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Angelica era più o meno a metà del suo viaggio e aveva ancora un giorno di vantaggio. Il tempo era peggiorato molto da quando si era imbarcata e rimanere per così tanto tempo esposta in mare aperto non era sicuro. Decise quindi di passare la notte sul primo isolotto che riuscì ad avvistare tra la pioggia e la foschia. Faceva freddo, ma lei era ben attrezzata. Era comunque terrorizzata e il perché lo sapeva bene anche se continuava ad evitarlo.

-Non so se è quello che voglio realmente-

«È tardi per ripensarci ragazzina!» le faceva ridere l'idea di imitare la maga

-Non so se mi sento pronta o all'altezza-

«Non hai più nulla da fare qui! L'unico rimasto è Jack... e mi sembra sia stato abbastanza chiaro nei tuoi confronti»

Si accoccolò sotto ad una palma avvolta in una coperta che le aveva lasciato Philip.

-Chissà com'è il futuro?-

-Chissà cosa farò una volta arrivata?

-Chissà se mi farò dei nuovi amici?-

«Chissà chissà chissà, basta con tutti questi pensieri... la mia testa è troppo affollata. Cerca di dormire ragazzina che domani è un nuovo giorno... ed anche il tuo ultimo qui»

Si addormentò pochi minuti dopo. Non fu una notte semplice, non solo per il freddo... che nonostante la coperta si sentiva eccome, fece diversi incubi: su suo padre, su Jack, sulla maga, persino su se stessa...

...Ma il sole tornò a sorgere nuovamente non solo su di lei ma anche su Jack, che tra l'altro quella mattina si svegliò relativamente presto. Si era svegliato all'alba solo perché il pavimento legnoso e marcio non era un posto così poi tanto comodo per riposare. Era di malumore e malinconico inoltre dai suoi occhi si poteva denotare uno stato di sconforto e rassegnazione. Capì che ormai aveva perso Angelica, un'altra volta... ma questa volta sarebbe stato per sempre. Forse non lo voleva accettare.

«Jack che diavolo ci fai qua? Ti ho cercato in cabina e non c'eri. Pensavo ti fossi buttato in acqua per farla finita...»

«Non tocco l'acqua nemmeno per lavarmi figurati se ne usufruisco per farla finita» ribatté estremizzando il tutto «Mi sono solo addormentato qui»

Gibbs diede un occhiata in giro e notò le diverse bottiglie vuote sul pavimento.

«Capitano il tempo è migliorato, salpiamo per Tortuga o per la baia dei relitti?» chiese il mastro senza esprimersi su nient'altro

«È ora di far visita a mio padre Gibbs!» rispose iniziando a camminare

Solo che barcollava e continuava ad inciampare, così Gibbs lo prese per un braccio.

«Sicuro di sentirti bene?» gli domandò ulteriormente

«Certo, perché mai dovrei non star bene?» era nervoso, molto «La bussola usala tu perché con me non funziona»

«Forse potremmo, lo dico giusto così per dire...»

Intanto stavano tornando sopraccoperta.

«Vai al punto che mi sto innervosendo» rispose seccato

«Potremmo cercare Angelica, la luna piena sarà stanotte... il tempo non è male e potremmo raggiungerla in fretta. Possiamo provare a fermarla» azzardò intimidito

Il pirata rimase silenzioso...

«Tu lo sai bene quello che vuoi, ma lo rinneghi per questo la bussola non funziona» aggiunse

«Tu non sai quello che voglio» rispose nervoso

«Tu lo sai invece! Vuoi Angelica, la vuoi da quando l'hai rivista qualche sera fa» gridò

After the stranger tidesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora