitá.
A lavoro ricominciarono a stare attaccati, come facevano prima di aver litigato e ciò non sfuggí ai loro amici che dopo pochi giorni li misero alle spalle al muro e li costrinsero a confessare.
Inutile dire che nessuno ne rimase sorpreso e tutti gli diedero la loro benedizione, raccomandando però ad entrambi di stare attenti a come si comportavano in pubblico per non fare insospettire nessuno.
Tum diede la buona notizia anche a suo fratello che in un certo senso era stato colui che lo aveva spronato a rivelare i suoi sentimenti e Paul fece lo stesso con sua sorella Par che fin dall'inizio era stata la loro sostenitrice n°1. Si accordarono di non dire nulla ai reciproci genitori per ora, soprattutto perchè la madre e il padre di Tum, non erano a conoscenza che a lui piacesse un uomo e il piú piccolo voleva trovare il momento giusto per dirglielo.
Non era sicuro di come l'avrebbero presa, ma erano le persone che lo avevano messo al mondo e lui era sicuro che in modo o nell'altro, lo avrebbero accettato.
Nel frattempo l'unica cosa che gli importava era di godersi il tempo con il suo fidanzato, cosa non facile dati i mille impegni che Paul aveva con la casa discografica e lo scarso tempo che avevano per stare da soli durante le riprese, ma in ogni caso cercavano di mettere tutto il loro impegno per ritagliarsi i loro momenti di coppia.
Nell'ultimo periodo il piccolo trascorreva a casa del suo fidanzato quasi tutte le notti, cosa che stava facendo insospettire i loro manager.

- dove sei stato ieri notte? Perchè ultimamente ti fai accompagnare da Paul? Cosa mi state nascondendo voi due?- li aggredí Stud, il manager di Tum, non appena misero piede nell'edificio delle prove.
Il piu piccolo impallidí, ma per fortuna ci pensò il suo partner a risolvere la situazione, mettendo su un sorriso fintissimo.
- Ultimamente sono talmente occupato per l'imminente uscita del mio singolo che non abbiamo mai tempo per provare, cosi ho chiesto a Nong Tum di passare le notti da me per esercitarci. Il lavoro prima di tutto- sfidò Stud con lo sguardo a ribattere alla sua affermazione.

Ma lui non sembrava ancora del tutto convinto- siete sicuri che sia solo questo il motivo?-
- certo, quale pensi che sia il motivo sennò? Che siamo una coppia segreta? Fa ridere solo a pensarci- intervení Tum, stupendo tutti quanti, soprattutto Paul che di certo non si aspettava un uscita del genere.
Il suo fidanzato era proprio un attore nato, non c'era che dire, perchè dopo aver fatto passare una veritá per una bugia, non aveva vacillato nemmeno per un secondo.
- mmm d'accordo- si arrese Stud, senza abbandonare la sua aria sospettosa- però la prossima volta che ti fermi a dormire dal tuo partner lavorativo, voglio che mi avvisi-
- non ce ne sará piú bisogno, perchè abbiamo deciso di andare a convivere momentaneamente insieme nel suo appartamento. Cosí sará piu facile sia esercitarci che andare e tornare da lavoro dato che casa sua è molto piú vicina di dove abito io-
Paul sgranò gli occhi, era vero che lui e il suo ragazzo si erano messi d'accordo di inventarsi una scusa per spiegare ai loro manager il perchè dormivano tutte le notti assieme, ma non pensava che sarebbe successo tutto cosí in fretta.
Tum non aveva perso tempo ed era fiero di lui.
Stud impallidí e la sua pelle cambiò tonalitá di colore - Ma...e se le fans lo scoprissero? E se..l'agenzia lo scoprisse?-
- Cosa ci sarebbe di male? Siamo due colleghi che abitano al momento insieme per diverse esigenze, ti assicuro che le nostre fans, andranno in delirio appena lo sapranno-
Il castano ridacchiò dando man forte al suo uomo- sono d'accordo, mi immagino giá i filmini mentali che si faranno su di noi-
Stud sbuffó- fate come volete, ma non dite che non vi ho avvertito e tu- indicò Paul con il dito- parlane con Ai' Max-
- sisignorè- gli rispose senza smettere di ridere, da quando si era messo con Tum, non riusciva a fare altro.

Mise un braccio attorno alla vita del piu piccolo e lo attirò a se in un caldo abbraccio- e sempre cosí frustrato il tuo manager?-
- oh, questo e niente- sbuffó accoccolandosi ancora di piú contro il corpo di Paul- secondo te sono stato bravo?-
- bravissimo- gli stampó un bacio sulla guancia destra per poi passare a quella sinistra- il migliore-
Tum arrossí- non fare cosí che lo staff ci sta guardando-
- e lascia che ci guardino, ormai sono abituati alle nostre smancere-
- lo so, ma sono io che ho paura di non riuscire a trattenermi, vorrei baciarti sul serio...- puntó lo sguardo sulle labbra di Paul con desiderio.
La voce del piú grande divenne più roca e profonda- stanotte ti bacieró fino  a farti perdere il respiro ed entrerò dentro di te fino a quando non ne avrai abbastanza-
Il volto di Tum si coloró di un rosso accesso- P' smettila, per favore-
Il piú grande rise- va bene, per ora la smetto- si staccò controvoglia dal suo corpo ma gli porse la mano- allora torniamo dagli altri?-
Tum gliela strinse, sorridendo e cercando di calmare il battito del suo impazzito.
Perchè quell'uomo era capace di fargli perdere la testa in quel modo, con uno solo sguardo?
Non sapeva la risposta, ma sapeva solo che si sentiva felice, dannatamente felice.

La prigione dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora