CASA MIA... CASA TUA

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"Pensavo a... casa mia!!"

"Ma ... che dici!? Da quando è morta prima tua sorella Diana e poi tua madre non ci sei mai più tornato!! Tutte le tue licenze le trascorrevi in caserma!!"

"Hai ragione Gerard... però forse non sai che la mia vicina di casa, che mi ha visto crescere, si è sempre occupata di tenerla in ordine... Santa donna madame Charlotte!"

"E quanto dista casa tua da qui?"

"Veramente poco Robespierre..."

"E sia!!! Al momento mi sembra la soluzione migliore... e il dottore potrà venire a controllare le sue condizioni senza destare sospetti..."

"Però..."

"Cosa Robespierre?" gli chiese Bernard.

"Saranno pochi passi... ma Madamigella non ha ancora ripreso conoscenza e..."

Questa volta fu Rosalie ad avere una buona idea...

"Utilizzeremo il carretto... Se la corichiamo sul fianco con le gambe piegate a sé e la copriamo con i sacchi del grano potremmo..."

"Rosalie sei una stratega!!" le disse suo marito entusiasta stampandole un sonoro bacio sulla guancia.

Lei sorrise:

"Dovremmo anche ... modificare il suo abbigliamento. Il Comandante Oscar che tutti conoscono porta la divisa militare... una fanciulla con un vestito e i capelli raccolti non desterà alcun sospetto..."

"Presto Alain... vai a cambiarti. Chiedi a suor Adeline. Ha tenuto da parte tutti i vestiti dei...caduti..." lo sguardo di Rosalie si rattristò al pensiero di André e di tutte le altre persone che erano morte per i propri ideali.

"Vado da Oscar... suor Adeline mi raggiungereste? Prepariamola in fretta. Le metteremo un mio vestito e..."

"Certo Rosalie. Il tempo di dare dei nuovi vestiti a questo giovanotto!"

Era commossa dalla sua generosità anche se non era certo l'unico sentimento che aveva mosso Alain ad offrire la propria casa come nascondiglio.

Oscar era ancora incosciente anche se il pallore sul suo viso parve un po' meno spettrale. Rosalie aiutata dalla suora le fece indossare un suo vestito. Era di un blu notte con il merletto che bordava la scollatura, le maniche lunghe e un grembiulino candido. Le lasciò le calze che già indossava.

Purtroppo la fasciatura al petto era visibile; Rosalie le avvolse le spalle nel suo scialle e le raccolse appena i capelli legandoli con un piccolo nastro anch'esso blu.

Rimase sbalordita dall'effetto! Anche Alain spalancò gli occhi... Pur nella sua semplicità era bellissima!! E soprattutto irriconoscibile!!

"Forza Alain andiamo! Verrò con te così daremo meno nell'occhio... Saremo una coppia di contadini che porta a casa le proprie provviste... Se mai le guardie dovessero controllare e spostare i teli diremo loro che è una nostra cugina venuta da lontano per stare con noi... e che si è ammalata di tisi durante il suo viaggio!!"

"Certo che Rosalie si vede che il Comandante si è occupata personalmente di te negli anni che hai vissuto a palazzo!! Sei astuta e abile quanto lei!"

"Grazie Alain!" una lacrima rigò la sua guancia.

"Per me lei è... tutto!"

Anche per me sai!!??? Sorrise ma non le rispose.

Prese in braccio Oscar con tutta la delicatezza che poté.

La rosa ed il lillà     la storia d'amore di Oscar ed AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora