17

43 5 2
                                    

Il giorno seguente la donna si svegliò all'alba e uscì presto di casa. Lasciò sul tavolo un post-it giallo con scritto: "Amore ho avuto un imprevisto al lavoro. In frigo trovi il pranzo, è solo da scaldare".
Si recò alla biblioteca più vicina del suo quartiere, L'intento era quello di trovare un modo per far tornare indietro sia Jack che lei. Si andò a sedere in un tavolino isolato da tutti e si circondò di libri sulla magia nera, sull'occulto e qualsiasi manuale che le potesse tornare utile.
Ben presto però si rese conto che tutti quei libri non erano altro che uno la copia spudorata dell'altro e non facevano altro che ripetere le stesse cose. Nessun libro parlava di come aprire un portale nel tempo.

«Di questo passo non troverò mai una soluzione per entrambi» si stava rassegnando

«Shh» gridò silenziosamente un uomo

Angelica lo guardò di sbieco e poi si voltò dal lato opposto.

«Ehi ragazzina!» sussurrò una anziana

La fanciulla fu subito attratta dalla signora, i suoi modi di fare le ricordavano la maga Yemira.

«Che c'è?»

«Siamo in una biblioteca pubblica, volete fare silenzio?!» si infuriò l'uomo di prima

«Placa i toni ragazzo» disse l'anziana

L'uomo tutto d'un tratto si calmò e tornò a sedersi e a concentrarsi sul suo libro.

«Ti interessa la magia a quanto vedo»

«È per una ricerca... a scuola» si inventò «Io sono un'insegnante»

«Menzogne!» ribatté acidamente «So benissimo chi sei»

«Come scusi?» era sconcertata

«Tu sei la scrittrice... si quella di pirateria»

«Ah... già, beccata sono proprio io» si sentiva un po' un'idiota «Vuole un autografo?»

«E che me ne faccio della tua firma?» rispose «Forse io posso fare a tuo caso e aiutarti ragazzina, la ricerca è per il tuo nuovo romanzo?»

«Si... certo la ricerca...»

«Allora dimmi dove sta l'intoppo» si sedette vicino a lei

«Beh ecco io vorrei capire come fare ad aprire un portale spazio tempo per collegarmi ad un altro mondo» disse tutto d'un fiato

«Sicuramente la risposta che cerchi non è nei libri, nessuno ha mai aperto un portale nel tempo, te lo dico io che sono vecchissima»

«Beh ma certo che si possono aprire...»

«Potresti raggiungere un altro mondo con lo... come si chiama, andava tanto di moda qualche tempo fa...»

«Lo shifting? Ci ho già provato ma non è reale»

«Ragazzina ma tu scrivi di fantasia non di realtà, inventa un rituale che possa aprire un varco nel tempo»

«Fosse così semplice...» si alzò per andarsene

«Aspetta» l'anziana la seguì «Tieni» si tolse dalla tasca un sasso apparentemente normale «La notte ti porterà consiglio e anche questo sasso lo farà, è prezioso mettilo sotto al cuscino»

«Certo...» lo prese con diffidenza e poi se ne andò

Prima di tornare a casa si recò in qualche negozio per fare delle commissioni, andò in pasticceria e prese una torta per festeggiare con Jack il loro mesiversario.

«Amore sono a casa!» esordì spalancando la porta

«Dov'eri? Con chi? A fare cosa? Perché ci hai messo così tanto? Dovevi tornare oggi pomeriggio»

After the stranger tidesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora