LA DANZA DELLE LUCCIOLE

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"Guarda Oscar!!" esclamò meravigliato.

Dalla superficie dell'acqua si levò una moltitudine di lucciole che sembrò danzare tutto intorno a loro.

"Sai amore mio... tante notti ho sognato di farti mia... nella tua camera illuminata dalla luce fioca di un'infinità di candele profumate che avrei acceso solo per te... ma questo è ancora più romantico" le sussurrò all'orecchio.

Oscar annuì, affascinata dallo spettacolo che la natura stava regalando loro.

Alzò appena il viso a cercare le sue labbra e si persero nuovamente in un lungo e dolcissimo bacio.

André avrebbe voluto farla nuovamente sua ma la ragione prevalse, anche se con molta fatica.

"Oscar dobbiamo rimetterci in sella... dobbiamo arrivare quanto prima in caserma e..."

"No André... voglio trascorrere il resto della notte qui... abbracciata a te... amore..."

"Ma... io non vorrei che tu ti ammalassi... L'aria è umida e poi quella tosse mi..."

"Non fa affatto freddo. Voglio restare qui... avvolta nel tuo abbraccio..." sospirò, stremata da tutte quelle emozioni e piano piano, lasciandosi cullare dal suo calore, si addormentò.

André si beò a quella visione. La SUA Oscar, la SUA donna era stretta tra le sue braccia, abbandonata a lui ed al loro amore.

I suoi capelli gli solleticavano il naso, la ferita gli faceva un po' male ma non si spostò per timore di svegliarla e poco dopo anche lui si abbandonò al sonno certo che non era più solo un sogno ma una meravigliosa realtà.

Il sole fece capolino tra le fronde degli alberi ed illuminò in un'esplosione di colore l'alba del nuovo giorno incurante della triste situazione che non solo Parigi ma tutta la Francia stava vivendo.

"La bellezza della natura non si ferma davanti alla viltà dell'uomo..."

Questo sussurrò Andre' fissando l'orizzonte e cercando di mettere a fuoco le immagini che il cielo gli rimandava...

Immagini sfocate... il suo occhio destro ormai era sempre più invaso dalle ombre...

Ombre che alcune volte si dissipavano come la nebbia del mattino ma... sino a quando?? Per quanto tempo ancora avrebbe potuto resistere??

"Andre' a cosa pensi?" la voce di Oscar lo fece sussultare.

Repentinamente il suo sguardo si illuminò d'amore mentre si voltò verso di lei. Si specchiò nell'azzurro infinito dei suoi occhi ma non disse niente.

"André che hai??!! Rispondimi... ti prego!"... "Sei forse pentito di quello che è successo tra me e te questa notte??"

Una lacrima comparve in quel profondo azzurro... Lei, l'indomito colonnello Jarjayes non aveva più certezze...

La lacrima trattenuta scivolò lungo la guancia ma incontrò le dita di Andre' che prontamente l'asciugarono.

Erano stesi l'uno accanto all'altra; i loro cavalli, poco distanti, erano intenti a brucare l'erba fresca del mattino.

André era ancora stupito di essersi svegliato accanto a lei. Non si era trattato di un sogno: quella notte Oscar gli aveva rivelato il suo amore ed era diventata la sua donna.

"Ma...cosa dici? Stanotte mi hai reso l'uomo più felice del mondo. Non potrei mai pentirmi di aver osato confessarti il mio amore... e di averti amato per tutti questi anni!!" e cosi dicendo la strinse a sé in un caldo abbraccio dissipando i suoi timori.

La rosa ed il lillà     la storia d'amore di Oscar ed AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora