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La sera non tardò ad arrivare, i due vennero via dalla spiaggia nel tardo pomeriggio e rincasarono per cena. Andrew era già arrivato a casa della donna e aveva già apparecchiato.

«Amore va bene se cucino io?»

«Si va bene ma per me fai qualcosa di leggero che non voglio perdere la linea» rispose dalla sua stanza

Jack si era messo una tuta nera e comoda ed era seduto sul divano con il gatto a fianco. Ogni tanto sbirciava con la coda dell'occhio Andrew, gli sembrava una persona così monotona e noiosa che non riusciva a capire cosa Angelica ci avesse trovato di stupefacente in uno come lui.

«Quindi questa sera andiamo a bere qualcosa al Tigre Bianca?» domandò direttamente al pirata

«A quanto pare sì Andrew»

«A proposito Angelica ti ha già parlato del suo problema? Immagino di sì dato che tu sei qui per aiutarla, o almeno questo è quello che mi ha detto lei» chiese avvicinandosi

In quello stesso istante il micio iniziò a ringhiare ad Andrew.

«Oh non farci caso, non gli sono mai stato simpatico»

«Ci credo sei insopportabile» bisbigliò

«Hai detto qualcosa? Non ho sentito»

«Dicevo che si, Angelica me ne ha parlato» inventò

«E quindi? Come stanno andando le cose tra di voi? Pensi di poterla aiutare?»

«Dannazione ma certo che l'aiuterò! Lei è la cosa più importante per me» gridò nervoso

Andrew rimase sconcertato da quella sua affermazione.

«In ambito familiare si intende» disse per scagionarsi «Farò di tutto pur di aiutarla e farle avere successo»

«Si vede che sei un buon cugino e che ci tieni molto a lei»

«Di che si parla qui?» Angelica arrivò dalla sua stanza

«Di quanto entrambi teniamo a te e al tuo bene» rispose distrattamente Andrew

«Oh» sospirò un po' delusa guardando il pirata «Beh io ho il solito problema» continuò rivolgendosi ad Andrew

Jack non si spiegava proprio quella tristezza nella sua voce.

«Non sai cosa metterti?»

«No non è questo, è che non ho nulla da mettermi; le cose sono assai diverse»

«Ma se oggi hai comprato un sacco di vestiti» si sbalordì Jack

«Beh metti il solito tubino nero»

«Hai ragione amore, metterò quello» rispose dandogli un bacio

Poco dopo cenarono e Jack se ne rimase silenzioso, si sentiva il porta candela della situazione... e in effetti lo era.

Erano più o meno le 21:30 quando Angelica finì di lavare i piatti e iniziò a dire ad Andrew di andare a prepararsi per la serata. Jack ne approfittò per andare in cucina da lei.

«Io posso vestirmi da pirata quale sono?» chiese con un tono di voce molto alto

«Taci! O vuoi che Andrew senta qualcosa?! Certo che non puoi vestirti come vuoi, metti un paio di jeans e una camicia»

«E va bene! Almeno posso mettere quella con i fiori hawaiani?»

«Seriamente, ci sei o ci fai?» era allibita «Indossa quella blu e lascia aperti i primi due bottoni»

Jack si allontanò per andare nella stanza di Angelica a prendere i suoi vestiti e notò che sul letto c'era appoggiato il tubino nero. Il pirata lo squadrò per bene, non capiva perché Angelica doveva uscire così scoperta. Si soffermò poi sulle scarpe, erano delle decolletè nere alte almeno 12 cm.

After the stranger tidesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora